La persistenza della memoria
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dicembre solstizio d’inverno.
Per i pignoli della precisione a tutti i costi, lunedì è il giorno clou dell’evento ma è un poco scomodo, visto che è giorno lavorativo; ma siccome noi siamo si, pignoli ma non in modo esasperato e visto che, un poco prima e un poco dopo, l’evento si manifesta ugualmente con buon spettacolo, invito tutti gli appassionati domenica mattina, non troppo presto ma neanche troppo tardi, presso il nuraghe Santa Barbara di Villanova Truschedu, all’appuntamento annuale col toro della luce… Dio volendo e nuvole permettendo.
Per i pignoli della precisione a tutti i costi, lunedì è il giorno clou dell’evento ma è un poco scomodo, visto che è giorno lavorativo; ma siccome noi siamo si, pignoli ma non in modo esasperato e visto che, un poco prima e un poco dopo, l’evento si manifesta ugualmente con buon spettacolo, invito tutti gli appassionati domenica mattina, non troppo presto ma neanche troppo tardi, presso il nuraghe Santa Barbara di Villanova Truschedu, all’appuntamento annuale col toro della luce… Dio volendo e nuvole permettendo.
Che meraviglia questa foto!Il rebus non cerco nemmeno di risolverlo,non ci riesco,però vorrei essere lì con voi e gioire di questa visione.
RispondiEliminaCaro Sandro, la soluzione sarà forse sbagliata e allora tanto più potrà divertirti, perché il gioco espone appunto alla verifica di quante cose inesistenti si rischia di trovare se solo ci si impegna a cercarle credendole presenti (rischio reale e lezione da tenere presente).
RispondiEliminaQuello che potrebbe essere celato è l'orario preciso del raccomandato ritrovo, artatamente misterioso nel testo ("non troppo presto ma neanche troppo tardi"). Nel testo, quindi, sembrerebbero ricorrere volutamente (?) troppi "ma", che contati sono 4. Quattro "ma" può suggerire allora un orario, le 4 anti meridiane (a.m.). Un po' troppo presto. Se però cerchiamo ancora, ormai messi su questa strada, altri "ma", possiamo raccoglierne giusti 3 entro le parole (prima, manifesta e mattina), così che l'orario diviene le 7 a.m., decisamente più proponibile.
Se fosse giusto, lasceremo agli altri dire chi tra noi due è il più deviato ;-)
Propendo per la soluzione del signor Masia,mi sembra più logica.
EliminaTra noi due il deviato sei tu caro Francesco. Parlo della "deviazione" dalla soluzione giusta naturalmente! Eh, eh!
EliminaForse è più semplice. Domenica mattina: cioè tra le sei e le nove (primo quarto della giornata). Né troppo presto né troppo tardi0000000000000000000000
RispondiElimina..........
Ci provo. Forse la cosa è più semplice. Se si considerano le ore del mattino abbiamo (primo quarto) 6 - 7 -8 -9. Prestissimo sarebbero le sei e tardissimo le nove. Troppo presto sarebbero le sette e troppo tardi sarebbero le otto. Quindi l'ora del raduno sarebbe le sette e mezzo (tra le sette e le otto). Altro non trovo.
Siete tutti in alto mare, la numerologia non è implicata nel rebus, è una questione di immagini e di titoli che evocano altre immagini. Non a caso ho postato questa foto, avrei potuto usarne di altre e migliori dal punto di vista stilistico, ma questa è diversa, come diverso è il mondo surreale.
RispondiEliminaVi ho dato un indizio e forse qualcuno rimarrà deluso dalla soluzione, ma giocare sull’ora dell’appuntamento sarebbe stato troppo facile, perché l’evento non si compie per nostro volere, l’orario lo fissa lui, il Toro ed è sempre lo stesso, da sempre.
Nella foto c'è un sasso a missile che fa un "puntamento" verso il toro che è la A. Sandro ciao e buone feste dalla Germania. Ci sono 14 gradi qui.
RispondiEliminaChe bella immaginazione, un po' troppo da scenario militare. No, la soluzione è di carattere "artistico".
RispondiEliminaBeata! Noi ci alziamo alle 5 del mattino per provare la sensazione di zero gradi, vedere la brina che pare neve e sognare di stare nel Sinnis a fare slalom gigante tra un nuraghe e l’altro.
Buone feste dal Sinnis!
Ti posso assicurare che qui abbiamo avuto mesi di Luglio più freddi di questo assurdo dicembre. Di giorno quando c'è il sole sembra davvero primavera. E di notte non si scende sotto gli 8 gradi . Incredibile
EliminaPer risolvere il rebus è necessario guardare bene la fotografia e associarvi la didascalia. Come dicono in Spagna: Da lì Salvador capì l’arcano!
RispondiEliminaChi deu non d'apa intretzada andat beni. Ma m'asi cullonau non ponendi s'ora de s'atopu. A it'ora est?
RispondiEliminaChe io non l'abbia azzeccata ci sta. Ma mi/ci hai ingannato non mettendo l'ora dell'incontro. Si può sapere allora a che ora è?
Penso che sia il caso di essere lì per le 8:30, così prendiamo i primi posti.
EliminaA parte gli scherzi, se non ricordo male l'evento si manifesta verso le 9:00 - 9:30.
Nella foto ci sono delle lettere x t o ma altre non le individuo.Sbaglio?
RispondiEliminaCerto che siamo ignoranti, alla fine ce l'ha dovuto scrivere, Dalì Salvador (capì l'arcano), dipinto, surreale, col gtitolo che è spiccicato quello. Ma a più tardi per altre considerazioni sull'utilità del gioco.
RispondiEliminaMi arrendo,ed ando a corcarmi,appustisi mi auguro che qualcuno abbia risolto il rebus.
RispondiEliminaSandro secondo me se andate a quell'ora non vedete più nulla o vi perdete la formazione della figura. L'altra volta l'appuntamento era per 7:45 http://monteprama.blogspot.de/2014/12/solstizio-villanova-truschedu-per-i.html
RispondiEliminaSì, bisogna trovarsi al Santa Barbara (io direi al ponte di Villanova T. per chi ancora non conosce la strada)tra le sette e quarantacinque e le otto.
RispondiEliminaDunque, come accennato stamane, Sandro ha trovato questa foto giustamente suggestiva di un accostamento al quadro di Salvador Dalì dal titolo “La persistenza della memoria”, e quello ha scritto nella didascalia. Gioco carino da proporci; se anziché parlare di rebus ci avesse detto che si trattava di riconoscere una citazione magari ci saremmo arrivati subito (a chi digitava prima la didascalia su un motore di ricerca), ma non si avrebbe avuta la ridda di interpretazioni che chi si è impegnato ha creduto di trovare, gioco (come ho scritto stamattina) che ci ha esposti a questa verifica: quante cose inesistenti si rischia di trovare se solo ci si impegna a cercarle credendole presenti (rischio reale e lezione eventuale da tenere a mente). Ora che abbiamo giocato, c’è una lezione?
RispondiEliminaIo ho trovato 3 /ma/ “sciolti” e 4 /ma/ “legati”, in tutto 7 /ma/, che si può leggere da sn a dx come 7 (di) ma(ttina) oppure, da dx a sn, come 7 a.m.. La cosa (vogliamo riconoscerlo?) somiglia davvero tanto (e mica ci siamo messi d’accordo) a un cimento aggiornato di sapienti scribi sardi, che avrebbero costruito il rebus facendo ricorso a numeri affatto casuali: la forza del 4, il divino 3, il santo 7, il solare 12 (prodotto dai fattori 4 e 3; sole che è anche nel mattino). Mentre Sandro (che pure poteva sembrare alludere sapientemente a un orario da scoprire e poteva sembrare infarcire di troppi /ma/ il suo periodare, a suggerire a noi attenti iniziati che quelli avevano significato) aveva solo in mente quel quadro di Dalì, che chi si trovasse a interpretare gli arcani significati del suo post tra tremila anni potrebbe assolutamente non avere più modo di conoscere (il suo post sì, perche Sandro è certamente già andato a inciderlo in qualche lastrone … che distrattamente dà il supporto … e quindi, volendo, il determinativo … ).
