tag:blogger.com,1999:blog-2497983367352958332.post3303863446537359543..comments2024-03-18T08:17:16.490+01:00Comments on Maymoni: LINGUA SARDA: FASCISMO E SEMINARIO DI CUGLIERI. LA ‘CATASTROFE’ ANTROPOLOGICA DEL SARDOMaimonibloghttp://www.blogger.com/profile/13239160211579348312noreply@blogger.comBlogger10125tag:blogger.com,1999:blog-2497983367352958332.post-90588172018602445662016-11-28T12:25:02.122+01:002016-11-28T12:25:02.122+01:00Tutto il mondo è paese......Pensavo fosse una prer...Tutto il mondo è paese......Pensavo fosse una prerogativiva dei rossi del mio paese quella di affossare ogni proposta o progetto che avesse a che fare con la salvaguardia ambientale,sostenibilità,storia.La "sinistra radicale internazionalista" non si differenziava da tutti gli altri compagni di partito,o meglio di merenda con I quali ha banchettato e continua a banchettare.Vorrei ricordare però,come pubblicizava il Manifesto,che la rivoluzione non russa,e cresce tra la gente,la consapevolezza della dfesa dei propri diritti,della propria terra e del diritto alla salute.Il tempo sarà grande giudice.Grazie LuigiThorhttps://www.blogger.com/profile/05682475265360411974noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2497983367352958332.post-30785157889897283702016-11-27T23:20:59.461+01:002016-11-27T23:20:59.461+01:00Era l'ala sinistra del PCI. Quella da sempre a...Era l'ala sinistra del PCI. Quella da sempre antisardista e che ha prodotto il 'giacobinismo' di certi intellettuali che Gianfranco Pintore cercava di contrastare con i suoi articoli (e con i suoi libri) chiamandoli ironicamente' gli illuminati della dea ragione'. Si può dire che la Sardegna per essi non aveva nessuna 'specialità', una regione dello Sato italiano e basta, e che il concetto di 'nazione' era da considerarsi un'aberrazione, un mito da contrastare in ogni modo e con tutte le forze. Sino ai nostri giorni hanno remato contro (e alcuni ancora oggi lo fanno più o meno apertamente) una verità scientifica: il dato della presenza della lingua sarda e quindi l'esistenza all'interno dello stato italiano di una grossa minoranza linguistica, quella che lo stesso stato dovrebbe tutelare per obbligo, secondo ben precisi articoli costituzionali. Ma la storia e l'agire politico di questo movimento politico di ispirazione comunista è tutto da studiare, soprattutto nella sua opposizione (con articoli, saggi, libri, ecc.) al PSd'Az. prima e poi ai movimenti cosiddetti indipendentistici della seconda metà del secolo scorso e i primi decenni di questo. La stessa nota vicenda che ci ha riguardato, con la 'gambizzazione' di tutti i 'nemici della 'mitopoiesi', ha il brodo di cultura nel 'resistere, resistere, resistere' al 'sardismo' in generale. Si sa che qualcuno di questi 'giacobini' si vantava a Cagliari di avere contatti con l'untore. Naturalmente un esempio da seguire nella stessa pratica della clandestinità e della diffamazione gratuita. Ma quando ci sarà il processo ne sapremo certamente di più. Almeno si spera. gigi sannahttps://www.blogger.com/profile/13934016255992416983noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2497983367352958332.post-26131893622580380342016-11-27T17:31:03.529+01:002016-11-27T17:31:03.529+01:00Cosa intendi Luigi con "sinistra radicale in...Cosa intendi Luigi con "sinistra radicale interzionalista"?Thorhttps://www.blogger.com/profile/05682475265360411974noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2497983367352958332.post-54287422289053416862016-11-25T20:45:42.959+01:002016-11-25T20:45:42.959+01:00Un secondo convegno sulla prosa sarda ad Assolo mi...Un secondo convegno sulla prosa sarda ad Assolo mi sembra quanto mai utile per cercre di capire la questione 'oggi' dello stato della lingua sarda. Speriamo che Sindaco (e Regione) mantengano le promesse. gigi sannahttps://www.blogger.com/profile/13934016255992416983noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2497983367352958332.post-38930819270251539632016-11-25T20:42:29.341+01:002016-11-25T20:42:29.341+01:00Sì Franco, conosco tutta la storia (per quello che...Sì Franco, conosco tutta la storia (per quello che hanno potuto fare le nostre ricerche di circa venti anni fa. Positivismo prima e romanticismo dopo sembravano aver dato una certa mano all'uso della prosa sarda( ci furono