In corsa ho aggiunto una fotografia per evidenziare una particolarità che non può essere dettata dal caso in quanto le due finestrelle sono senza alcun dubbio volute, altrimenti come spiegare il doppio architrave?
La bellezza è inversamente proporzionale al significato propostoto, ovvero alla millantata connessione col solstizio del fenomeno. Anche questo nuraghe è orientato con il sorgere della luna al lunistizio maggiore meridionale.come il Santa Barbara. Anche se su questo nuraghe,oltre all'asse di orientamento diretto sul lunistizio, vi è anche una nicchietta disassata che viene colpita dal pennello di luce quando il sole sorge al solstizio d'inverno, cosa che fece notare Romina Saderi. Il,problema è che oltre alla nicchietta in asse col solstizio , ve né una simmetrica a cui non corrisponde niente. Fermo restando che in questo nuraghe oltre all'allineamento lunistiziali, vi è questa connessione col solstizio, è difficile stabilire se sia intenzionale, se non vi fosse la nicchietta simmetrica sarebbe molto verosimile,anche se il caso del Zuras è un caso unico, ma essendoci la nicchietta simmetrica si può pensare che la posizione della nicchietta sia figlia del caso. Se avessimo casistica si potrebbe comprendere meglio, ma sui casi isolati non incontrovertibili meglio attenersi al caso unico, caso nullo. Parlare di solstizio d'inverno al Zuras non è una sciocchezza come al Santa Barbara, ma comunque è un dato che poco o niente aggiunge al significato astronomico dei nuraghi Se si osserva una cosa che non ha possibilità di essere osservata in un altro nuraghe , la questione è di scarsa importanza. Scarsa non nulla Sarebbe come se volessi studiare l'intelligenza delle donne prendessi in esame la sola Aba Losi, sbaglierei (in eccesso perché considero Aba più intelligente della media) con molta probabilità (una probabilità di 1 su il campione che si reputa significativo).
Aba,ora sarai cresciuta di 10 centimetri ora che un tuttologo afferma che hai un'intelligenza superiore alla media(questa volta,però,il signor Zedda,ha ragione)
Signor Zedda,metto becco,ha ragione,sulla sua straffottenza e poca correttezza nei confronti di due persone colte come lei ma,certamente,più gentili ed accoglienti.Le ho scritto"tuttologo" per essere esperto anche sull'intelligenza delle donne.
Non sono esperto sull'intelligenza delle donne, guardi che lei proprio non ha capito la metafora, da una cosa non si può generalizzare. Visto che non capisce ciò che scrivo e considerato che non mi sto rivolgendo a lei ma agli autori degli articoli, lasci perdere i miei commenti,non mi sto rivolgendo a lei
Benissimo!Però l'avviso che,siccome siamo ancora in democrazia,io continuerò a scrivere commenti finchè lei non la smetterà di essere scorretto nei confronti di persone che stimo.Ha capito?
Siamo in primavera signor Zedda.........o no?Mi sarebbe piaciuto esserci,invece devo accontentarmi delle foto.Grassi e a a tütti i me Ciù coi auguri de bun~e feshte
Che ve ne frega dell'intelligenza nel mondo scientifico? 'La scienza avanza per errori'.(Popper). Quindi niente errori niente progresso. Ergo, viva gli ignoranti che fanno errori e i poco intelligenti che li fanno da generosi stupidoni! Popper, Popper quanto mi manchi!
Si certo, concordo la scienza avanza per errori, per tentativi da cui bisogna espungere gli errori che uno individua o che gli fanno notare. Dunque la definizione migliore è : la scienza avanza nel riconoscere gli errori ed eliminarli,è un processo continuo di tentativi e di eliminazione degli errori. Una intelligenza normale che comprende ciò che ha proposto dovrebbe capire quando gli fanno notare l'errore. Il problema nasce quando uno va al solstizio, fa una foto , e non ha manco capito, cosa ha fatto. Poi stabilisce una connessione superficiale tra il giorno che ha scelto per fare la foto e la foto. Dunque non capisce neppure l'errore che ha fatto.
"intelligenza normale"(che ha solo lei)E' inutile,proprio non le riesce non essere presuntuoso,vada avanti così.Bravo lei è l'unico che capisce perché lei non fa errori.
