mercoledì 5 luglio 2017

I signori di Monte Prama mangiavano i meloni e i muggini di Sa Osa ed erano parte dei famosi Shardana? Per me sì

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di Atropa Belladonna

Le loro cronologie si stanno parzialmente sovrapponendo (fig.1): sono quelle che riguardano due tra i più importanti siti archeologici nuragici, entrambi nel Sinis di Cabras, a 13 km di distanza l’uno dall’altro (fig.2). La radiometria sugli inumati di Monte Prama restituisce un quadro che prendendo i valori medi degli intervalli di incertezza (cioè i valori più probabili) va da dal 1225 al 804 a.C. circa (1-9); valori cui, occorre precisare, devono aggiungersi alcuni dati che per ora appaiono anomali: in particolare la datazione dell'inumato nella tomba J "Bedini" (402-352 a.C. (3)), che Usai considera inquinata; e una certa probabilità (22.4%) di una datazione tra 642 e 554 a.C. per la T.7/2014 (1).
Il quadro cronologico delle poche ceramiche di corredo è consistente, pur con qualche discrepanza tra gli archeologi, essendo inquadrate tra il Bronzo Recente e il I Ferro (fig.1): per il frammeno di olla rinvenuto nella T. B/2014 Usai parla esplicitamente di ceramica tipo Sa Osa del Bronzo Recente, pozzo N (1, nota 25).




Figura 1. Datazioni associate a Monte Prama e Sa Osa (radiometriche su reperti organici; lo scarabeo è stato datato in base a analisi formali e di metodologia di fattura; l'ittiofauna di Sa Osa è datata in base alle associazioni ceramiche e stratigrafia); lo schema di suddivisione tra epoche (in alto) è preso da:  Depalmas, Anna (2009) Il Bronzo finale della Sardegna. In: La preistoria e la protostoria della Sardegna: atti della 44. Riunione scientifica: vol. 1: relazioni generali, 23-28 novembre 2009, Cagliari - Barumini - Sassari, Italia. Firenze, Istituto italiano di preistoria e protostoria. p. 141-154


Della straordinarietà di Monte Prama sappiamo bene:  le grandi statue di calcare e la  spettacolare necropoli, fatta di oltre cento tombe a pozzetto con gli inumati seduti in posizione accucciata, cui si aggiungono strutture murarie e un complesso edificio (1,3): proprio quest'ultimo ha dato importanti indicazioni sul fatto che il sito è iniziato ben prima dell'età del Ferro e probabilmente anche l'episodio scultoreo (10 a).  Sa Osa non è meno importante: le sue “strutture in negativo” (sunken structures: pozzi, fosse e pozzetti) hanno restituito migliaia di semi di piante alimentari, pezzi di legno e sughero lavorati, resti di ittiofauna e di giovani animali macellati con perizia, e tanto altro -tra cui un cervo intero, scuoiato ma non ancora macellato. La sua posizione nella piana costiera del Tirso e al confine con la laguna di Mistras (11), ha permesso la conservazione in ambiente "acquoso" e anaerobico, di un patrimonio importantissimo di reperti organici (6,7). I più famosi di tutti sono i semi di melone e di uva coltivata: 1350-1150 a.C., i più antichi del Mediterraneo occidentale (10b,c).

Fig.2: localizzazione reciproca di Monte Prama, Sa Osa e altre strutture nuragiche (l'ipogeo di San Salvatore di epoca romana e la sovrastante chiesa, furono costruite su un luogo sacro nuragico, un fatto ormai riconosciuto da tutti gli archeologi; ancora oggi è concervato un betilo dentro uno dei due pozzi dell'ipogeo). Si veda anche la figura in appendice al post. Per le tombe a pozzetto di Su Portu o Torre del Porto si veda questo post; altre tombe a pozzetto singole nuragiche si trovavano a Su Bardoni Muras, oggi distrutte dai lavori di una cava. Si veda questo post

