La rubrica di Maymoni

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mercoledì 1 maggio 2019

CHE BELLA SCOPERTA ARCHEOLOGICA IN SARDEGNA! IL 'FIORE' SOLARE NURAGICO RIPRESO DAGLI ETRUSCHI?




Nella pagina di facebook TESTIMONIANZE E CREATIVITA' SULLA SARDEGNA ANTICA c'è l'immagine di un qualcosa 'attaccato' alla parete di un certo nuraghe (di cui per prudenza si tace giustamente che nome abbia). Secondo me si tratta di una scoperta grandiosa, di altissimo livello, perchè ancora una volta sembra dimostrarsi che gli Etruschi hanno copiato tante simbologie dalla 'religio' dei nuragici. C'è una bella discussione in corso su quel 'qualcosa' che merita d'essere amplificata il più possibile. Essendo detta discussione in un 'gruppo chiuso' io non so se vi si possa accedere. In caso negativo pregherei i gestori della pagina di aprirla, se possibile, a tutti.

E questo è il mio parere (post a commento).

Credo che sia una scoperta assai importante. L'usanza di scolpire o disegnare o attaccare 'dischi' nelle pareti (tombali) o nelle urne fu soprattutto degli Etruschi. Essi concepivano l'astro solare come un 'fiore' o una gemma con i petali (i raggi) infiniti. Potrei fare infiniti esempi ma mi limito a questo del famosissimo sarcofago di Larthia Seianti (fig. 2) dove ci sono due dischi 'fiori' (o gemme) e due dischi in forma di 'patera'. Allusione sia all'astro solare che a quello lunare. La metafora fiore-disco luminoso è abbastanza comprensibile e nell'etrusco si allude alla rinascita attraverso l'aiuto della luce di Tin Sole e di Uni Luna. . Ora, il disco fiore a cinque petali attaccato alla parete (dato importantissimo questo) potrebbe alludere anche qui all'astro (o agli astri) luminoso. Sarebbe una prova ulteriore che il nuraghe (NURAC) sia il 'toro della luce'. E il cinque (il 'toro') sarebbe ulteriore allusione alla forza immensa dell'astro. Naturalmente gli Etruschi vengono molto dopo rispetto ai nuragici dai quali hanno copiato numerose simbologie (ricordo, una per tutte, la simbologia dell'onda corrente della barchetta di Teti di cui per prima parla l'archeologa Nadia Canu). Ripeto, a mio parere, è una scoperta assai importante. Vi dirò che poco importa se ci sia nel 'fiore' la mano dell'uomo o no, cioè se sia un fossile di grosse dimensioni. Inserito nel contesto il motivo svolge la stessa funzione. L'interessante è capirne, come scrive qualcuno, la simbologia.(religiosa). Capire che si sta parlando del nuraghe.

  Fig. 2

 

1 commento:

  1. Certo che non dovevano faticare tanto per immaginarsi un fiore!
    Appena l'ho visto, ho pensato al fiore del cisto, specialmente quello che chiamiamo merdegu burdu, cistus salvifolius, che ha fiori bianchi o anche a quell'altra varietà che ha i fiori color fucsia.
    Una cosa impressionante.

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