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martedì 4 aprile 2017

'SA PARADURA' SARDA. UN MESSAGGIO SOCIO - ECONOMICO UNIVERSALE DI CUI ANDARE ORGOGLIOSI

(da facebook)


E SE LA PRASSI DE 'SA PARADURA' SARDA DIVENTASSE 'LEGGE' DELLO STATO? E SE DIVENTASSE 'LEGGE'  EUROPEA? E SE SI ABOLISSE QUELLA VERGOGNOSA DE SA 'LIMUSINA' DELL'EUROPA E DELLO STATO? E SE SI IMPARASSE LA CIVILTA' DAI PASTORI SARDI? E SE SI COMPRENDESSE COS'E' LA DIGNITA' NEL DONARE? SEMPRE E COMUNQUE?


14 commenti:

  1. Caro Gigi,"sa Paradura'" non potrà mai diventare legge dello stato finchè avremo i politici che abbiamo.Di sicuro ciò che hanno fatto i pastori sardi di regalare le pecore ai terremotati è stato molto apprezzato dagli italiani che,nonostante i nostri grandi difetti,sono solidali nei confronti delle popolazioni in difficoltà e che,come si vede,dopo tante promesse,sono stati abbandonati dalla politica.

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  2. Bada, cara Grazia, che ho virgolettato 'legge'. E' quella virgolettatura che conta. Neanche in Sardegna 'sa paradura' è legge della Sardegna eppure lo è (nell'ambiente agropastorale). E la legge non scritta dell'economia dei pastori è anche legge morale. Estensibile a tutta l'economia. E' la morale soprattutto, il gesto di solidarietà e di generosità, che spesso salva l'economia. Perché si crea un circolo virtuoso tendente ad annullare l'indigenza e ad aumentare lo stesso 'capitale' assicurativo. Mille pastori sono con sa 'ponidura' coscienti della ricostituzione, lenta, ma sicura, della 'ricchezza' generale. Anche in termini di umanità e del vivere in una società giusta e organizzata.

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  3. Non credo, caro Gigi, che sa paradura sia un messaggio socio-economico.
    Io la vedo come l'emendamento principale alla legge di Mosè, significativamente al comma dove, al "Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te", si sostituisce quel "Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te".
    Si passa quindi da un divieto a una prescrizione, un qualcosa che Iavè stentò a far capire al Popolo autonominatosi Eletto, tanto che si vide costretto a sacrificare suo Figlio, cosa che invece non permise ad Abramo, pastore e capopopolo di pastori.
    Dato che tu dici con prove alla mano che il dio dei Nuragici era Iavè, non stento a credere che avesse dettato leggi identiche per i Nuragici e per gli Israeliti.
    Concludo dicendo, non senza una giustificazione razionale, che i pastori sardi recepirono le direttive divine a primo acchito, senza che si presentasse l'urgenza di un invio sacrificale per emendare la legge.
    Questa mia supponenza, lascia che ce/me lo dicano, è ... com'è che ha denotato il fenomeno la presidente dell'Istituto di storia patria? Apologia di sardismo? Revanscismo? Indipendentismo?
    Sì, sì, tutte quelle cose messe insieme, più altre che ora dimentico.

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  4. Se lo stato mettle le mani in "sa paradura"è finita prima di iniziare......Cosa significa paradura?

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    2. Signor Giuseppe,la ringrazio della sua gentilezza.

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    3. Grazie Piero e Bugna Pasqua a tütti

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    5. Salve Piero,si vuol dire buona.Dovrebbe essere bun~a come in spagnolo.Si emette un suono nasale-gutturale molto strano nel pronunciarlo.Io parlo un dialetto stretto,poco italianizzato.Ha ragione a incepparsi con toso....Ad esempio noi diciamo zenaize e molti termini che usiamo sono sardi,francesi,arabi.Saluti

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  5. Paradura',credo voglia dire solidarietà

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  6. Salve Grazia,ho letto su l'U.S. che sa apparadura è l'atto del prepararsi(ad esempio con le mani ) a ricevere un dono.

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  7. La ringrazio signor Thor ma Gigi ha scritto"paradura'"che,comunque è un dono,credo, di solidarietà;forse i più esperti di noi ci dovrebbero chiarire meglio.Bonas Pascas.

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