Prima di definisce tuttologo, poi mi dice che io asserisco di non fare errori, ne faccio tanti, uno sicuro discutere con lei, perché i suoi interventi sono inutili alla soluzione del tema
Hai fatto bene Sandro ad aggiungere quella foto che fa notare come le due finestrelle non possono essere casuali. Allo Zuras, una delle più splendide 'rondinelle'della primavera sarda, qualcuno avrebbe la possibilità di confermate che gli allineamenti ai lunistizi non sono casuali, ma parte di un complesso e complessivo fenomeno luni-solare reso tangibile nell'architettura nuragica. Solo che questo qualcuno, avvalendosi di uno proverbio scientifico, ritiene i suoi allineamenti volutissimi e quelli degli altri coglionerie. Perdendo così un'opportunità straordinaria e perché pensa che l'errore si abbatta solo a suon di esempi. Mentre non si ferma a considerare che 1/2 ×1/2 =1/4. E che di cattedrali di san Pietro rondinelle ce ne sono non 10 ma una, ciò non la rende meno primaverile.
Che il Zuras sia un nuraghe che emerge dagli altri, come significato astronomico l'ho ben messo in evidenza nei miei libri, dedicando osservazioni. Sul significato lunare non ci sono dubbi. Su quello solare non ci sono cose evidenti,e sicuramente le foto proposte in questo post, non servono a dimostrare la connessione col solstizio
Certo: non l'hai scoperto tu; elementare Watson. Se uno non ti conoscesse bene, si direbbe che sei tremendamente invidioso. Perchè anzichè osservare anche le epifanie ti sei limitato alle misurazioni degli orientamenti. Se la formazione di quel trittico nella nicchia, al e attorno al solstizio d'inverno è una caso, beh allora diventa difficile definire la parola intenzionalità.
Aba l'accusa che mi fai di essere invidioso, non gratifica la tua intelligenza, dovresti argomentare sul contenuto invece di dare giudizi inutili. Il tuo giudizio mi permette di darne uno a te , penso che non hai gii strumenti cognitivi per distinguere il vero dal falso, Non riesci a discernere ne quando Sanna dice cose palesemente infondate , vedi Mistras, come pure non riesci a comprendere le mie critiche, Ti faccio notare che I GRS LI HO CITATI NEI MIEI LIBRI, PER LE COSE CHE RITENGO INTERESSANTI, dunque nessun invidia, se una cosa è una sciocchezza e la faccio notare e voi non lo capite, mi sembra stupido e sciocco definirmi invidioso perché non la accolgo. Se la connessione arbitraria del Santa Barbara col solstizio d'inverno è cosa sciocca, il tuo definirmi invidioso perché sono critico è assai più sciocco! Se uno scopre una cosa interessante sono contento, se uno va in un nuraghe al solstizio, fa una foto suggestiva alla luce del sole che entra e produce un idea campata per aria mi sento in dovere di dire che è una sciocchezza, se tu non riesci a comprendere è grave se poi scambi pure il,mio giudizio scientifico per invidia sei proprio messa male
Lui, Peppino intendo, si limita al dato tecnico puro e semplice, non entra minimamente in merito alla cultura che ha volutamente rimarcato questi fenomeni con spettacoli di luce. Quelle genti erano spinte da pulsioni che cercavano di sfociare nel metafisico dove l’impalpabile creava visioni concrete e “la luce del toro della luce” è un esempio.
E' qui che ti sbagli! L'astronomia si basa sui dati e non sulle speculazioni metafisiche. Ma quando parliamo di archeoastronomia devi mettere in conto la cultura che ha interpretato in chiave religiosa l'evento astronomico. Sono due cose inscindibili.
Ma, l'italiano lo capisci o mi stai prendendo in giro?! Chi ha detto che l'archeoastronomia non si basa sui dati?! Ho detto e lo ripeto che quando parliamo di archeoastronomia devi mettere in conto la cultura che ha interpretato in chiave religiosa l'evento astronomico. Cosa c'entrano le fotografie!
Immoi sesi incaddotzendi diaderus su logu cun totu custu pudesciori (comenti e peus de Ainis). Tiat a essi ora de du litzi su logu. Ca me innoi non ses aggradessiu non po cussu chi naras (ca podis nai su chi ois e de prus puru) ma po custu pudesciori.