Il luogo in cui si trova Sa Osa è al limite settentrionale di una sorta di "Delta del Nilo" in miniatura, una piana alluvionale compresa tra il rio Tanui e il basso corso del fiume Tirso e con davanti il mare. Tra 6000 e 5500 anni fa  l’area era fatta di lagune che si connettevano a intermittenza con il mare: le acque salate e dolci furono in continua  lotta  fin verso il 3500 a.C., quando finalmente i fiumi la vinsero, da quel momento depositando a intermittenza fertile terra (11). Fu così che iniziò a formarsi quella fertile pianura che ancora oggi viene utilizzata e così nacque il sito prenuragico e nuragico (senza nuraghe) di Sa Osa con i suoi depositi alimentari, la conservazione di migliaia di semi di piante edibili, le attività artigianali e di pesca, quelle di macellazione e di produzione ceramica, le sue pietre per affilare utensili metallici e per macinare il grano. Il mutare continuo dell’ambiente costiero, potrebbe spiegare perché quest’area fosse molto meno popolata rispetto alla vicina area del Sinis più rocciosa, sia in tempi storici che preistorici (11,14), ma è indubbio che contribuisse al suo sostentamento alimentare e produttivo (vd. appendice).

Il sito di Sa Osa quindi inizia la sua storia in epoca calcolitica, ma i ritrovamenti più spettacolari coprono l'arco temporale dal Bronzo Medio alla Prima Età del Ferro (ca. 1500-800 a.C.) (12,13); l'archeologo Alessandro Usai, direttore scientifico degli scavi a Sa Osa nel 2008-2009, scriveva qualche anno fa:"Senza tralasciare l’importanza del contesto di  facies sub-Ozieri, soprattutto i resti organici rinvenuti nei pozzi N, U e V e in tutta l’area indagata consentiranno grandi progressi nella conoscenza dell’ambiente naturale, del clima, delle specie vegetali spontanee e coltivate, delle specie animali selvatiche e allevate,quindi dell’alimentazione, più in generale delle attività economiche e della trasformazione antropica del paesaggio, ma anche dell’ideologia delle popolazioni nuragiche, sullo sfondo di un arco temporale quasi ininterrotto dal Bronzo Medio all’inizio dell’Età del Ferro" (13). 

Uva, meloni, fichi, cereali, carne, migliaia di semi di frutti: ma c'erano anche i pesci, tra cui muggini e orate: "A Sa Osa, i resti di pesci provengono quasi esclusivamente da strutture databili al Bronzo recente e/o finale. Tale fenomeno sembra associato ad un miglioramento nelle abitudini alimentari in cui l’inserimento di nuove fonti proteiche –quali pesci e molluschi– rivela lo sfruttamento intenso del bacino circostante, caratterizzato da zone umide, lagune, foce del Tirso, corsi d’acqua minori e mare" (8). Al museo di Cabras sono esposti i fantastici pesi da rete rinvenuti a Sa Osa, a testimonianza dell'antichissima vocazione del Sinis di Cabras sia nel campo dell'agricoltura che della pesca (8b): anche per questo aspetto Sa Osa è così importante per capire il mondo nuragico, soprattutto quello del Sinis.

Ma non dimentichiamoci una cosa, che va ben oltre la laconica tavola della figura 1: a Monte Prama le indagini di tipo biochimico e antropologico hanno evidenziato che l'alimentazione includeva pesci e molluschi e che era poco usurante per i denti; inoltre gli inumati erano atletici e forti (15, 16), mangiavano bene e facevano attività fisica. Per me, vista anche la sovrapposizione cronologica (Bronzo Recente/Finale-I Ferro)  non vi sono molti dubbi che a Sa Osa vi sia testimonianza di come si nutrivano i "Signori" di Monte Prama.



Nel Mediterraneo e con gli Shardana
La cronologia di Monte Prama si avvicina anche, sempre di più, a quella dei documenti sugli Shardana o Sherden in Egitto e nel Vicino Oriente (fig.3). Ne abbiamo parlato tante volte che ci basta far riferimento a precedenti post (17), con la bibliografia acclusa, per mappare gli Shardana in tavola 2. Punti focali della tavola sono: i. la battaglia di Kadesh (1274 a.C.), dove gli Shardana combattono nei ranghi del faraone Ramesse III e fanno perfino parte della guardia reale, dopo aver tentato di attaccare l'Egitto ed essere stati "fagocitati dal sistema": ii. la battaglia di Perire (1207 a.C.) immortalata a Karnak, dove con altri gruppi dei "Popoli del Mare" gli Shardana sono a fianco dei libici comandati dal "miserabile Meryre figlio di Ded";  iii. le battaglie del Delta e di  Djahy (1177 a.C.) : qui gli Shardana d'Egitto sono al fianco di Ramesses III, mentre gli Shardana del mare sono al fianco dei "Popoli del Mare". Rimandiamo per i dettagli al rif. 17.