Forse Gigi aveva visto meglio di me questi significati sconosciuti a Sandro, ma ha voluto rimanere sul concreto del “non prestissimo” e “non troppo presto” per mostrare che anzitutto occorre escludere le soluzioni più semplici e solo dopo, quando tutti gli elementi siano non altrimenti convergenti, diviene lecito accedere a quelle più complesse.
Sarò tostorruda,ma ancora non ho capito la soluzione del rebus,Salvator Dalì?? "Non credo proprio"alla Razzi.
RispondiEliminaAvrei potuto inserire una immagine classica del toro della luce, ma questa da me scattata il 21 dicembre del 2014 mi ha incuriosito per la sua somiglianza con “La persistenza della memoria” il quadro di Salvador Dalì, noto anche col nome di “Gli orologi molli”.
RispondiEliminaQuella testa di toro mollemente adagiata tra parete e pavimento mi ha ricordato immediatamente il dipinto dell’eclettico artista; ma oltre all’immagine mi ha colpito, il titolo dell’opera d’arte: “La persistenza della memoria” appunto, che calza a pennello con l’evento che ci accingiamo instancabili a rivedere, lì dove il ciclico ripetersi dello spettacolo luminoso fa si che la memoria di quell’antico rituale persista anno dopo anno, da millenni.
Benché ci sia stato un periodo oscurantista che decretò l’annullamento di quello spettacolo, dovuto al sovrapporsi di una cultura diversa che edificò la torre secondaria (come ho già avuto modo di dire in altre occasioni), la natura ha fatto il suo corso e scapicollando quest’ultima, ha ridato visibilità a quell’antico rito, sancendo la persistenza della memoria.
La verità la si può nascondere, ignorare, negare, ma è sempre lì e prima o poi, in qualche modo si rivelerà all’uomo che avrà occhi per vedere e sensibilità d’animo per commuoversi nel guardare.
Interessante ,dal punto di vista psicologico, la notazione che la Torre frontale sia cultura diversa da quella di chi ha costruito la principale!
EliminaUn bugia (cosa inverosimile) ha bisogno per sostenersi di ulteriori bugie.
Esistono bugie affascinanti il Toro di luce, e bugie sciocche, la Tore frontale cultura altra, è una sciocchezza grossa come un nuraghe!
Vi ricordo per l'ennesima volta che il solstizio d'inverno non c'entra nulla, o per meglio dire c'entra quanto può entrarci nella casa del simpatico Francu. Se la mattina del solstizio andassimo a casa di Francu e notissimo che a una certa ora del giorno il sole si allinea con l'ingresso di casa sua, solo degli stolti concluderebbero che la casa di Francu sia orientata col solstizio d'inverno. Solo se lo fosse col punto in sorge o in cui tramonta potremo arguirlo ( e poi provare a capire se sua intenzionale o casuale).
Il nuraghe è orientato col punto in cui sorge la luna al lunistizio maggiore meridionale, chi sostiene che lo sia col solstizio d'inverno è iignorate sia in astronomia che il logica scientifica.
La teoria del Toro didi luce, comunque da analizzare in modo staccato da eventi astronomici, è affascinante ma inverosimile, una mente razionale concluderebbe che è conseguenza del sistema costruttivo, come abbiamo concluso con Franco Laner a metà degli anni novanta.
Questa di sostenere che la Torre frontale sia cultura altra di chi ha eretto la principale è la più sciocca di tutte!
La costruzione di una torre di fronte alla frontale, obbligherà la visuale dell'ingresso alla base, punto questo è il dato.
Mi si dirà ma allora cade pure l orientamento col lunistizio, se ci fosse solo l'ingresso alla base si potrebbe concludere che l'orientamento avesse solo un carattere fondativo , ma l'orientamento dell'ingresso si ripete identico nelle camere sovrapposte dunque resta in piedi pure la possibilità che fosse conservativa.
Obbligherà = obblitera
EliminaConservativa = osservativa
Peppino, non mi sorprende che tu dica che sia una sciocchezza la sovrapposizione di una “cultura altra” su quella nuragica primigenia, perché se fosse il contrario, dovresti ammettere che lo spettacolo del toro della luce esiste ed è vero.
RispondiEliminaPerché parli di “bugie” riferendoti a quello che noi affermiamo? Fino a prova contraria siamo tutti in buona fede. Le bugie le dice chi sa di affermare il falso. Le nostre sono delle considerazioni dettate da ciò che vediamo e non vorrai dirmi che la torre secondaria sia stata realizzata prima della principale o che sia coeva e che abbia lo stesso stile e maestria architettonica dell’altra?!
Vuoi farci credere che il sole non aveva alcuna valenza per quella cultura, quando in tutto il mondo il sole fu venerato quale archetipo della divinità?! Qui non si sta mettendo in dubbio che ci siano delle connotazioni e orientamenti lunari, nei monumenti sardi, stiamo dicendo solo che ci sono sicuramente dei fenomeni “voluti” legati alla divinità solare/taurina.
Tu rifiuti la volontarietà dello spettacolo della luce a priori, etichettando quest’ultimo quale risultato di mera coincidenza; ma ti sei mai domandato perché certi artisti ci lasciano a bocca aperta con lo spettacolo delle ombre cinesi, oppure anche quella è mera coincidenza? Io penso che questa arte sia stata a conoscenza di quelle genti e alla portata del loro modo visionario di interpretare la natura; ed è legato strettamente al necessario esame della forma delle pietre che essi facevano per connetterle staticamente nel modo migliore. Pensi che per fare ciò non ci voglia almeno un briciolo di fantasia e progetto mentale?
Un’altra considerazione.
Secondo te per soggiogare il popolo quegli antichi sacerdoti si avvalevano di uno spettacolo soft, come quella dato da una tenue luce lunare oppure ricorrevano ad uno spettacolo di forza e potenza, come quello della luce solare, per instillare nel popolo riverenza, rispetto e paura nei confronti di un dio potente e luminoso?
E chi dice che il sole non ha niente a che fare col mondo nuragico?
EliminaHo semplicemente detto che non esiste nessun connessione del Santa Barbara col solstizio d'inverno.
Lo si può fare solo con la fantasia!
Ti posso chiedere a che ora passa il sole al solstizio d'inverno di fronte all'ingresso di casa tua? Mettiamo che mi dici che ci passa alle 9 del mattino (a qualsiasi altra ora il ragionamento non cambia,), dedurre che ci sia un orientamento di casa tua col solstizio d'inverno sarebbe demenziale!
La deduzione sarebbe logica solo se l ingresso di casa tua fosse orientato col sorgere o col tramontare del sole in quella data. Ovviamente bisognerebbe capire se è intenzionale o casuale.
Che la Torre frontale sia figlia di una cultura diversa da quella della Torre principale , è una sciocchezza grande come un nuraghe elevata all'ennesima potenza
Quali sono le motivazioni che ti portano ad affermare: "Che la Torre frontale sia figlia di una cultura diversa da quella della Torre principale , è una sciocchezza grande come un nuraghe elevata all'ennesima potenza"?
EliminaSolo un incompetente o un folle può asserire che la Torre frontale appartenga ad una cultura diversa da quella principale.
EliminaE comunque invece di guardare la luna continui a guardare il dito.
La questione è: non esiste nessuna connessione dell'ingresso Santa Barbara col solstizio d'inverno.
Se non che il sole attraversa l'ingresso ad una certa ora, così come penso succede pure a casa tua.
Non hai risposto alla mia domanda!
EliminaSono qui, in attesa di una risposta esaustiva.
Eliminaadesso sono entrato tre volte x complettare 100'000. Auguri al Maymoni!!!
RispondiEliminaGrazie tante caro amico, è un gran bel pensiero!