nell'Ottocento persino giornali in sardo!). Ma fascismo e 'cultura' dissardizzante cuglieritana quasi uccisero in venti anni e poco più quello che era sopravvissuto a stento per diversi secoli. Ma, come ho detto, non ci furono solo il fascismo e Cuglieri. Ci fu l'attività sistematica di annichilimento del sardo (ma non solo della lingua)da parte della sinistra radicale internazionalista. Quella da sempre ostile ad ogni forma di 'sardismo' e che ha fatto, almeno in parte, sino ad un anno fa l'applauso alla lotta clandestina vigliacca gambizzatrice di colui che sta al fresco e non mi va neanche di nominare. L'anno venturo, se Iddio mi darà ancora forza di 'combattere' contro i 'mitopoietici a s'imbesse' parlerò proprio della 'terza' stampella nella strategia dell'annientamen o 'mazionalistico' dei sardi. Fornendo documenti, naturalmente. gigi sannahttps://www.blogger.com/profile/13934016255992416983noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2497983367352958332.post-77155038691876364832016-11-25T12:07:37.872+01:002016-11-25T12:07:37.872+01:00Per comprendere meglio i tempi e l'aria che ti...Per comprendere meglio i tempi e l'aria che tirava in quella seconda metà del XVIII secolo, quando i Savoia subentrarono agli Spagnoli, sostituendo immediatamente lo spagnolo con l'italiano quale lingua del Regno, e trovarono una grossa resistenza tra il popolo e nel clero sardo.<br />Risalgono a quelli anni infatti alcune pubblicazioni scientifiche sull'allevamento dei bachi da seta in due versioni, in sardo e in francese, perché nel popolo esisteva la convinzione profonda che la lingua sarda fosse adulta e non avesse nulla da invidiare alle altre lingue.<br />Nella Chiesa poi, si continuò per decenni a celebrare le funzioni usando il latino e lo spagnolo. E tutto questo a dispetto dei Savoia che, da storici mangiapreti quali erano, avevano abolito i privilegi del clero il quale, negli Stamenti sardi, era la terza gamba del potere, insieme ai nobili e ai militari.<br />Ricordo di avere appreso queste notizie in un convegno tenuto a Cagliari una decina di anni or sono. Più precisamente, dell'argomento parlò la dottoressa Simonetta Sitzia, allora borsista dell'ISEM-CNR di Cagliari, diretto dallo storico Francesco Cesare Casula.<br />Tutto questo dico come in quel tempo il popolo e anche gran parte degli intellettuali sardi non inghiottirono il rospo della lingua italiana senza tossire.francuhttps://www.blogger.com/profile/02161977752253438976noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2497983367352958332.post-69979999513790022052016-11-25T11:49:31.872+01:002016-11-25T11:49:31.872+01:00Non vorrei sbagliarmi, ma mi pare di aver sentito ...Non vorrei sbagliarmi, ma mi pare di aver sentito che l'attuale arcivescovo di Cagliari sia piemontese.<br />Speriamo che, anche casualmente, gli cada sotto gli occhi l'opera di un suo corregionale, quel mons. Giuseppe Agostino Delbecchi che pensò bene di scrivere il catechismo in sardo perché fosse vicino al fedele popolo sardo della sua diocesi. Morì prima di riuscirci, ma il vicario Franciscu Maria Corongiu lo fece e lo pubblicò pochi mesi dopo.Era il 1777.<br />Il Corongiu usò un'astuzia tutta contadina, per far presto e senza dover aspettare i tempi lunghi previsti per ottenere il visto dell'Imprimatur: tradusse il catechismo italiano della diocesi di Mondovì, che aveva appena avuto la licenza di stampa. <br />Che non gli ispiri qualcosa, chi può dirlo?francuhttps://www.blogger.com/profile/02161977752253438976noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2497983367352958332.post-39134834487607674912016-11-25T11:00:56.848+01:002016-11-25T11:00:56.848+01:00Signor Francu che il fascismo ci abbia espropriato...Signor Francu che il fascismo ci abbia espropriato della lingua è grave ma ancora più grave che l'abbiano fatto le Giunte regionali,votate dai sardi.Abbiamo la fortuna di avere una lingua bellissima e non bisogna permettere a nessuno di levarcela.Bisogna lottare e rilottare.Grazia Pintorehttps://www.blogger.com/profile/08447185282137894507noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2497983367352958332.post-31265766946097599622016-11-24T19:06:09.151+01:002016-11-24T19:06:09.151+01:00E' proprio così. Ma sappi che ci sono altri co...E' proprio così. Ma sappi