La data della battaglia di Perire e di quella del Delta, ci rimandano inoltre a uno strano caso, quello del vaso nuragico di Pyla Kokkinokremos a Cipro (18), riparato in antico con piombo sardo. Pyla-K. fu  un insediamento di fine secolo XIII a.C., di breve durata, situato su un altipiano roccioso: cosiderato pertinente "Popoli del Mare", fu fondato quando la crisi dell'Età del bronzo Finale stava raggiungendo l'apice, e venne abbandonato poche decadi dopo. Fu forse lì uno dei punti da cui vennero sferrati gli ultimi attacchi ai faraoni ramessidi? Per quanto la coincidenza cronologica sia intrigante, occorre attendere altre prove o indizi, ma non è certo vietato esprimere opinioni; non credo proprio che lo scarabeo egizio che l'inumato della tomba 25 di Monte Prama (902+/- 146 a.C.) si è portato nella tomba ci sia arrivato a causa di una vaga "influenza" o dell'interazione coi Fenici di Tharros che erano ancora un'entità astratta: ci sono voluti una volontà e un coinvolgimento attivi del soggetto o/e di chi gli stava vicino. Penso proprio che i "signori" di Monte Prama fossero legati a doppio filo agli Shardana (17).

Fig.3: cronologia degli Shardana (17,18) e di ritrovamenti nuragici nell'Egeo "mappate" su Sa Osa e Monte Prama. *: Shardana al fianco del faraone; ** Shardana sia la fianco che contro il faraone, secondo le cronache egizie (17) 