EliminaGiusto, oggi merita sottolineare che aprire Maymoni è stata cosa buona e giusta (anche se avremmo preferito tutti non ce ne fosse il bisogno, a proposito di quello che ancora adesso discutiamo) e che risulta alla prova dei fatti un'operazione comunque riuscita. Monte Prama era un'altra cosa nella misura in cui ancora prima il blog di GFP era a sua volta un'altra cosa. Siamo questo, nella continuità e nella discontinuità. Grazie a chi ci si impegna e auguri a tutti.
EliminaSpecifico che non credo che l' occlusione della visuale sia dirimente, altre sono ragioni che mi portano a concludere che il fenomeno del Toro di luce non possa ritenersi intenzionale.
RispondiEliminaMa decidere sull'intenzionalità o meno del fenomeno è cosa assai più difficile che stabilire che il Santa Barbara non mostra nessuna connessione col solstizio d'inverno.
Dunque mi pare impossibile che voi possiate discutere fondatamente della intenzionalità di quel fenomeno se non riuscite neppure a comprendere che il solstizio d'inverno non ha niente a che fare con l'orietamento dell'ingresso del Santa Barbara
Probabilmente stiamo parlando due lingue diverse. Il fatto che l’ingresso del nuraghe non sia orientato all’alba del solstizio d’inverno è una certezza, infatti esso è orientato a 128° circa rispetto al nord, ma è naturale che sia così altrimenti il fenomeno luminoso o non ci sarebbe (molto probabile) o l’immagine sarebbe proiettata troppo in alto. Essendo invece l’ingresso ruotato di circa 8° in senso orario rispetto all’alba del solstizio, il sole è abbastanza alto per proiettare l’immagine proprio di fronte all’ingresso senza dover sollevare lo sguardo verso l’alto.
EliminaTi invito a realizzare una modellazione in tridimensionale del nuraghe per verificare cosa succede a cavallo del solstizio d’inverno ed eventualmente cosa succederebbe orientando l’ingresso perfettamente all’alba del solstizio d’inverno.
Follia !!
EliminaQuasi,quasi,signor Zedda,mi sta diventando simpatico nel continuare con le sue certezze.Beato lei!
EliminaCara Grazia pensare che una costruzione sia connessa col solstizio d'inverno , perché il sole passa di fronte all'ingresso un ora dopo che che è sorto è pura sciempiaggine.... e questa è una certezza!!
EliminaCara Grazia pensare che una costruzione sia connessa col solstizio d'inverno , perché il sole passa di fronte all'ingresso un ora dopo che che è sorto è pura sciempiaggine.... e questa è una certezza!!
EliminaSignor Zedda,la ringrazio di avermi risposto,mi dispiace ma so solo apprezzare queste foto,per il resto non me ne intendo proprio e continuerò,se a lei non dispiace,a credere ai signori Angei e Sanna.Chi custu Nadale siata prenu de serenidade.
EliminaIncompetente,folle,schiocchezza.Signor Peppino Zedda,sono veramente contenta della mia ignoranza riguardo alla civiltà nuragica,così mi evito di usare certi aggettivi e la sua alterigia in certi giudizi.A me piace restare incantata dalla foto fatta dal signor Angei.Non le viene,mai,il dubbio che lei non è il tenutario della verità?
RispondiEliminaChe non esiste connessione tra l'ingresso del Santa Barbara e il solstizio d'inverno è un dato di fatto, chi la stabilisce perché il sole passa di fronte all'ingresso ad una certa ora del giorno, difetta di logica.
EliminaQuello che sto asserendo è di una banalità elementare se lei, Angei, Sanna, Losi, Masia non arrivare a comprenderlo, poco mi importa.
Ognuno è libero di credere ai suoi sogni o magari, come fa lei, a quegli degli altri.
Mauro Peppino, intanto apprezzo che tu intervenga a dirci che parliamo di corbellerie invece di lasciarci cantare e poi sparare altrove denigrazione sul livello dei confronti in questo blog. Ora, da una parte spiace sia (fin qui) solo Sandro a controbattere, dall'altra mica possiamo fare mucchio o testuggine per simpatia: parla chi sa, gli altri leggono e ponderano, ché intervenire a capocchia o di pancia non aiuta. Se però tieni a convincermi che dando credito alla intenzionalità del fenomeno luminoso mi fodero gli occhi di prosciutto, potresti spiegarmi meglio questo? Se chi ha progettato quel nuraghe avesse davvero voluto che proprio in quel giorno la luce passante per quel foro risultasse proiettata su quel significativo punto di parete, come altro avrebbe dovuto orientare quel nuraghe? E come chiameresti o comunque come giudicheresti questo orientamento?
RispondiEliminaCerto mi interesserebbe conoscere la mappa del percorso della proiezione di quel fascio di luce dentro il nuraghe lungo tutti i giorni dell'anno per farmi un'idea di cosa si realizzi in altri momenti, ma credo resterebbe che proprio quella forma, proprio su quel punto e proprio in quel giorno potrebbero credersi significativi. Dirai ancora che si tratta della conseguenza (casuale) di una diversa volontà del progettista, di un preciso orientamento che nulla c'entra con questo cinema: come potresti, però, dimostrare che è volontario l'orientamento che sostieni e non è invece quello la conseguenza della volontarietà del progetto letto, tra gli altri, da Sandro? Non so, magari mi diresti che tantissimi nuraghi hanno quell'orientamento e che solo quello (o un'infima percentuale, non so, vado al buio) presenta questa coincidenza. Quel che riterrei di dover capire, allora, sarebbe perché in questo sì e negli altri, con medesimo orientamento, no; non potrebbe appunto esserci qualcosa di specificamente intenzionale?
È vero che qui la discussione è ulteriormente complicata per la torre che occultava il fenomeno, punto non secondario. La ricostruzione di Sandro è articolata, da provare, ma qualche elemento a conforto lui lo suggerisce e ti chiede di confutarlo nello specifico e non apoditticamente (qui vi abbiamo lasciati).
Il fenomeno si osserva per qualche giorno prima e per qualche giorno dopo il solstizio, i giorni esatti non li ricordo perchè non ho il libro del GRS con me. Come è ovvio che sia, secondo me.
EliminaPer il resto cercare di convincere MPZ non dico che il fenomeno sia significativo, ma che il fenomeno ci sia è come provare a raddrizzare le gambe ai cani.
Francesco Masia il fenomeno del Toro di luce, non è legato al solstizio perché lo si,può osservare tutto l'anno. Nel Santa Barbara almeno 4 mesi a cavallo del solstizio.
EliminaPer quanto riguarda il Santa Barbara non vi è nessuna connessione di questo nuraghe col solstizio d'inverno. Se non siete capaci di comprenderlo sono affari vostri.
Francesco il nuraghe di Santa Barbara è orientato con un az. di 131˚ che corrisponde al punto in cui sorge la Luna al lunistizio maggiore meridionale.
EliminaA 131 di azimut il sole ci passa tutti i giorni dell'anno,questo riesci a capirlo?
Asserire che è connesso col solstizio d'inverno è una stupidaggine stratosferica, quanto lo sarebbe pensarlo orientato con qualsiasi altro giorno dell'anno.
Definirlo orientato col solstizio d'inverno è una sciocchezza stratosferica,, come fate a non capirlo?
Nul'ak he. E infatti!
RispondiEliminaAba, il fenomeno del Toro di luce al Santa Barbara lo si può vedere per almeno 4 mesi.
RispondiEliminaE mi sorprende che tu non riesca a capire che sostenere una connessione del Santa Barbara col solstizio d'inverno è una una stupidaggine colossale! Se uno dicesse che è connesso con l'equinozio, perché il sole ci passa 2 ore dopo che è sorto, avrebbe la stessa attendibilità,, ed ovviamente sarebbe una sciocchezza anche quella!