Concordo con il Prof. Sanna. Va bene il confronto e le idee diverse in contrapposizione, ma questa persona ha superato il limite della decenza e sta imbrattando questo blog (dopo Monteprama la cui chiusura è un dolore ancora in noi vivo, ci piace leggere sempre quanto scrivete, discutere con amici delle idee e riferimenti che fornite nonché con grande orgoglio comunicare quanto più possiamo a coloro che vengono a visitarci in Sardegna dall'estero o che raggiungiamo noi all'estero!). Tra l'altro sta usando lo stesso atteggiamento degli innominati di cui egli stesso probabilmente è stato vittima (purtroppo non solo lui, ma persone molto più meritevoli sia da un punto di vista delle conoscenze che umano)!
Questo post è stato taggato come archeoastronomia, considerato che sono uno tra i 5 italiani a cui la Springer ha chiesto scrivere un contributo per il monumentale Handbook of Archaeoastronomy and ethnoastronomy, e Sanna è un paleoepigrafista della domenica che scambia una scritta moderna per nuragica. È curioso che lui pensi che l'intruso in un articolo taggato come archeoastronomia sia io, a me pare sia lui!!
E come disse la volpe all'uva: "Perché non scendi?". E così disse l'uva alla volpe: "Perché non salti?". Chi li ha sentiti? Io no. Forse Mauro Peppino? E come è possibile, se aveva un chilometro in mano e la verticale in testa?
Sei un simpaticone, probabilmente il tuo modo di partecipare a questo blog è il,modo giusto. Io provo a prenderli seriamente, e solo per il fatto che cerco di far capire che stanno andando a guardare il solstizio in nuraghi orientati col lunistizio, vengo etichettato come, tuttologo, presuntuoso, geloso, ecc.e addirittura peggiore di Ainis. Povero Sanna, Ainis deve essere stato un incubo per lui, gli consiglio di spiegarlo bene all'avvocato, e farsi pagare per i danni psicologici
Apu nau chi sesi incaddotzendi de diora su logu. E prus ti pistas e prus mannu est su pudesciori. E non ci oit meda a cumprendi chi ti funti pighendi puru a cu. Caro Sandro, o interrompi questa puzza o io faccio sciopero per mesi e mesi. Ho persino mandato un articolo per distrarre tutti e per smetterla dopo tutto questo casino che periodicamente (post alla mano e date alla mano) fa questo provocatore monomaniaco. Non sono stato il solo a dire che si è superato il limite della decenza. Da quello che so da un amministratore, gli ingressi per la foto di Eleonora hanno toccato picchi mai raggiunti. Proprio mai! Ci vuole molto a capire che chi ci legge vuole dell'altro? Che moltissimi si sono attaccati al mio post sulla scoperta del viso di Eleonora come ad una zattera con il mare in tempesta? Questo sì, ci vuole molto a capirlo? Te lo immagini se io replicassi ( e tutti sanno che so farlo) ad una battuta da osteria come l'ultima? E' pari pari a quella di Ainis: 'uomo sospettato di turbe mentali'. Sarà, ma se mi manca la mente non mi manca ancora, purtroppo, l'olfatto. E sento sempre puzza. Da non poterne più.
Facciamo così, Se tu cambi registro e sei disponibile ad un confronto pacato e a spiegazioni intelligenti sei bene accetto ma se continui con questo tuo atteggiamento ottuso e ripetitivo io ti cancello i commenti. Non abbiamo bisogno di persone che intendono solo quello che vogliono.