(1) Usai A. 2015, Mont’e Prama 2015. Nota preliminare, in Quaderni della Soprintendenza Archeologia della Sardegna, 26, pp. 75-111; 
(2) Luca Lai, Ornella Fonzo, Elsa Pacciani, Tamsin O’ Connell, Isotopi stabili e radioattivi: primi dati su dieta e cronologia assoluta delle sepolture di Mont’e Prama, In:  Le sculture di Mont'e Prama - Contesto, scavi e materiali, a cura di: M. Minoja & A. Usai,  Gangemi Ed., 2014, pp. 207-218
(3) Usai A., Vidili S. 2016, Gli edifici A-B di Mont’e Prama (scavo 2015), Quaderni. Rivista di Archeologia, 27, pp. 253-292
(4)  A. Stiglitz, Lo scaraboide della tomba 25, In: Le sculture di Mont'e Prama - Contesto, scavi e materiali, a cura di: M. Minoja & A. Usai,  Gangemi Editore, 2014, pp. 315-322 
(5) A.Olivieri, C.Sidore, A.Achilli, A. Angius, C. Posth,A.Furtwängler, S.Brandini, M.R.Capodiferro, F.Gandini, M.Zoledziewska, M.Pitzalis, A. Maschio, F.Busonero, L. Lai, R.Skeates,M.G. Gradoli, J. Beckett, MMarongiu, V.Mazzarello, P.Marongiu, S.Rubino, Teresa Rito, V.Macaulay, O.Semino, M. Pala, G. R. Abecasis, SD. Schlessinger, E.Conde-Sousa, P. Soares, Martin B. Richards,Francesco Cucca, and A.Torroni (2017). Mitogenome Diversity in Sardinians: A Genetic Window onto an Island's Past. MOLECULAR BIOLOGY AND EVOLUTION, 34(5), 1230-1239.
(6) a. Sabato, D., Masi, A., Pepe, C., Ucchesu, M., Peña-Chocarro, L., Usai, A., ... & Bacchetta, G. (2015). Archaeobotanical analysis of a Bronze Age well from Sardinia: A wealth of knowledge. Plant Biosystems-An International Journal Dealing with all Aspects of Plant Biology, 149(1), 205-215; b. Ucchesu, Mariano, et al. Earliest evidence of a primitive cultivar of Vitis vinifera L. during the Bronze Age in Sardinia (Italy). Vegetation History and Archaeobotany 24.5 (2015): 587-600.
(7) M. Ucchesu, A. Usai, G. Bacchetta, D. Sabato, L’INSEDIAMENTO NURAGICO DI SA OSA (CABRAS, OR). IL SITO E I MATERIALI A, In:  ArcheoTipico: l'archeologia come strumento per la ricostruzione del paesaggio e dell'alimentazione antica, (2016) Chapter: 1, Publisher: ACCADEMIA DEI GEORGOFILI FIRENZE, Editors: Gian Maria Di Nocera, Alessandro Guidi, Andrea Zifferero, pp.109-121
(8) a. Depalmas, Anna, and Francesco di Gennaro. "Osservazioni sulla pesca in età preistorica. Attrezzature, catture e preparazioni." L'Idomeneo 2015.20 (2016): 19-28.; b.  A. Depalmas, R.T. Melis, S. Vidili, M. Ucchesu, M. Zedda, Attività economiche e sfruttamento delle risorse nell’insediamento nuragico di Sa Osa-Cabras (OR), in L Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria Preistoria del cibo, Sessione 2, Roma, 7-8 ottobre 2015, Atti non pubblicati, pp. 1-13
(9) Zucca R., Rubino S., Carenti G., Sias E., Panico B., Identità biologica e identità culturale dei morti di Mont'e Prama (Cabras OR),  ABSTRACT ESPANSO, in Nizzo V. (ed.), Archeologia e Antropologia della Morte, forthcoming (2015)
(10) A. Belladonna, a. A Monte Prama gli edifici confermano il C14 sugli inumati: il sito iniziò prima dell’Età del Ferro. E forse anche le sculture, Monte Prama Novas, 30.10.2016; b. Il sito nuragico di Sa Osa, Cabras: le meraviglie dei pozzi N, U,V: semi di Vitis vinifera del 1350-1150 a.C., monteprama.blogspot.it, 29.01.2015; c. I meloni da record di Sa Osa (Cabras),  monteprama.blogspot.it, 18.02.2015
(11) Melis, R. T., Depalmas, A., Di Rita, F., Montis, F., & Vacchi, M. (2017). Mid to late Holocene environmental changes along the coast of western Sardinia (Mediterranean Sea). Global and Planetary Change, DOI: 10.1016/j.gloplacha.2017.06.001
(12) G. Castangia,  Continuity and change in the Nuragic rural landscape: the case of Sa Osain «Traces in Time», 1-2011, pp. 1-34, p. 22, fig. 18.
(13) USAI A. 2011, L’insediamento prenuragico e nuragico di Sa Osa - Cabras (OR). Topografia e considerazioni generali, in MASTINO A., SPANU P. G., USAI A., ZUCCA R. (a cura di), Tharros Felix 4, Roma, pp. 159-185
(14) Usai A. 2014, Alle origini del fenomeno di Mont’e Prama. La civiltà nuragica nel Sinis, in Minoja M., UsaiA. (a cura di), Le sculture di Mont’e Prama. Contesto, scavi e materiali, Roma, pp. 29-72
(15) Luca Lai, Ornella Fonzo, Elsa Pacciani, Tamsin O’ Connell, Isotopi stabili e radioattivi: primi dati su dieta e cronologia assoluta delle sepolture di Mont’e Prama, In:  Le sculture di Mont'e Prama - Contesto, scavi e materiali, a cura di: M. Minoja & A. Usai,  Gangemi Ed., 2014, pp. 207-218
(16) Ornella Fonzo, Elsa Pacciani,  Gli inumati nella necropoli di Mont'e Prama, In: Le sculture di Mont'e Prama - Contesto, scavi e materiali, a cura di: M. Minoja & A. Usai,  Gangemi Editore, 2014, pp. 175-200
(17) A. Belladonna, Gli Sherden, l'Egitto, il Vicino Oriente: la doppia faccia dei documenti. E Monte Prama allora?, http://maimoniblog.blogspot.it, 10.02.2017
(18) A. Belladonna & R. Saderi, monteprama.blogspot.it, a. Vaso nuragico a Pyla-Kokkinokremos, fine XIII sec. a.C., 8 GIUGNO 2013; b.  Foto del giorno: frammento di vaso nuragico ritrovato a Pyla-Kokkinokremos (Cipro), 2 NOVEMBRE 2013; c. L'Unione Sarda e La Nuova Sardegna: ce ne parleranno?, 23 AGOSTO 2013; d. Sardegna e Cipro, 14.08.2014