Ma come fai a non comprenderlo?è di una banalità elementare
Come fai tu a non comprendere che non esistono solo le tabelle degli allineamenti ma anche e soprattutto gli osservabili, i loro significati comparativi, le geometrie di ciò che viene pennellato dalla luce rispetto all'ambiente che ne viene investito? Ma ti ripeto che non ho nessuna voglia di riprendere questa discussione che facciamo puntualmente da 4 anni. Per quanto attiene al tuo lunistizio, non sei stato convincente neppure un po' nell'escludere la casualità dei tuoi supposti allineamenti ad un fenomeno che non ha nessun riscontro culturale o scritto. In nessuna civiltà o cultura.
RispondiEliminaSe vuoi fare la critica ai miei studi, mi fai un piacere, magari scrivi un articolo è poi ne discutiamo.
EliminaNel frattempo ti ribadisco che non esiste connessione tra il Santa Barbara e il solstizio d'inverno, sostenerla è una colossale fantasiosa sciocchezza
Come lo è pensare ad una fenomenologia univoca per un nuraghe come quello, basta guardarlo da fuori per capire che non può che dar luogo a fenomeni archeoastronomici e astronomici complessi. E giocoforza basati sulla spettacolarizzazione, tanto più vero quanto più si ricollegano alla sfera del sacro. All'alba attorno al solstizio d'inverno c'è un elemento in più che consente la spettacolarizzazione, cioè l'alta % di umidità che contribuisce a rendere i raggi luminosi più visibili che in altre stagioni.
EliminaAba hai un idea molto confusa sull'archeoastronomia, io di paleoepigrafia non ne capisco niente (non sono un tuttologo come voi) ma se tanto mi da tanto è se voi non capite una cosa elementare come il Dato di fatto chel Santa Barbara non ha nessuna connessione col solstizio d'inverno, mi viene il fondato dubbio che voi le sparate alla grande anche sulla paleoepigrafia
EliminaChe sull'archeoastronomia io abbia le idee confuse non ci piove, purtroppo non riesce ad appassionarmi. Che tu volessi arrivare alla scrittura e che il "dato di fatto" dello spettacolo del Toro di Luce ti dia fastidio proprio per quello (perchè su tanti altri non hai mai nulla da dire o da protestare) è altrettanto chiaro. Finito il Diffamatore seriale con il mal di denti della scrittura nuragica, arrivi, anzi ritorni tu che hai passato già lo stadio del mal di denti perchè hai la dentiera antiscrittura. E come scopo finale lo stesso che aveva lui: l'annientamento di Gigi Sanna e delle sue analisi. Con la differenza che non sei anonimo, la pensi esattamente come lui.
EliminaPer fortuna sono uscita dal tuo gruppo, perchè non sopportavo più un certo atteggiamento goliardico-sadico appoggiato dai tuoi soliti badanti. Così non debbo più sottostare alla tentazione di provare a discutere con te su certe cose, nè debbo più sopportare le tue brutali aggressioni verbali quando qualcun altro che non sia dalla tua parte parla di archeoastronomia; persone che ti sei premurato di SBATTERE FUORI in modo totalmente dittatoriale.
Auguri di Buon Natale, a te e ai tuoi evanenscenti lunistizi-maggiori, minori o medi.
Ab, questo tuo commento mi fa venire in mente un aforisma che più o meno fa:I mascalzoni sono preferibili agli imbecilli, perché i primi almeno ogni tanto si concedono una pausa..
EliminaRomina dire che un mascalzone (riferito all'untore) è preferibile ad un imbecille mi pare una imbecillità!
EliminaAba in quel gruppo entra ed esce a seconda del suo umore.
Questo commento di Atropa mi fa pensare che appunto la spina nel fianco di Peppino sia proprio la scrittura. Ha glissato quando nel mio intervento a proposito del pozzo di Santa Cristina, ho lanciato il quesito relativo alla registrazione del rapporto lunghezza del bastone/proiezione dell’ombra. Fu una registrazione geometrica o altro? A lui questa cosa parrebbe banale. Ma come dice De Andrè in “una storia sbagliata”: - Storia diversa per gente normale, storia comune per gente speciale – dimostraci di essere speciale.
EliminaMPZ io esco dal gruppo quando non ne posso più delle tue cattive maniere. E ci rientro quando divento troppo irrequieta. Sì, in un certo senso ci entro ed esco anche a seconda dell'umore.
EliminaMauro, sono anni che puntualmente ti presenti a trollare i post sul solstizio invernale nei nuraghi ripetendo con decine di commenti,all'infinito, il solito mantra che non distrugge (ti piacerebbe!) e non chiarisce un bel nulla sull'argomento trattato. L'unica cosa che riesci a fare è farci perdere tempo, e soprattutto pazienza, a me di sicuro la fai perdere. Me le ricordo bene le discussioni degli anni scorsi.. stessa supponenza, soprattutto stessa assenza di volontà di provare a capire il fenomeno mettendo da parte la tua spropositata presunzione..di quella abbondi! Da parte tua vedo solo un tentativo maldestro di distruggere i fantomatici avversari che oltraggerebbero con le proprie proposte la vera scienza della quale tu sembreresti essere l'unico portatore in questo mondo di "folli", "sciocchi" e "idioti" che sparerebbero coglionerie (permettimi di usare lo stesso linguaggio che ami usare contro di noi in queste pagine).Siccome questi aggettivi colpiscono anche me ho pensato, visto che siamo a natale e siamo tutti più buoni, di regalartene uno pure io ma meglio chiarire la cosa: il riferimento al "mascalzone" non voleva coinvolgere direttamente il personaggio dell'untore, viceversa, il riferimento all'imbecille, quello sì, era puntuale e preciso.
EliminaBuon Natale!
Romina mi dispiace tanto che tu ti senti un genio incompreso dell'archeoastronomia! E mi dispiace ancor di più che pensi che io sia un cattivone che mi rifiuto di comprendere la grandezza dei tuoi studi!! Che idiozie!
EliminaHo già detto che i GRS li ho citati nei miei libri, e questo prova che non ho nessun preconcetto ne con loro ne tanto meno con te.
Tu mi accusi che ad ogni solstizio vi attacco, se uno al solstizio a pregare in un nuraghe allineato col lunistizio, poco mi importa ed anzi ho molto rispetto per la sua spiritualità.
Ma penso che Angei, Aba, tu e Sanna volete scrivere di cose che abbiano un valore scientifico, ed è proprio per questo che mi sento in dovere (anche se tu non lo capisci) di ribadire che la connessione del Santa Barbara è completamente arbitraria e più passano gli anni più più diventa una sciocco sostenerla.
Romina, il suo modo di commentare non può chiarire alcun che, perché lui non è in grado di reggere un dialogo pacato, fatto di dialettica, discussione, obiezioni, deduzioni e contro deduzioni, lui si limita al dileggio perché altro non può. L’ho invitato parecchie volte a esporre e discutere, nulla da fare, da un orecchio è entrato e dal deretano ne è uscito l’invito, vista la puzza che ha sentito Prof. Sanna.
EliminaComunque sia io mi sto parecchio divertendo e il suo modo di aggredire non mi muove neanche un pelo, l’importante è che non superi certi limiti all’interno di questo blog.
Angei,mi hai fatto alcune domande che erano fuori tema, il discorso bisogna centrarlo sul fatto che voi continuate a non capire che la connessione tra il Santa Barbara e il solstizio d'inverno è arbitraria, imbecillemente arbitraria visto che sono ormai 5 anni che non lo avete compreso.
EliminaErrare è umano perseverare è diabolicamente stupido
Fori tema? Sai perché ti ho fatto quelle domande? Volevo vedere dove potevi arrivare con le tue argomentazioni. In pratica arrivi assolutamente a nulla. Riuscire a capire il modo usato da quelle genti per la reale costruzione del monumento fa si che si apprendano molte cose sul loro modo di ragionare.
EliminaRiuscire a capire come diavolo abbiano potuto orientare la grande piramide di Cheope con uno scarto di 5 primi d’arco e come diavolo abbiano potuto posizionare il piramidion sul suo vertice senza una rampa avvolgente che l’avrebbe sommersa e capire come diavolo potevano tenere la perfetta direzione delle diagonali che convergono al vertice, ti sembra roba da poco?!