Ahi, Maymoni, banda di ingrati. Piangiamo giustamente perché quando parliamo di storia non intervengono gli storici, quando parliamo d'arte non intervengono gli storici dell'arte, quando parliamo di epigrafia non intervengono gli epigrafisti, e quando finalmente parliamo di archeoastronomia e interviene il quinto nome nazionale della disciplina allora che facciamo, lo maltrattiamo e vorremmo si astenesse anche lui? Magari tutti avessero la sua pazienza nello stare a spiegare a noi capoccioni dove sbagliamo. Oddio, spiegare va bene, ma sino a un certo punto, ché poi si tratterebbe davvero di gettare perle (le sue, certamente) ai porci (noialtri, è ovvio). Anche su ciò che si vorrebbe fosse spiegato, poi, non possiamo disturbare più di tanto: l'archeoastronomia, dobbiamo ficcarcelo in zucca, misura solo gli orientamenti astronomici delle costruzioni (delle loro aperture), punto; il resto che può saltare agli occhi (non certo ai suoi, ché nel divino tomo al quale si è onorato di offrire le proprie perle non gli hanno chiesto di guardare ad altro) non chiamatelo archeoastronomia se non volete riaccendere il disco che ribatterà all'infinito come non si possa parlare di allineamento al solstizio se non per un effettivo allineamento al sorgere del sole: ma chi ha mai parlato di allineamento al solstizio? Se c'è chi l'ha fatto, si flagelli qui in pubblico per quello che ogni volta ci fa penare. Resta, perciò, che a cavallo del solstizio d'inverno si osserva un fenomeno perlomeno suggestivo (magari non per chi alacremente vada in giro a misurare allineamenti e basta, fedele alla sua vera scienza, comunque utilissima entro i suoi confini di attenzione). Ma non chiedete al nostro di discutere come avrebbero potuto i progettisti di quegli edifici orientare quelle aperture per ottenere al solstizio quel fenomeno, con i fasci di luce a quelle altezze (e tanto meno se e come avrebbero potuto restringere il presentarsi del fenomeno a un minor numero di giorni intorno al solstizio): non permettetevi, perché questa non è archeoastronomia, punto. Quindi, almeno finché qualcuno dei pochissimi sopra di lui (che mi guardo dal nominare invano) non dovesse invece dirgli, magari, che sì, anche quella è archeoastronomia (e quando ce lo verrebbe più a dire, lui?), fino ad allora, dicevo, o troviamo un'altra etichetta a questo argomento (qualsiasi altra non lo farebbe scattare, non gli elettrizzerebbe i galloni) o dobbiamo rassegnarci al riflesso del nostro rissoso amico. Che Gigi mi perdoni, ma la sua richiesta era rivolta a Sandro e non ancora a tutti. Poi sarebbe impagabile sentire il prezioso archeoastronomo rissoso pretendere che Gigi si metta in sciopero per questo commento (forza, Mauro Peppino, facci sorridere; e comunque buon Natale anche a te).
Questo commento è stato cancellato dall'amminitratore del blog perché non arricchisce il dibattito, finché MPZ non cambia registro, i suoi commenti saranno cancellati.
Ripeto: Ho persino mandato un articolo per distrarre tutti e per smetterla dopo tutto questo casino che periodicamente (post alla mano e date alla mano) fa questo provocatore monomaniaco. Non sono stato il solo a dire che si è superato il limite della decenza. Da quello che so da un amministratore, gli ingressi per la foto di Eleonora hanno toccato picchi mai raggiunti. Proprio mai! Ci vuole molto a capire che chi ci legge vuole dell'altro? Che moltissimi si sono attaccati al mio post sulla scoperta del viso di Eleonora come ad una zattera con il mare in tempesta? Questo sì, ci vuole molto a capirlo?
Che meraviglia!!!Sono delle immagini stupende,stupende!
RispondiEliminaIn corsa ho aggiunto una fotografia per evidenziare una particolarità che non può essere dettata dal caso in quanto le due finestrelle sono senza alcun dubbio volute, altrimenti come spiegare il doppio architrave?
RispondiEliminaLa bellezza è inversamente proporzionale al significato propostoto, ovvero alla millantata connessione col solstizio del fenomeno.
RispondiEliminaAnche questo nuraghe è orientato con il sorgere della luna al lunistizio maggiore meridionale.come il Santa Barbara.
Anche se su questo nuraghe,oltre all'asse di orientamento diretto sul lunistizio, vi è anche una nicchietta disassata che viene colpita dal pennello di luce quando il sole sorge al solstizio d'inverno, cosa che fece notare Romina Saderi.
Il,problema è che oltre alla nicchietta in asse col solstizio , ve né una simmetrica a cui non corrisponde niente.
Fermo restando che in questo nuraghe oltre all'allineamento lunistiziali, vi è questa connessione col solstizio, è difficile stabilire se sia intenzionale, se non vi fosse la nicchietta simmetrica sarebbe molto verosimile,anche se il caso del Zuras è un caso unico, ma essendoci la nicchietta simmetrica si può pensare che la posizione della nicchietta sia figlia del caso.