Appendice



Figura dal rif. (14) S = San Vero Milis, R = Riola, C = Cabras. Strutture nuragiche nel Sinis. 1.Deposito votivo 1 di Su Pallosu (S) 2.Deposito votivo 2 di Su Pallosu (S) 3.Fonte di S’Arrocca Tunda (S)4.Tomba ipogeica Ovest di S’Arrocca Tunda (S) 5.Gruppo di tombe ipogeiche Est di S’Arrocca Tunda (S)6.Reperti ceramici di Is Aieddus (S) 7.Nuraghe Su Cunventu e insediamento (S) 8.Nuraghe Spinarba (S) 9.Nuraghe S’Omu (S) 10.Tomba ipogeica di Putzu Idu (S) 11.Reperti ceramici di Putzu Idu (S) 12.Nuraghe Benas (S) (scomparso o inesistente) 13.Nuraghe Zerrei (S) 14.Nuraghe Lilloi (S) 15.Insediamento di Riu Maiori-Pischina ‘e Preidi (S) 16.Nuraghe Abilis e insediamento (S) 17.Nuraghe Sa ‘e Procus e insediamento (S) 18.Nurachi ‘e Mesu e insediamento (S) 19.Nuraghe Gutturu Diegu (S) 20.Nuraghe Melas (S) 21.Insediamento di Pauli Naxi (S) 22.Nuraghe Pauli Naxi (S) (scomparso) 23.Nuraghe Serra ‘e is Araus (S) 24.Insediamento di Serra ‘e is Araus (S) 25.Necropoli ipogeica di Serra ‘e is Araus (S) 26.Nuraghe Priogu (S) 27.Nuraghe Sorighis e insediamento (S) 28.Tomba del gigante di Su Cuccuru Mannu (R) 29.Nuraghe S’Imbucada (R) 30.Nuraghe Bidda Maiori C (S) (scomparso o inesistente) 31.Nuraghe Bidda Maiori B (S) 32.Insediamento di Bidda Maiori (S)33.Nuraghe Bidda Maiori A (S) 34.Nuracheddu Piudu (R) 35.Insediamento di Su Pirastru (S) 36.Nuracheddu Biancu e insediamento (S) 37.Insediamento di Costa Atzori (S) 38.Nuraghe Costa Atzori (S) 39.Nuraghe Porcu Silva (R)40.Nuraghe Priogu (R) 41.Nuraghe Arcibiscu (R) (scomparso o inesistente)42.Nuraghe Francisca Perra e insediamento (R)43.Insediamento di Sa Conca ‘e s’Omini (R)44.Nuraghe Oru Simbula (R) 45.Nuraghe Civas (R)46.Edificio di Mont’e Trigu (R)47.Reperti ceramici di Mont’e Trigu (R) 48.Nuraghe Istani e insediamento (R)49.Nuraghe e insediamento di Mal di Ventre (C) 50.Nuraghe Tostoinus (C)51.Nuracheddu ‘e Cani Malu (C) 52.Insediamento di Sa Chea ‘e sa Feurra (C)53.Insediamento di Maillonis (C) 54.Nuraghe Muras e insediamento (C) 55.Possibili residui di tombe ipogeiche di Muras (C) 56.Tomba a cassone di Su Bardoni (C)57.Tombe a pozzetto di Su Bardoni (Muras-Cuccurude Spinu Crabiu) (C) 58.Reperti ceramici di Is Arutas (C)59.Nuraghe Mont’e Prama e insediamento (C) 60.Necropoli, edificio circolare, presunto tempio e rudere indeterminato di Mont’e Prama (C) 61.Nuracheddu ‘e su Procu (C) 62.Nuraghe Cannevadosu e insediamento (C) 63.Insediamento di Nuracheddu ‘e su Procu (C) 64.Insediamento Ovest di Tziricotu (C) 65.Nuraghe Tziricotu e insediamento (C)66.Nuraghe Sa Piscina B (C)67.Nuraghe Sa Piscina A (C) 68.Nuraghe Molas e insediamento (C)  69.Nuraghe Sa Tiria e insediamento (C) 70.Nuraghe Sa Tiria B (C) 71.Tomba ipogeica di Is Arutas (C) 72.Nuraghe Mont’e Chibuddas (C) 73.Nuraghe Barrisi C (C) 74.Nuraghe Barrisi B e insediamento (C) 75.Nuraghe Barrisi A e insediamento (C) 76.Possibile residuo di edificio rotondo tra i nuraghiSa Tiria B