L’evento di ieri, che vedeva la scrittura nuragica protagonista, ha suscitato vivo interesse nel numeroso pubblico presente. E’ stata una bella manifestazione di interesse verso un argomento che, nonostante tutte le barricate, sta entrando nella coscienza collettiva; e questo per un semplice motivo: la filologia non è improvvisazione né elucubrazione!
Molto interessante il convegno,ma troppo poco tempo......Mi aspettavo un pò dialogo con il pubblico,affamato di notizie che non passano per I consueti canali informativi e che con maestria vengono affossate dalle istituzioni.Capisco anche il rispetto per il Sardus Pater,ma per quanto tempo ancora dobbiamo fare finta di ignorare la compiacenza degli studiosi ad un sistema Che non ha mai voluto scrivere la storia della Sardegna?Sono molto ignorante in materia,ma è chiaro l'indirizzo politico nella scelta dei progetti da portare avanti e di chi doveva essere la voce del padrone.La storia Sarda va riscritta e sottratta ai manipolatori oramai messi a nudo dalle conferme della scienza modern a.Riprendiamoci la Sardegna e il nostro futuro.
Di proposito si è convenuto di illustrare nella maniera consentita per un tempo limitato ( poco più di un'ora) una parte, per altro molto ristretta, della documentazione. In un secondo momento (da porre in calendario) la conferenza diventerà praticamente solo dibattito. E ognuno potrà fare tutte le domande che vorrà. Nel frattempo si sappia che molti aspetti della tematica sulla scrittura nuragica vengono illustrati (e anche dibattuti) nelle lezioni del giovedì in Oristano (Associazione culturale G.Pirina, via Garibaldi 51. Ode 18 -20).
Ghe nè ösciüu a veni in po dabbassu......
RispondiEliminaL’evento di ieri, che vedeva la scrittura nuragica protagonista, ha suscitato vivo interesse nel numeroso pubblico presente. E’ stata una bella manifestazione di interesse verso un argomento che, nonostante tutte le barricate, sta entrando nella coscienza collettiva; e questo per un semplice motivo: la filologia non è improvvisazione né elucubrazione!
RispondiEliminaMolto interessante il convegno,ma troppo poco tempo......Mi aspettavo un pò dialogo con il pubblico,affamato di notizie che non passano per I consueti canali informativi e che con maestria vengono affossate dalle istituzioni.Capisco anche il rispetto per il Sardus Pater,ma per quanto tempo ancora dobbiamo fare finta di ignorare la compiacenza degli studiosi ad un sistema Che non ha mai voluto scrivere la storia della Sardegna?Sono molto ignorante in materia,ma è chiaro l'indirizzo politico nella scelta dei progetti da portare avanti e di chi doveva essere la voce del padrone.La storia Sarda va riscritta e sottratta ai manipolatori oramai messi a nudo dalle conferme della scienza modern a.Riprendiamoci la Sardegna e il nostro futuro.
RispondiEliminaDi proposito si è convenuto di illustrare nella maniera consentita per un tempo limitato ( poco più di un'ora) una parte, per altro molto ristretta, della documentazione. In un secondo momento (da porre in calendario) la conferenza diventerà praticamente solo dibattito. E ognuno potrà fare tutte le domande che vorrà. Nel frattempo si sappia che molti aspetti della tematica sulla scrittura nuragica vengono illustrati (e anche dibattuti) nelle lezioni del giovedì in Oristano (Associazione culturale G.Pirina, via Garibaldi 51. Ode 18 -20).
RispondiEliminaMagari potessi venire......
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