Se avessimo casistica si potrebbe comprendere meglio, ma sui casi isolati non incontrovertibili meglio attenersi al caso unico, caso nullo.
Parlare di solstizio d'inverno al Zuras non è una sciocchezza come al Santa Barbara, ma comunque è un dato che poco o niente aggiunge al significato astronomico dei nuraghi
Se si osserva una cosa che non ha possibilità di essere osservata in un altro nuraghe , la questione è di scarsa importanza. Scarsa non nulla
Sarebbe come se volessi studiare l'intelligenza delle donne prendessi in esame la sola Aba Losi, sbaglierei (in eccesso perché considero Aba più intelligente della media) con molta probabilità (una probabilità di 1 su il campione che si reputa significativo).
Aiuto, spero che non sia una minaccia quest'ultima proposizione! Ci mancherebbe altro che tu ti mettessi a studiare l'intelligenza delle donne.
RispondiEliminaAba,ora sarai cresciuta di 10 centimetri ora che un tuttologo afferma che hai un'intelligenza superiore alla media(questa volta,però,il signor Zedda,ha ragione)
EliminaJa, ich bin wirklich geschmeichelt! :)
EliminaÈ la prima volta che qualcuno mi definisce tuttologo, mi pare inappropriato, comunque me lo dice una che mette becco su tutto...
EliminaSignor Zedda,metto becco,ha ragione,sulla sua straffottenza e poca correttezza nei confronti di due persone colte come lei ma,certamente,più gentili ed accoglienti.Le ho scritto"tuttologo" per essere esperto anche sull'intelligenza delle donne.
EliminaNon sono esperto sull'intelligenza delle donne, guardi che lei proprio non ha capito la metafora, da una cosa non si può generalizzare.
EliminaVisto che non capisce ciò che scrivo e considerato che non mi sto rivolgendo a lei ma agli autori degli articoli, lasci perdere i miei commenti,non mi sto rivolgendo a lei
Benissimo!Però l'avviso che,siccome siamo ancora in democrazia,io continuerò a scrivere commenti finchè lei non la smetterà di essere scorretto nei confronti di persone che stimo.Ha capito?
EliminaQuando il signor Angei mi chiederà di smettere di scrivere commenti sulla sua prosopopea arrogante ,signor Zedda,io lo accontenterò.
EliminaNessuna censura... per nessuno! A parte gli anonimi beninteso e i modi incivili.
EliminaUna rondine non fa primavera!
RispondiEliminaSiamo in primavera signor Zedda.........o no?Mi sarebbe piaciuto esserci,invece devo accontentarmi delle foto.Grassi e a a tütti i me Ciù coi auguri de bun~e feshte
RispondiEliminaChe ve ne frega dell'intelligenza nel mondo scientifico? 'La scienza avanza per errori'.(Popper). Quindi niente errori niente progresso. Ergo, viva gli ignoranti che fanno errori e i poco intelligenti che li fanno da generosi stupidoni! Popper, Popper quanto mi manchi!
RispondiEliminaSi certo, concordo la scienza avanza per errori, per tentativi da cui bisogna espungere gli errori che uno individua o che gli fanno notare.
EliminaDunque la definizione migliore è : la scienza avanza nel riconoscere gli errori ed eliminarli,è un processo continuo di tentativi e di eliminazione degli errori.
Una intelligenza normale che comprende ciò che ha proposto dovrebbe capire quando gli fanno notare l'errore.
Il problema nasce quando uno va al solstizio, fa una foto , e non ha manco capito, cosa ha fatto.
Poi stabilisce una connessione superficiale tra il giorno che ha scelto per fare la foto e la foto.
Dunque non capisce neppure l'errore che ha fatto.
"intelligenza normale"(che ha solo lei)E' inutile,proprio non le riesce non essere presuntuoso,vada avanti così.Bravo lei è l'unico che capisce perché lei non fa errori.
EliminaPrima di definisce tuttologo, poi mi dice che io asserisco di non fare errori, ne faccio tanti, uno sicuro discutere con lei, perché i suoi interventi sono inutili alla soluzione del tema
EliminaAlt! Non esagerare!
