La rubrica di Maymoni

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giovedì 31 agosto 2017

Buon compleanno Gianfranco

Non mi azzardo a scrivere il suo nome in sardo, ma a fargli gli auguri sì. Avrebbe compiuto oggi 78 anni. La sua biografia essenziale è su Wikipedia. La sua biografia estesa è il suo blog: http://gianfrancopintore.blogspot.it/, uno dei più belli tra quelli dedicati alla Sardegna.
Per motivi che non so Gianfranco ha scelto su facebook questa copertina, una foto che dà il senso della pace. Buon compleanno da tutti noi.

8 commenti:

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  2. Sì, è così.
    La foto, letta alla nuragica da uno che se ne intende mica tanto, indica il 4, cioè la Forza, la forza che scorre, la potenza della vita che scorre come l'acqua del fiume.
    Se letto da destra a sinistra, la forza si condensa; al contrario, letto da sn a dx, la potenza si dissolve, come le forze nella vecchiaia.
    Resta da dire delle anadicheddas, gli anatroccoli, su come fossero chiamate e cosa rappresentassero nell'Egitto dei Faraoni o nelle terre di Canaan.
    Né sorvolerei sulle erbe palustri, che siano zinniga o spadua, e su ciò che nascondono di solito, come i nidi degli uccelli acquatici. Nidi che sono simboli universali della vita che continua.
    Chi sa, chissà!

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    1. Secondo me invece era solo la foto di una bella giornata o di un posto che gli piaceva e gli era caro.
      Ciao Gianfranco!

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    2. Tutte e tre le cose insieme. Ho avuto l'impressione che si tratti del tratto del Cedrino, proprio vicino alla foce.
      Non si può provare neppure a essere spiritosi in questo blog?
      Tanto più che chi non ci conosce ci prende sul serio. Ah, ah!

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  3. Spinto da questa immagine enigmatica, sono andato a riguardarmi il blog di Gianfranco.
    E’ un documento straordinario, una testimonianza, un grande contenitore di idee, di cultura … e di sardità. Per fortuna persone di grande responsabilità, nel segno proprio del carattere stesso di Gianfranco, hanno deciso di mantenere vivo quel blog consentendo il libero accesso a tutto il suo contenuto che io non esito a definire straordinario. Sono andato a rivedermi un po’ di post e commenti dell’argumentu “limba sarda”, su cui peraltro talvolta mi trovavo in disaccordo con lui, specie sulla politica linguistica, non certo sul fine ultimo, conoscendo bene la sua passione più profonda. Altissimo il numero e la qualità degli interventi e dei partecipanti. Chi non l’avesse ancora fatto dovrebbe rispolverare quel dibattito accanito quanto approfondito e sincero (quasi sempre, mi pare), per verificarne fra l’altro la totale attualità, visto che per tutti questi anni NULLA SI E’ MOSSO NELLA PIU’ ASSOLUTA IMMOBILITA’. Mi propongo di tornanrci ancora, anche se servirà a ben poco.
    L’immagine offre l’idea della stanchezza (bisogno di serenità e di pace), della potenza della natura (l’acqua silenziosa ma profonda e pronta a travolgere), della capacità di sopravvivenza (le erbe lacustri e i quattro anatroccoli che imperterriti ci sguazzano sopra). L’immagine è molto scarna rappresentando soltanto tre elementi, assolutamente lontani dal fragore umano. “Bisogno di pace” la chiamerei, ricerca di quiete lontano da tutto e da tutti.
    Grazie Gianfranco.

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  4. Sarà, ma le piccole anitre non c'entrano. Sono quattro folaghe (in sardo puligas, puigas).Perché ha scelto la foto? Non so. E nessuno saprà mai. Non sempre nelle 'cose' c'è un perché. In ogni caso. Buon compleanno. E grazie ad Aba per avercelo ricordato.

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  5. Adesso mi confondi.
    Prima ci hai insegnato che con i dipinti e con le sculture funebri gli Etruschi qualcosa volevano esprimere, poi neghiamo a un Baroniese, dirimpettaio degli Etruschi, che non abbia voluto farci intendere proprio nulla e che quella foto l'abbia scelta proprio a caso, secondo esclusivi parametri artistici?
    A parte la mia interpretazione estemporanea, il fatto che non si riesca a "leggere" non significa che non vi sia nulla di scritto.
    Poi che siano anatre, folaghe o gallinelle d'acqua, magari non fa differenza.

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  6. Ringrazio,di cuore,Aba che si ricorda sempre del sua amico Gianfranco,col quale avevano in comune l'amore per la nostra terra.La foto con le anatre,secondo me,volevano,solo,trasmettere pace e serenità.

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