Vuoi che ti spieghi come si può formare l’immagine della testa di un toro con delle semplici pietre appena sbozzate o per nulla sbozzate, anche se già ti ho accennato al metodo, simile a quello delle ombre cinesi?
Vuoi che ti dica cosa c’è oltre al tuo lunistizio nel pozzo di Santa Cristina? C’è uno spettacolo di luce dato dall’inclinazione della scalinata, del quale tu non ti sei reso conto quando hai criticato Fadda e Maxia, perché la tua attenzione era volta solo alla confutazione della loro tesi (errata a metà pure la loro certamente, ma non per il dato temporale degli equinozi), per dire alla fine che pure lì nessuna connessione c’è con l’evento astronomico (Archeologia del paesaggio nuragico pagg. 200 e 201).
Signor Angei,via sia un po' modesto e ammetta di andare fuori tema,si unisca al folto gruppo(Aba,Romina,Sanna)di coloro che non riescono a capire il genio modesto,educato e pacato del signor Zedda(colui che sa e non ha dubbi).
EliminaAngei,,sulla piramide di Cheope ho scritto un articolo scientifico , citato nel mondo.
EliminaÈ mia una verosimile spiegazione sulla inclinazione delle facce della piramide.
Tu non hai la benché minima idea di come si faccia archeoastronomia, visto e considerato che continui ( con una testardaggine stupida e sciocca) a non capire che il Santa Barbara non mostra nessuna connessione col solstizio d'inverno!
Così come nn vi è nessuna connessione agli equinozi a Santa Cristina.
Lasciamo perdere Santa Barbara e Santa Cristina, almeno per ora e dimmi per cortesia dove posso leggere questo tuo articolo.
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EliminaRagazzi, guardate che discutere con Mauro è come "sciacuai sa conca a su mollenti" (lavare la testa all'asino).. Datemi retta..mollatelo
EliminaBrava,Romina,ignorare è la cosa migliore a questo punto,consoliamoci e gioiamo con le immagini di Eleonora che ci ha mandato Gigi.
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EliminaI commenti di M.P.Zedda sono stati rimossi dall'amministratore del blog perché palesemente provocatori e non arricchiscono in alcun modo il dialogo.
EliminaAd una richiesta di disponibilità di un suo articolo (in merito alle piramidi), sono stato insultato da un personaggio che "dal vivo" non riesce a dialogare, perché probabilmente non è all'altezza di un confronto faccia a faccia.
Menomale che tu Aba,con le tue competenze,hai la possibiltà di controbattere al signor Zedda,che difetta di un po' di modestia.Ancora non ho capito se è solo provocatore o fa ,veramente,sul serio.Ho paura che faccia proprio sul serio e sono dispiaciuta per lui.
RispondiEliminaNo, sono tutto meno competente in materia; ma una cosa la capisco, e cioè che l'allineamento di un'entrata con un qualche fenomeno astronomico non è diagnostico di un bel nulla, a meno che non si verifichi un fenomeno macroscopico rilevabile e significativo attraverso un'analisi comparativa. Per di più non esistono mai prove definitive che un certo allineamento sia intenzionale: ma si ragiona in termini probabilistici, cioè minimizzando la probabilità che un certo allineamento sia casuale.
RispondiEliminaL'ho già fatto nel passato ma la riporto ancora l'opinione di Schaefer sui lunistizi ( e non sto dicendo di essere d'accordo: sto solo dicendo che certezze assolute, in questo campo, non esistono, soprattutto per un fenomeno così "evanescente" come il lunistizio):"Lunar standstills (`lunastices') are the extreme northernmost and southernmost rising and setting points on the horizon for the Moon once every 18.6 years. Lunar standstills have long been a primary target on the horizon for archaeoastronomers seeking alignments. In all cases, the sole evidence for the intentional alignment is the existence of the alignment itself. (1) In a broad study of worldwide historical/archaeological/ethnographic evidence, the very strong conclusion is that no culture anywhere and anytime (before archaeoastronomers Thom and Somerville in the 1900's) had any awareness or any concept of the lunar standstills. This universal conclusion is so strong that we must realize that there is no significant chance that any old culture was ever aware of the phenomenon, much less made an intentional alignment to a lunar standstill. (2) A lunar standstill is not an observable phenomenon of useful accuracy. In particular, the typical cloudiness low on the horizon, the quantization of risetimes to once each day, the invisibility of the moonrise during the daytime, the variability of refraction, and even lunar nutation all join to make the observed extremes vary by typically 1.5 degrees (6 moon radii) in azimuth and two years in period for each nodal cycle. (3) The concept of lunar standstills has zero utility to any culture. Subtle changes in the north/south swing of the Moon have no noticeable effects on nightly illumination. The 18.6 year periodicity has no relevance for any other phenomenon, much less one that has any utility or survival value to a culture. In summary, the lunar standstill concept has zero precedence, useless accuracy, and zero utility. As such, we know that any claimed lunar standstill alignment is simple a random orientation with no intention or knowledge by the builders." Schaefer, Bradley E. "The Utter Failure of the Lunar Standstill Myth in Archaeoastronomy." Bulletin of the American Astronomical Society. Vol. 39. 2007
Traduco l'ultima parte: "La periodicità 18,6 anni non ha alcuna rilevanza per qualsiasi altro fenomeno , tanto meno ha una qualsiasi utilità o valenza per la sopravvivenza di una cultura. In sintesi , il concetto di lunistizio ha priorità nulla, accuratezza inutile, utilità zero. In quanto tale, sappiamo che qualsiasi allineamento dichiarato a un lunistizioè un semplice orientamento casuale senza intenzione o conoscenza da parte dei costruttori".
RispondiEliminaA questo vorrei aggiungere che: studiando il pozzo di Santa Cristina mi sono imbattuto nel problema e mi son chiesto appunto che utilità potesse avere l’evento del lunistizio maggiore settentrionale, ma non solo. Ammettiamo che il lunistizio abbia una utilità pratica e/o religiosa; mi domando (e a questo punto chiedo una risposta a chi si occupa di questo studio), quale fattibilità e quale procedimento tecnico sta alla base della individuazione di tali allineamenti, nei cerchi del pozzo sacro di Santa Cristina? Ossia quali mezzi alla portata di quelle genti (per inteso, senza scomodare improbabili mezzi tecnici ma solo intelligenza e quel che la natura poteva loro donare), si possono oggi utilizzare per definire quegli allineamenti?
RispondiEliminaSperando non ci venga sciorinata la risposta formulata da Giovanni Ugas a proposito della decifrazione della “sua” scrittura nuragica, che volentieri (lui), lascia ai glottologi!
Questo è quanto io chiedo a me stesso quando studio problematiche che prevedono la realizzazione concreta di un certo evento o un certo manufatto legato all’evento.
Sul Santa Cristina leggiti quanto ha scritto lebeuf nel suo libro o nei suoi art pubblicati in riviste scientifiche.
EliminaO quanto ho scritto io in Archeologia del Paesaggio Nuragico e in Astronomia nella Sardegna Preistorica.
Mi fai capire per favore in quali pagine tu spieghi il modo di calcolo effettuato da quelle genti, di spessori dei conci e posizionamento non arbitrario degli anelli della volta del pozzo?
EliminaQuesto è quanto scrivi tu in: http://archeologianuragica.blogspot.it/2011/05/il-pozzo-di-santa-cristina-osservatorio.html
« Quello che è certo e che nel secondo millennio a.C. la luce della Luna passante per l’occulus, quando ricorreva il lunistizio maggiore settentrionale, nel momento del suo passaggio in meridiano, sarebbe andata a cadere in fondo al pozzo, perfettamente, sottolineo perfettamente, tangente alla parete nord. Quattro anni e mezzo prima e quattro anni e mezzo dopo , cioè nel lunistizio medio la luce della luna si sarebbe fermata in uno speciale filare, prettamente riconoscibile tra i 22 che caratterizzano la cupola, un filare spesso una volta e mezzo gli altri.»