EliminaHai fatto bene Sandro ad aggiungere quella foto che fa notare come le due finestrelle non possono essere casuali. Allo Zuras, una delle più splendide 'rondinelle'della primavera sarda, qualcuno avrebbe la possibilità di confermate che gli allineamenti ai lunistizi non sono casuali, ma parte di un complesso e complessivo fenomeno luni-solare reso tangibile nell'architettura nuragica. Solo che questo qualcuno, avvalendosi di uno proverbio scientifico, ritiene i suoi allineamenti volutissimi e quelli degli altri coglionerie. Perdendo così un'opportunità straordinaria e perché pensa che l'errore si abbatta solo a suon di esempi. Mentre non si ferma a considerare che 1/2 ×1/2 =1/4. E che di cattedrali di san Pietro rondinelle ce ne sono non 10 ma una, ciò non la rende meno primaverile.
RispondiEliminaChe il Zuras sia un nuraghe che emerge dagli altri, come significato astronomico l'ho ben messo in evidenza nei miei libri, dedicando osservazioni.
RispondiEliminaSul significato lunare non ci sono dubbi.
Su quello solare non ci sono cose evidenti,e sicuramente le foto proposte in questo post, non servono a dimostrare la connessione col solstizio
Certo: non l'hai scoperto tu; elementare Watson. Se uno non ti conoscesse bene, si direbbe che sei tremendamente invidioso. Perchè anzichè osservare anche le epifanie ti sei limitato alle misurazioni degli orientamenti. Se la formazione di quel trittico nella nicchia, al e attorno al solstizio d'inverno è una caso, beh allora diventa difficile definire la parola intenzionalità.
EliminaAba l'accusa che mi fai di essere invidioso, non gratifica la tua intelligenza, dovresti argomentare sul contenuto invece di dare giudizi inutili.
EliminaIl tuo giudizio mi permette di darne uno a te , penso che non hai gii strumenti cognitivi per distinguere il vero dal falso,
Non riesci a discernere ne quando Sanna dice cose palesemente infondate , vedi Mistras, come pure non riesci a comprendere le mie critiche,
Ti faccio notare che I GRS LI HO CITATI NEI MIEI LIBRI, PER LE COSE CHE RITENGO INTERESSANTI, dunque nessun invidia, se una cosa è una sciocchezza e la faccio notare e voi non lo capite, mi sembra stupido e sciocco definirmi invidioso perché non la accolgo.
Se la connessione arbitraria del Santa Barbara col solstizio d'inverno è cosa sciocca, il tuo definirmi invidioso perché sono critico è assai più sciocco!
Se uno scopre una cosa interessante sono contento, se uno va in un nuraghe al solstizio, fa una foto suggestiva alla luce del sole che entra e produce un idea campata per aria mi sento in dovere di dire che è una sciocchezza, se tu non riesci a comprendere è grave se poi scambi pure il,mio giudizio scientifico per invidia sei proprio messa male
Lui, Peppino intendo, si limita al dato tecnico puro e semplice, non entra minimamente in merito alla cultura che ha volutamente rimarcato questi fenomeni con spettacoli di luce. Quelle genti erano spinte da pulsioni che cercavano di sfociare nel metafisico dove l’impalpabile creava visioni concrete e “la luce del toro della luce” è un esempio.
RispondiEliminaIo provo a fare scienza, tu vuoi fare metafisica? Allora specifica che non stai facendo archeoastronomia ma metafisica
RispondiEliminaStai prendendo lucciole per lanterne. L'aspetto metafisico era il loro ed è in quel contesto che si svolgeva il rito.
EliminaL'articolo è taggato come archeoastronomia , l'archeoastronomia si basa sui dati non sulle tue speculazioni sulla metafisica nuragica
EliminaE' qui che ti sbagli! L'astronomia si basa sui dati e non sulle speculazioni metafisiche. Ma quando parliamo di archeoastronomia devi mettere in conto la cultura che ha interpretato in chiave religiosa l'evento astronomico. Sono due cose inscindibili.
EliminaStai dicendo che l'archeoastronomia non si basa sui dati, ma su fotografie fatte il giorno del solstizio? Devi essere fuor di melone!
EliminaStai dicendo che l'archeoastronomia non si basa sui dati, ma su fotografie fatte il giorno del solstizio? Devi essere fuor di melone!