e Barrisi A (C) 77.Edificio isolato di Sa Tiria C (C) 78.Deposito votivo di Mont’e Corrigas (C) 79.Nuraghe Mont’e Corrigas e insediamento (C)80.Insediamento Nord di Piscina Arrubia (C) 81.Nuraghe Piscina Arrubia e insediamento (C) 82.Nuraghe Roia de Pusedda (C) 83.Insediamento di Pranu de Sianu Mannu (C) 84.Nuraghe Sianu Mannu e insediamento (C)85.Reperti ceramici a Sud del nuraghe Sianu Mannu (C) 86.Nuraghe S’Ollastu (C) 87.Nuraghe Caombus (C) 88.Nuraghe Marghini Grutzu e insediamento (C) 89.Nuraghe Sianeddu, insediamento e depositovotivo (C)90.Nuracheddu D (C) 91.Insediamento Ovest di Cadalanu (C) 92.Nuraghe Cadalanu A e insediamento (C) 93.Nuraghe Cadalanu B (C) 94.Nuracheddu ‘e sa Canna e insediamento (C) 95.Insediamento di Arriu Urchi96.Nuracheddu C (C) 97.Nuracheddu B (C) 98.Nuracheddu A (C) 99.Insediamento e edificio quadrangolare di Sa Mulargia (C)100.Nuraghe Su Nuraxi (C) 101.Nuraghe Serra ‘e Cresia e insediamento (C)102.Nuraghe Conch’e Illonis e insediamento (C) 103.Nuraghe Sa Gora ‘e sa Scafa B (C) 104.Tomba del gigante, tempio e insediamento di Sa Gora ‘e sa Scafa (C) 105.Nuraghe Sa Gora ‘e sa Scafa A (C) 106.Nuraghe Maistu Andria (C) 107.Nuraghe Sàrgara e insediamento (C) 108.Nuraghe Sa Bingia A (C) 109.Nuraghe Santu Sadurru e insediamento (C) 110.Nuraghe S’Arruda e insediamento (C) 111.Nuraghe Sa Tzinnibiri (C) (scomparso o inesistente) 112.Nuraghe Zianeddu A (C)113.Nuraghe Zianeddu B (C) 114.Nuraghe Costa Arrandada (C) 115.Edificio isolato di Sa Bingia B (C) 116.Nuraghe Sa Carroccia (C) 117.Nuraghe S’Aqua Mala (C) 118.Nuraghe Abba chene Sole (C)  119.Nuraghe Suergiu (C) 120.Nuraghe Figu de Cara Mannu e insediamento (C)121.Nuraghe Figu de Cara Pittiu (C) 122.Nuraghe Leporada (C)123.Nuraghe Sa Perdera (C)124.Insediamento di Sa Canudera (C) 125.Insediamento di Crescentinu Sulas (C)126.Insediamento di Sa Perdera (C) 127.Insediamento di Cuccuru ‘e Giuanni Spanu (C)128.Tempio a pozzo di Cuccuru ‘e is Arrius (C) 129.Reperti ceramici di Su Portu (C) 130.Insediamento di Cuccuru ‘e is Cassonis (C) 131.Insediamento di Cuccuru ‘e Feurras (C) 132.Insediamento di Terreno Camedda (C)133.Nuraghe Crichidoreddu (C)134.Nuraghe Crichidoris e insediamento (C) 135.Nuraghe Paegrevas (C)136.Nuraghe Sa Roia Traversa A (C)137.Nuraghe Sa Roia Traversa B (C) 138.Nuraghe Antiogu Crobis B (C)139.Nuraghe Antiogu Crobis A (C)140.Nuraghe Sa Roia Traversa C (C) 141.Nuraghe Maimoni e insediamento (C)142.Nuraghe Angius de Corruda e insediamento (C) 143.Insediamento di Murru Zoppu (C) 144.Nuraghe Matta Tramontis e insediamento (C) 145.Tomba megalitica di Matta Tramontis (C) 146.Insediamento di Funtana Meiga (C) 147.Nuraghe Giuanni Nieddu e insediamento (C) 148.Insediamento Sud di Giuanni Nieddu (C) 149.Insediamento di Sa Costa ‘e su Forru (C) 150.Nuraghe Su Murru Mannu e insediamento (C) 151.Insediamento di Tharros (C) 152.Nuraghe Boboi Cabitza (C)

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