In sostanza se io ho un raggio di luce con una certa inclinazione, come faccio a far in modo che quel raggio, attraverso il foro apicale, cada esattamente in uno speciale filare della cupola? Come faccio a sapere qual è la posizione esatta?
Questo voglio capire!
Se tu conoscessi come funziona una Meridiana,non mi faresti una domanda così banale, e chi firma dei post targati archeoastronomia dovrebbe conoscere come funziona una Meridiana.
EliminaSe poi conosci il funzionamento della Meridiana e non sai concludere come potevano realizzare una cupola con significato astronomico, allora è questione che bisogna aggiungere un Po si sale
Il problema non è in questi termini, perché io so benissimo come funziona una meridiana, ma so benissimo anche come sia facile eludere le domande e, poniamola in questi termini, fai conto di dover spiegare alla Signora Grazia il procedimento che ti ho chiesto di descrivere e che a te pare tanto banale da essere superfluo parlarne.
EliminaBravo signor Angei!
EliminaGrazie Grazia... non ho resistito al gioco di parole e me ne vergogno!
EliminaPeppino, perché sbraiti quando chi chiedono delle delucidazioni?
Bastava dire semplicemente che si può usare una meridiana, benché in verità avresti potuto dirla più semplice parlando di proiezioni di ombre, che con una luna piena sono abbastanza nitide ed evidenti. Tu invece sei passato subito all’attacco preventivo e difensivo.
Ho emesso dalla mia tastiera quello che avresti dovuto “tastierare” tu, ma poco importa.
Il problema a questo punto parrebbe risolto: usiamo le ombre, per calcolare la posizione del filare speciale, ma… torniamo indietro nel tempo, al momento della costruzione del pozzo sacro, perché secondo me ci sono delle implicazioni di non poco conto.
Per stabilire l’inclinazione della parete della cupola, quella che il raggio lunare tange al lunistizio maggiore settentrionale, non potevano certamente aspettare l’evento visto che la costruzione della cupola prevede anche la segnalazione con un particolare cerchio, di un evento che si verifica 4.5 anni prima e 4.5 anni dopo il lunistizio maggiore. Per tanto quelle genti avevano esigenza di registrare in qualche modo la proiezione dell’ombra di un “caduceo?” di data altezza nei momenti clou del percorso lunare, ma tutto questo decenni prima della costruzione del pozzo.
Ma quale criterio usarono per registrare il rapporto bastone/ombra proiettata, tale che rimanesse quale dato sicuro da usare nei decenni a venire?
Ecco, risolvi un problema e ne arriva subito uno nuovo!
Angei, costruire una copula dimensionata in maniera astronomica non costituisce un problema per chi era abituato a misurare il tempo osservando le ombre di un palo. Ovvero con una Meridiana.
EliminaLa questione che ti poni è banale. Almeno quanto è sciocco sostenere che vi sia una connessione del Santa Barbara col solstizio d'inverno.
Spiegare a Grazia o ad altri una cosa, e perché dovrei?
Ho scritto articoli scientifici e libri chi è interessato li può leggere e magari criticarli.
Se io sono intervenuto in questa sede, è stato solo per mettere in chiaro che non esiste nessuna connessione tra il solstizio d'inverno e il Santa Barbara, connessione che solo persone ignoranti in logica scientifica possono sostenere
Signor Zedda,anche se le ho detto che non ci capisco nulla in tutte queste disquisizioni,le assicuro che ,se le lei mi spiega in maniera semplice(la bravura si vede,proprio nella semplicità), spremerò quel po' di meningi che ho,per capire.La ringrazio in anticipo.
EliminaNon credo di esser bravo sino al punto di riuscire a far comprendere queste cose pure a lei
EliminaNon credo di esser bravo sino al punto di riuscire a far comprendere queste cose pure a lei
EliminaNon si sforzi,signor Zedda,so,da sola,che capisco poco di questi argomenti ma capisco bene quando uno è educato o no e mi creda,nell'esposizione delle proprie certezze,l'educazione è basilare ed anche più efficace.L'ha capito che il signor Angei ed io siamo stati provocatori,chiedenfole di dare spiegazioni a me?Lei sa cos'è l'ironia?
EliminaDiscutere della pertinenza o meno del lunistizio come target è buona cosa è ti potrei citare testi di studiosi anche più prestigiosi di Shaefer che lo ritengono pertinente.
RispondiEliminaIl picco di orientamento delle tombe di giganti guarda verso il,punto da cui sorge la luna al lunistizio maggiore meridionale, e pure il picco secondario degli ingressi dei nuraghi, mentre quello sul solstizio d'inverno è il picco in terza posizione.
Potremo discutere sulla pertinenza o meno di questi orientamenti connessi coi punti del sorgere del sole e della Luna.
Mentre è una sciocchezza enorme andare al Santa Barbara il giorno del solstizio d'inverno e sostenere una connessione perché il sole ci passa un ora dopo che è sorto.
Cosa ancora più sciocca quella di sostenere un collegamento tra la cosiddetta luce del Toro e il solstizio d'inverno, al Santa Barbara lo si può vedere almeno 40 gg prima e 40 gg dopo il solstizio.
Ecco là, prima erano 4 mesi adesso sono 40 giorni prima e dopo.
RispondiEliminaPrimo: del prestigio non mi frega nulla; e neppure credo che Schaefer abbia ragione. Ti sto solo facendo notare che la cosa non è poi così ovvia e universalmente riconosciuta.
Secondo: con te ci discuterò ancora solo quando avrai imparato le buone maniere (e quando avrò il libro del GRS con i dati osservazionali e di misura a portata di mano, cosa che ora non è).
Aba,hai letto?"studiosi più prestigiosi di Shafer",schicchezza,sciocca.Ecco come colloquia il signor Zedda.Scusate se,da ignorante,mi intrometto in discussioni che per me sono arabo,ma non sopporto e non sopporterò mai e poi mai la supponenza ,la presunzione condita da una certa superiorità.So perfettamente che tu non hai bisogno di difensori ma tu ed il signor Angei siete persone così squisite che non posso non reagire a tanta presunzione bendata.
RispondiEliminaCara Grazia la mia supponenza e direttamente proporzionale alla sciocchezza di sostenere una connessione tra il Santa Barbara e il solstizio d'inverno
EliminaSignor Zedda,vede io non mi intendo di nulla ma sento molto ed ora è diventato un po' più morbido.Secondo me,visto che considera Aba di un'intelligenza superiore rispetto a tante donne(ed ha ragione),sarebbe bello che lei avesse se non qualche dubbio ma ascoltasse,con un po' di modestia,ciò che scrive Aba ed anche Sandro Angei ed il signor Sanna.Sapesse com'è bello mettere in discussione le proprie"certezze"!
EliminaGrazia,ma perché invece che scrivere su cose che non conosce,,e sulle quali anche i suoi prodi hanno le idee confuse, o si prende una camomilla?
EliminaSignor Zedda,se lei legge bene ciò che scrivo,non oso parlare di cose che non conosco,parlo solo del suo linguaggio poco corretto nei confronti di Aba e signor Angei.Se ha tempo e voglia,legga i miei interventi e se ne accorgerà.Per me la correttezza è importante.L'avviso che di solito prendo la valeriana.
Elimina"I miei prodi"non hanno idee confuse,hanno solo idee e non usano mai termini scorretti come i suoi,ha capito signor Zedda(tenutario della verità)?
EliminaAba io provo a spiegare i picchi di frequenza degli orientamenti, ci sono dei picchi in corrispondenza dei punti in sorge il sole ai solstizi e altri sul sorgere della Luna ai lunistizi.
RispondiEliminaCosì fan tutti gli archeoastronomi del,mondo e io mi pregio di estere stato invito a scrivere nell' Handbook of archaeoastronomy della Springer.forse l'unico non accademico che ci ha scritto, e la cosa mi rende ancor più orgoglioso.