EliminaMa, l'italiano lo capisci o mi stai prendendo in giro?! Chi ha detto che l'archeoastronomia non si basa sui dati?! Ho detto e lo ripeto che quando parliamo di archeoastronomia devi mettere in conto la cultura che ha interpretato in chiave religiosa l'evento astronomico. Cosa c'entrano le fotografie!
EliminaImmoi sesi incaddotzendi diaderus su logu cun totu custu pudesciori (comenti e peus de Ainis). Tiat a essi ora de du litzi su logu. Ca me innoi non ses aggradessiu non po cussu chi naras (ca podis nai su chi ois e de prus puru) ma po custu pudesciori.
RispondiEliminaConcordo con il Prof. Sanna. Va bene il confronto e le idee diverse in contrapposizione, ma questa persona ha superato il limite della decenza e sta imbrattando questo blog (dopo Monteprama la cui chiusura è un dolore ancora in noi vivo, ci piace leggere sempre quanto scrivete, discutere con amici delle idee e riferimenti che fornite nonché con grande orgoglio comunicare quanto più possiamo a coloro che vengono a visitarci in Sardegna dall'estero o che raggiungiamo noi all'estero!). Tra l'altro sta usando lo stesso atteggiamento degli innominati di cui egli stesso probabilmente è stato vittima (purtroppo non solo lui, ma persone molto più meritevoli sia da un punto di vista delle conoscenze che umano)!
EliminaQuesto post è stato taggato come archeoastronomia, considerato che sono uno tra i 5 italiani a cui la Springer ha chiesto scrivere un contributo per il monumentale Handbook of Archaeoastronomy and ethnoastronomy, e Sanna è un paleoepigrafista della domenica che scambia una scritta moderna per nuragica.
RispondiEliminaÈ curioso che lui pensi che l'intruso in un articolo taggato come archeoastronomia sia io, a me pare sia lui!!
E come disse la volpe all'uva: "Perché non scendi?".
RispondiEliminaE così disse l'uva alla volpe: "Perché non salti?".
Chi li ha sentiti?
Io no.
Forse Mauro Peppino?
E come è possibile, se aveva un chilometro in mano e la verticale in testa?
Bellina, ma sarebbe stata ottima se avevi chiuso con bussola in mano e azimut in testa
EliminaTi sei lamentato troppo presto. Guarda sotto, nell'altro post. Ti ho messo in mano anche un megafono, perché sa mazzocca è dei terrestri.
EliminaSei un simpaticone, probabilmente il tuo modo di partecipare a questo blog è il,modo giusto. Io provo a prenderli seriamente, e solo per il fatto che cerco di far capire che stanno andando a guardare il solstizio in nuraghi orientati col lunistizio, vengo etichettato come, tuttologo, presuntuoso, geloso, ecc.e addirittura peggiore di Ainis.
EliminaPovero Sanna, Ainis deve essere stato un incubo per lui, gli consiglio di spiegarlo bene all'avvocato, e farsi pagare per i danni psicologici
Apu nau chi sesi incaddotzendi de diora su logu. E prus ti pistas e prus mannu est su pudesciori. E non ci oit meda a cumprendi chi ti funti pighendi puru a cu. Caro Sandro, o interrompi questa puzza o io faccio sciopero per mesi e mesi. Ho persino mandato un articolo per distrarre tutti e per smetterla dopo tutto questo casino che periodicamente (post alla mano e date alla mano) fa questo provocatore monomaniaco. Non sono stato il solo a dire che si è superato il limite della decenza. Da quello che so da un amministratore, gli ingressi per la foto di Eleonora hanno toccato picchi mai raggiunti. Proprio mai! Ci vuole molto a capire che chi ci legge vuole dell'altro? Che moltissimi si sono attaccati al mio post sulla scoperta del viso di Eleonora come ad una zattera con il mare in tempesta? Questo sì, ci vuole molto a capirlo? Te lo immagini se io replicassi ( e tutti sanno che so farlo) ad una battuta da osteria come l'ultima? E' pari pari a quella di Ainis: 'uomo sospettato di turbe mentali'. Sarà, ma se mi manca la mente non mi manca ancora, purtroppo, l'olfatto. E sento sempre puzza. Da non poterne più.
RispondiEliminaSono veramente curioso di vedere se Sandro obbedisce al capo squadra , o se il capo squadra darà corso allo sciopero minacciato!