che ci sono altri colpevoli. Quanto ho detto ad Assolo sta nel mio libro sulla predica che è stato pubblicato nel 2002. Ti risulta mai che io sia stato invitato, nonostante mi sia fatto un mazzo così nella ricerca, da qualche istituzione della Chiesa per parlare della predica? Una predica che è poi il vanto del clero sardo di quasi quattro secoli? Niente, neppure crepa! C'è voluto un mio ex alunno. docente all'Università di Sassari, per mettere all'attenzione di un Convegno internazionale di storia medioevale organizzato dall'ISTAR una tematica che tutti dovrebbero conoscere. E' stato quello il solo invito. Poi buio assoluto. E poi si pretende, persino nelle Università di Lettere di Cagliari e di Sassari, di parlare di lingua e letteratura sarda. C'è stato solo Salvatore Tola che nel suo libro Sulla letteratura in lingua sarda, ha proseguito nel nostro cammino (nostro perché c'è anche il contributo di Gainni Atzori)inserendo non poche pagine sulla predicazione e sulla produzione di prediche. Ma, come si vede, sono stati(anche se pochissimi) gli intellettuali 'laici' e non quelli della chiesa (ma ci sono in Sardegna intellettuali della Chiesa?) che hanno fatto riferimento a questo specifico genere di prosa. Salviamo la lingua sarda? A chiacchiere. Come si fa a salvarla se non se ne conosce bene la storia? E mica storia da niente! gigi sannahttps://www.blogger.com/profile/13934016255992416983noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2497983367352958332.post-1223171945889068672016-11-24T11:14:36.693+01:002016-11-24T11:14:36.693+01:00Grazie, Gigi.
Nessuno sa che ciascun relatore al c...Grazie, Gigi.<br />Nessuno sa che ciascun relatore al convegno di Assolo sapeva solamente il titolo delle relazioni altrui, ma nulla di più.<br />Ecco perché ho scritto nel post precedente che, a sentire le affermazioni di Gigi, per altro tutte documentate, ci fosse sbalordimento tra chi ascoltava, anzi io ho sussultato sulla sedia, comprendendo immediatamente le connessioni con la politica e la cultura di ieri e di oggi.<br />Mi sono riservato di dire ieri, ma lo scrivo oggi, quanto la predica in sardo fosse popolare; quanto si aspettassero, per esempio, le Quarantore che permettevano di seguire un percorso religioso e razionale di tre giorni; quali fossero i commenti dei fedeli sul sagrato alla fine della celebrazione.<br />Ricordo di aver ascoltato anch'io una predica in sardo, forse proprio delle Quarantore: il predicatore era vecchio, magro, lo chiamavano dottor anziché don. Forse era un dottor Cabras, verso cui il nostro parroco mostrava segni di rispetto fuori dal comune?<br />La predica era così universalmente conosciuta e famosa che qualcuno vide bene di farne una parodia che è diventata una colonna della letteratura satirica e del teatro sardo. Altro che La secchia rapita!<br />Oggi, dopo aver sentito le informazioni su come i predicatori si facessero carico di insegnare ai fedeli anche la storia della Sardegna e di coltivarne l'identità, mi fa pensare come s'arrettori de Masuddas, nella sua supposta Scomuniga, inizi la sua predica NON con un Carissimus fradis mius, oppure fillus mius, o fradis cristianus, come facevano in genere i predicatori, ma con un Populu de Masuddas, trattando i fedeli domenicali come concittadini, laicamente espressi e riconosciuti nella loro entità politica.<br />E quando io ho scritto e detto anche ad Assolo che la Politica regionale, nel momento in cui si è interessata di lingua sarda, ha dato un ceffone, forse l'ultimo, alla dignità dei Sardi, misconoscendo, anzi rinnegando una tradizione letteraria e linguistica di oltre quattro secoli, ho raccontato solamente la cruda realtà, nata dall'ignoranza de su connotu letterario sardo da parte di vari ca(rro)zzoni che si sono succeduti con una protervia degna di migliore causa.<br />La Sardegna, se avesse potuto, avrebbe gridato un "Vili, vi accanite su chi sta morendo!", naturalmente in italiano, se voleva farsi capire dagli esperti.<br />Le jeux sont faits! dicono al Casinò: se il Seminario di Cuglieri ci ha tolto i preti sardofoni; se il fascismo ci ha espropriato della lingua; le Giunte Regionali ci hanno cancellato la tradizione letteraria di secoli e ... rien va plus!francuhttps://www.blogger.com/profile/02161977752253438976noreply@blogger.com