Andare in un nuraghe non orientato col solstizio e stabilire una connessione perché il sole ci passa un ora dopo è di una stupidita colossale, sarebbe come se tu volessi stabilire natura connessione astronomica di casa tua col solstizio d'inverno, perché il sole passa sull'ingresso ad navigare certa ora del giorno, adducendo a prova il fatto che in quel giorno, il sole si trova nel suo punto più basso.
Così facendo si potrebbe dire che qualsiasi costruzione orientata lungo il percorso in cui passa il sole sia orientata col solstizio d'inverno, ma non ti rendi conto che è una stupidata?
E tu non ti rendi conto che io non ti HO MAI PARLATO DI ORIENTAMENTI, ma solo di fenomeni osservabili? lo capisci o no? se tu mi dici che il fenomeno della testa di toro di luce si osserva 40 gg prima e 40 giorni simmetricamente attorno al solstizio (io ricordo che il fenomeno nella sua interezza è osservabile per meno tempo, ma chi se ne frega, fa lo stesso), guarda a me delle tabelle e degli orientamenti non frega nulla, del grado più o meno. Mi frega che in un periodo dell'anno estremamente significativo per il sole, all'alba si forma una figura di luce (possibilmente all'epoca su un betile) che è straordinariamente simile alla testa di un torello. Con piccole corna. Certo, può essere tutta una coincidenza, ma forse no-cosa che comunque rimane vera anche per i tuoi lunistizi.
RispondiEliminaE se osservare quella figura vicino a Natale, sapendo quello che ci pare di aver capito dalla scrittura, ci piace e ci commuove...ma chi cavolo sei per rompere le scatole e darci degli idioti?
Ha parlato di betile nelle nicchie , se ci fosse! ma non ci sono, neppure uno
EliminaAtropa non parla di "betile nelle nicchie" parla solo di betile, che verosimilmente sormontava l'altarino descritto dal Nissardi ed ora scomparso.
EliminaE' così, parlo di un elemento che non si doveva trovare in una nicchia ma davanti alla parete dove si forma la figura. Purtroppo rimane solo un'ipotesi
EliminaPerché voi stabilite una connessione , luce del Toro (affascinante quanto voi) col solstizio d'inverno, completamente arbitraria.
RispondiEliminaPalesemente arbitraria
Mauro Peppino Zedda continua ad insistere sulla mancanza di orientamenti ben precisi legati al sorgere del sole al solstizio d’inverno nel nuraghe Santa Barbara.
RispondiEliminaIn questo nuraghe non si soddisfano allineamenti astronomici ma si appaga una epifania che doveva per quelle genti, perdurare nel tempo a cavallo del solstizio d’inverno, momento di morte e rinascita. Lo spettacolo era finalizzato a questo aspetto divino legato in modo stringente al ciclo vegetativo.
Ecco una altra sciocchezza, dire che il Santa Barbara mostra connessioni con epifanie a cavallo del solstizio d'inverno è cosa infondata e dunque sciocca.
RispondiEliminaUna persona seria dovrebbe dire il al Santa Barbara il fenomeno del Toro di luce lo si può osservare da novembre a gennaio.
RispondiEliminaMa i nuragici non lo potevano osservare perché di fronte all'ingresso alla Torre principale vi era un'altra Torre.
Infine considerato che i nuragici costruivano con pietre sbozzate è verosimile arguire che il fenomeno dovrebbe essere conseguenza della tecnica costruttiva. Dunque non intenzionale
Verosimile quanto? li vuoi dare un pò di numeri in termini di probabilità quantificata? verosimile non vuole dire nulla, è un criterio soggettivo e una parola che in scienza non si dovrebbe neppure usare. Al massimo puoi dire: non si può escludere che il fenomeno sia casuale; e la stessa cosa si può dire dell'allineamento al lunistizio- o hai trovato qualche documento scritto che afferma il contrario? o hai quantificato la probabilità a posteriori che l'allineamento non sia casuale?
EliminaPeppino, se vai a leggerti la descrizione del Taramelli in “Scavi e scoperte” Vol. II da pagina 313, ti rendi conto che la torre secondaria è stata realizzata molto dopo la prima. Il Taramelli scrive “… E’ evidente lo sviluppo successivo dell’edificio. Ebbe dapprima la torre conica T, poi il recinto con la sua torre difensiva T’, che venne applicato alla torre primitiva in tempo molto posteriore alla costruzione della più antica parte dell’edificio; questo intervallo di tempo fra le due costruzione è provato da uno strato archeologico di notevole spessore al livello della soglia della porta di accesso alla torre aggiunta.”
RispondiEliminaQuel “molto dopo” suffragato da “strato di notevole spessore”, non di pare possa essere almeno un indizio di quello che io sostengo possa essere vero? Come vedi sto usando il condizionale. Ma alla fine di questo “ambaradan” non ci hai ancora spiegato il perché ritieni una sciocchezza l’edificazione della torre secondaria da parte di un’altra cultura. E’ troppo facile dire “è solo una sciocchezza, punto!” Io ti dico “punto un corno, spiegami il perché, lo esigo, altrimenti non stai dicendo nulla!”
Un’ultima considerazione, se il Taramelli ha ragione, c’è stato un periodo in cui la torre T era isolata e per tanto lo spettacolo del toro luminoso si manifestava nella sua interezza… o no!
Per quanto riguarda la tecnica costruttiva i tuoi sillogismi fanno acqua da tutte le parti; cosa significa “… considerato che i nuragici costruivano con pietre sbozzate è verosimile arguire che il fenomeno dovrebbe essere conseguenza della tecnica costruttiva. Dunque non intenzionale.” Potrei usare la tua stessa frase per dire “…considerato che i nuragici costruivano con pietre sbozzate è verosimile arguire che il fenomeno dovrebbe essere conseguenza della tecnica costruttiva. Dunque sfruttando i giochi di luce ed ombre dati dai profili dei massi giustapposti crearono spettacoli di luce.”
Posso affermare anche: “Il teatro delle ombre è una forma d’arte cinese che può vantare una lunghissima tradizione sfruttando i giochi di luce ed ombre dati dai profili delle mani dell’artista.” Vogliamo negare anche questo?!
Angei, Taramelli pensava che i nuraghi erano fortezze costruite per combattere contro punici e cartaginesi.
RispondiEliminaTra la principale è la secondaria vi può esser un lasso di tempo più o meno ampio.
La mia idea della luce del Toro che abbiamo notato è discusso per la prima volta nel 1996 con Franco laner, e che non possiamo considerarlo intenzionale, perché è conseguente al sistema costruttivo, se uno fa una finestrella utilizzando conci sbozzati, ottiene quel risultato a prescindere dalla volontà.
Il fatto che i nuragici abbiano posizionato una torre in fronte a quella in cui ben si manifesta il fenomeno visivo, fa pensare che del fenomeno non gliene importava niente! Dunque conferma le conclusioni mie e di laner.
Questa è logica se poi tu e Aba Losi invece di fare scienza volete fare metafisica, specificatelo bene e non entriamo in conflitto
Io sto girando attorno ad una cosa, ribadire che tra il Santa Barbara e il solstizio d'inverno non c'è nessuna connessione,se non nella vostra fantasia,
RispondiEliminaRipeto se tu e Aba fotografate al solstizio il sole che attraversa l'ingresso delle vostre case fareste la figura degli sciocchi se scrivete di una connessione della vostra casa col solstizio, sul Santa Barbara state facendo la stessa cosa, una connessione palesemente arbitraria,
Angei, comunque quando scrivi di essere pignolo , ma non esageratamete, perché invece del Lunedi la visita e per la domenica sei esilarante!
RispondiEliminaIl Toro di luce lo puoi al Santa Barbara per 80 giorni, e poi in un nuraghe che non è orientato col solstizio parli di pignoleria, assurdo!
Questo tuo commento dimostra quanto tu sia poco incline alla battuta.