RispondiEliminaFacciamo così, Se tu cambi registro e sei disponibile ad un confronto pacato e a spiegazioni intelligenti sei bene accetto ma se continui con questo tuo atteggiamento ottuso e ripetitivo io ti cancello i commenti. Non abbiamo bisogno di persone che intendono solo quello che vogliono.
EliminaCapo squadra morale ovviamente
RispondiEliminaCapo squadra morale ovviamente
RispondiEliminaAhi, Maymoni, banda di ingrati. Piangiamo giustamente perché quando parliamo di storia non intervengono gli storici, quando parliamo d'arte non intervengono gli storici dell'arte, quando parliamo di epigrafia non intervengono gli epigrafisti, e quando finalmente parliamo di archeoastronomia e interviene il quinto nome nazionale della disciplina allora che facciamo, lo maltrattiamo e vorremmo si astenesse anche lui? Magari tutti avessero la sua pazienza nello stare a spiegare a noi capoccioni dove sbagliamo. Oddio, spiegare va bene, ma sino a un certo punto, ché poi si tratterebbe davvero di gettare perle (le sue, certamente) ai porci (noialtri, è ovvio). Anche su ciò che si vorrebbe fosse spiegato, poi, non possiamo disturbare più di tanto: l'archeoastronomia, dobbiamo ficcarcelo in zucca, misura solo gli orientamenti astronomici delle costruzioni (delle loro aperture), punto; il resto che può saltare agli occhi (non certo ai suoi, ché nel divino tomo al quale si è onorato di offrire le proprie perle non gli hanno chiesto di guardare ad altro) non chiamatelo archeoastronomia se non volete riaccendere il disco che ribatterà all'infinito come non si possa parlare di allineamento al solstizio se non per un effettivo allineamento al sorgere del sole: ma chi ha mai parlato di allineamento al solstizio? Se c'è chi l'ha fatto, si flagelli qui in pubblico per quello che ogni volta ci fa penare. Resta, perciò, che a cavallo del solstizio d'inverno si osserva un fenomeno perlomeno suggestivo (magari non per chi alacremente vada in giro a misurare allineamenti e basta, fedele alla sua vera scienza, comunque utilissima entro i suoi confini di attenzione). Ma non chiedete al nostro di discutere come avrebbero potuto i progettisti di quegli edifici orientare quelle aperture per ottenere al solstizio quel fenomeno, con i fasci di luce a quelle altezze (e tanto meno se e come avrebbero potuto restringere il presentarsi del fenomeno a un minor numero di giorni intorno al solstizio): non permettetevi, perché questa non è archeoastronomia, punto. Quindi, almeno finché qualcuno dei pochissimi sopra di lui (che mi guardo dal nominare invano) non dovesse invece dirgli, magari, che sì, anche quella è archeoastronomia (e quando ce lo verrebbe più a dire, lui?), fino ad allora, dicevo, o troviamo un'altra etichetta a questo argomento (qualsiasi altra non lo farebbe scattare, non gli elettrizzerebbe i galloni) o dobbiamo rassegnarci al riflesso del nostro rissoso amico.
RispondiEliminaChe Gigi mi perdoni, ma la sua richiesta era rivolta a Sandro e non ancora a tutti. Poi sarebbe impagabile sentire il prezioso archeoastronomo rissoso pretendere che Gigi si metta in sciopero per questo commento (forza, Mauro Peppino, facci sorridere; e comunque buon Natale anche a te).
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaQuesto commento è stato cancellato dall'amminitratore del blog perché non arricchisce il dibattito, finché MPZ non cambia registro, i suoi commenti saranno cancellati.
EliminaRipeto: Ho persino mandato un articolo per distrarre tutti e per smetterla dopo tutto questo casino che periodicamente (post alla mano e date alla mano) fa questo provocatore monomaniaco. Non sono stato il solo a dire che si è superato il limite della decenza. Da quello che so da un amministratore, gli ingressi per la foto di Eleonora hanno toccato picchi mai raggiunti. Proprio mai! Ci vuole molto a capire che chi ci legge vuole dell'altro? Che moltissimi si sono attaccati al mio post sulla scoperta del viso di Eleonora come ad una zattera con il mare in tempesta? Questo sì, ci vuole molto a capirlo?
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
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