EliminaComunque sia ti voglio spiegare che nell’immaginario collettivo il giorno esatto dell’evento è quello più importante e viene per tanto equiparato ad un evento quale la festa comandata, come dire: non posso festeggiare il natale il 24 o il 26 di dicembre.. Il meccanismo mentale relativo alla nostra data è identico. Siccome noi invece, abbiamo capito che quell’evento si può ammirare anche in altri giorni, non siamo così pignoli!
Non capire una cosa per un'altra!
Sei tu che non hai capito che quel fenomeno lo si può ammirare per 80gg dunque la pignoleria di andare al solstizio in un nuraghe orientato col lunistizio è scientificamente ridicola.
EliminaUna persona a cui piace l'archeoastronomia dovrebbe chiedersi,gli ingressi dei nuraghi sono astronomicamente orientati? E poi provare a capirlo.
Andare in un nuraghe al solstizio d'inverno, aspettare che il sole passi di fronte all'ingresso, fare le foto alla luce che penetra il finestrino, e poi asserire che vi è una connessione col solstizio d'inverno, è una operazione da imbecilli (per usare il termine usato da Romina).
È così difficile comprenderlo?
Continui a non capire l'italiano, se fraintendi le cose in questo modo.
EliminaE' appena il caso di dire: chiudiamola qui.
Io, non credente, sono stato a visitare il nuraghe Santa Barbara questo pomeriggio, quando voi tutti eravate andati via e non c'era pericolo che intralciaste le mie ricerche.
RispondiEliminaHo ben controllato intorno e nei pressi, così che ho potuto stabilire e affermare che:
a) non è posto per funghi;
b) non ho trovato gli asparagi: ho ipotizzato che siano un fenomeno legato ai lunistizi e/o agli equinozi, ma assolutamente estraneo ai solstizi. Mi riservo ulteriori osservazioni;
c) non ho rilevato la presenza di pali, né di scavi freschi e tanto meno di antenne di qualsiasi tipo. Ciò mi permette di asserire che il nuraghe non è connesso con niente, né a banda larga, né a banda stretta, per il qual motivo non ha relazione alcuna col Sole e/o con la Luna, salvo il fatto che si guardano e si osservano, chi dall'alto, chi dal basso, da un discreto numero di solstizi e lunazioni.
Tutto ciò dato per certo e sottoscritto, non posso che desumere che i nuraghi sardi sono disorientati e non da ieri, visto che ormai hanno smesso anche di guardarsi in giro per acquisire qualche dritta o qualche storta.
Benemerita è da considerarsi, almeno al pari dell'Arma dei Carabinieri, l'opera individuale e collettiva di chi, partendo da Isili o da Lanusei, con tascapani pieni di bussole, centimetri, altimetri, gradi a sessanta e a mille, zappa con manico retrattile, meridiane e macchine fotografiche, block notes e penne usa e getta, pane azzimo e cannonau, a tracolla un megafono sportivo per dare voce ai nuraghi sparpagliati nel territorio, inveendo contro di essi così come comanda la lettera dell'apostolo Giuseppe ai Maymonesi "Sciocchi che vi fidate della luce del Sole, pazzi che v'impelagate nei fori dei buchi dove passa l'ombra e pure la luce. Abbiate fede e Abbiategrasso, perché di voi non rimarrà pietra su pietra!".
Ecco che allora, a sentir parlare di pietre sovra e sotto poste, i nuraghi si voltarono scricchiolando verso là, da dove arrivava la voce del megafono e ... l'Orientamento fu!
E con esso fu determinato anche il principio su cui si basa la legge del Mega: dato un punto qualsiasi del territorio sardo, si possono tirare raggi di circonferenze su cui si reggono le costruzioni Mega. (1)
(1) Meg'a ti ddu nai; mega's a dda smitti; mega's a mi segai sa conca, mega's e mega's finzas a candu dda piscas.
Anche the Pope e mr Popper risero e si ritirarono nelle loro pulite stanze.
Grazie Francu del tuo intervento liberatorio. Però potevi pure avvertirmi che saresti venuto al Santa Barbara, ti avrei portato in un posto dove attorno ai giorni dell'equinozio di primavera crescono certi asparagi alti, ma tanto alti che la notte non si vede più la luna viaggiare raminga nel cielo stellato. Ti avrei portato in un posto dove spuntano funghi come funghi attorno al solstizio d'estate(?)... no, c'è qualcosa che non quadra! Diciamo solo che spuntano funghi!
EliminaFrancu,stasera lei ha superato se stesso in ironia!Dopo tanta pesantezza che bello,che gioia, risentirla!Sempre che lei apprezzi un complimento da chi non capisce nulla ed interviene senza avere l'approvazione del superesperto in solstizi invernali,estivi,primaverili e di mezza stagione.
RispondiEliminaPer mia natura, devo ammetterlo a denti stretti, sono connesso con la Luna e gli altri astri, se non direttamente, almeno tramite un proxy, anzi tanti proxy amici miei che non riesco più neppure ad enumerare - notare la precisione: avessi detto "contare", chi non avrebbe avuto la tentazione di pensare al solito gioco dei bambini? -.
RispondiEliminaI miei amici proxy sono i poeti, in sardo e/o in italiano, i quali si servono di vari mezzi di comunicazione, fra i quali spiccano i gabbiani che volano liberi (e ignari, aggiungo io) verso là dove il Sole si tradisce, ma non difettano (nel senso che non vengono meno, non che non si guastano) uccelli notturni tipo strias, soffi improbabili di vento all'aurora, cani che nottetempo chattano con la Luna.
Per quest'ultimo evento, se tutti siamo stati convinti di sapere che l'ululato era il lamento del canide per ragioni a cui ciascuno accede suis verbis, una recente intercettazione dei servizi di sicurezza ha dirottato il senso della comunicazione, segnando due punti fermi:
a) non si tratta di terroristi arabi, perché ululano facendo appunto uuuuh! a più riprese, anzi che alalare esprilendosi con aaah! tipicamente intercalare interconsonantico della lingua di Mustafà;
b) il fatto è che pare proprio che sia la Luna a dolersi con le creature terrestri perché non ne può più di sentirsi dire, e ripetere da secoli, che:
- tal giorno a tale ora deve trovarsi lì e non là, come se avesse concordato un appuntamento con lo Chanel n. 5 degli archeoastronomi i quali, a detta della controparte, sono più archeo che altro;
- che quasi le si imponga che tale mattina deve sorgere e non tramontare;
- che le si dettino dei parametri di comportamento con cui si allinei con questo o con quella, oppure anche con questo e quella in una volta sola.
Per non accennare al fatto che è consapevole della propria età, ma non si sente per niente vecchia, ma piuttosto giovane e, di conseguenza. gobbe proprio non ne ha, né a destra, né a sinistra.
D'altra parte, si lamenta sempre Luna, se gli umani, poeti e scienziati che si sentano, avessero capito la lezione che diede non a uno qualunque di un qualunque "Solstitium", ma a Leopardi Giacomo di Recanati al quale negò un cenno di risposta alle stolide domande che le inoltrò, a proposito delle sue faccende giornaliere.
Ora, per la Luna e gli altri astri, voler prendere le misure della loro estemporaneità somiglia tanto al tentativo di una formica che si sia messa in testa di accatastare la Grande Muraglia.
Per favore, lasciamole le gobbe in pace!
Vale anche per lei, Mister n. 5: si rimetta il doppio decimetro nella tasca posteriore, come usava col pettinino negli anni Cinquanta. Alla prima occasione in cui ci si metteva a sedere, il pettine si spezzava e così il suo strumento. Colga l'occasione e lo butti nell'indifferenziata, si toglierà da un'occasione prossima di peccato di presunzione.
Qualcuno degli amici del blog penserà male,ma io resto sempre incantata dai suoi scritti,signor Francu.Bos doe a tottus s'auguriu chi custu Nadale siata in pache,serenidade,solidariedade ed amistade.Vi faccio gli auguri stasera perché domani non avrò tempo,cari amici unici.
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