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mercoledì 17 febbraio 2021

Cabras (Or)-Località "Su Siccu": L' antico approdo perduto

Di Stefano Sanna 


Località "Su Siccu"
 

Conoscere il proprio territorio è un vuoto da colmare oltre che un ' occasione da cogliere. Il nostro è un  territorio ricco di testimonianze storiche che spesso  neppure conosciamo . Con questo breve articolo voglio andare a riscoprire ciò che è custodito a pochi passi da casa nostra.


La località di “Su Siccu “ si trova a nord del golfo di Oristano, a qualche centinaia di metri verso est separato dal canale scolmatore si trova il porticciolo turistico di Oristano .


Fino ai primi anni “80” nella località di “Su Siccu” erano ancora presenti le ultime capanne in falasco 

una delle ultime capanna in falasco presso San Giovanni di Sinis
 

allineate lungo il mare sopra una lieve cresta dell'arenile è formavano un antico villaggio di pescatori .

 


Il Villaggio era presente in questa località con molta probabilità da  molti secoli e gli stessi costruttori erano tutti semplici ma esperti pescatori. Con tutta  probabilità   gli antichi pescatori di Cabras hanno scelto questo luogo non solo per la tranquillità delle sue acque ma anche per il fatto, che era un luogo sicuro per mettere al riparo le loro imbarcazioni da improvvise situazioni di condizioni meteo avverse. 

 


Infatti dietro il villaggio era presente una sorta di “palude” retrodunale che aveva sbocco al mare nella parte più a ovest e un bacino ( chiamato dai pescatori del luogo “Su Cambigheddu”) per ormeggiare è mettere al sicuro le imbarcazioni .

foto tratte da "Sardegna geoportale"

 
lo stato attuale  dei luoghi : la foto aerea  riprende l' ingresso all' approdo  e una parte del bacino 

ingresso dell' antico ' approdo

dall' ingresso dell' antico approdo in lontanaza Capo San Marco e la torre di San Giovanni di Sinis che sovrasta le rovine di Tharros

È probabile che il bacino in origine era molto più esteso , ma l' abbandono ,e l' acqua marina che nel corso dei millenni ha esercitato un processo di trasporto di detriti e sedimentazione ha causato in gran parte  l'interramento del bacino.


i trattini di colore bianco indicano il perimetro del bacino conosciuto dagli anni "40", mentre i trattini di colore rosso indicano la probabile estensione originaria del bacino

La presenza di notevoli frammenti di cocci antichi sul posto , lascia supporre una frequentazione costante nel tempo di antiche genti ,  è probabile che l'approdo era utilizzato anche per scambi commerciali . 

 La definitiva scomparsa dell' approdo di “Su Siccu” è da attribuire alla realizzazione del canale scolmatore fine anni “70”. Le opere di sbacamento hanno sversato  notevoli metri cubi di sabbia misto fango nell' antico approdo, è conseguentemente la realizzazione dei moli ha modificato in quel tratto di costa le correnti marine favorendo il deposito di detriti e sedimenti, cambiando in modo significativo  la morfologia della linea di costa originaria.

 

foto tratte da "Sardegna geoportale"

 

la località di "Su Siccu" come si presenta allo stato attuale

argine realizzato fine anni 70 per lo sversamento dei fanghi di dragaggio

interno del vascone di contenimeto dei fanghi


i trattini in rosso indicano la linea di costa conosciuta fino alla fine degli anni "60"-i trattini bianchi indicano il cordone sabbioso dove erano localizzate le antiche capanne- mentre i trattini di colore giallo indicano l' ipotetica estensione del bacino in origine

 l' ingresso dell' antico approdo ha una larghezza di circa 16MT , è si  notano  dei massi di una certa dimensione , mentre nel cordone sabbioso fronte mare  sono presenti  massi di basalto .
all' ingresso dell' approdo sono visibili massi di grosse dimensioni 



massi di basalto

Osservando l' immagine aerea  che riprende la morfologia della costa negli anni "40" evidenzia una certa omogenità della linea di costa nel golfo ; di certo non si può affermare la stessa cosa  quando si arriva alla località di "Su Siccu" :la linea di costa  all' improviso  si estende  verso sud/est creando una sorta di  semicerchio , per poi rientrare all' altezza dell 'ingresso  del canale che collega lo stagno di Cabras al Golfo di Oristano . La domanda a questo punto  è d' obbligo  : tutto opera di madre natura? la risposta è no. Ritengo che  l ' uomo  ha avuto un ruolo importante  nel creare  l' antico approdo di "Su Siccu" . Risposte certe  possono essere date solo da scavi archeologici supportate dalle prospensioni geologiche.


A circa 800MT verso nord/est da "Su Siccu" è presente un tratto di una antica strada che conduceva al villagio dei pescatori : è separava la laguna di Mistras dallo stagno di "Sa Madrini"



un tratto della antica strada



 
la struttura di contenimento della starda (la parte superiore è stata ripresa in epoca recente con della malta cementizia) , si presenta con dei blocchi di arenaria posizionati a secco.Oggi appare alla vista del visitatore una strada quasi banale , eppure un tempo fulcro di traffici , di vita.

 


 


15 commenti:

  1. Grazie, Stefano. Come al solito, bravissimo.

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  2. Grazie ad Alessandro Dessì di Antica Oristano ho avuto modo di apprezzare il suo lavoro, chiaro e particolareggiato sia nel testo che nelle fotografie. Anche il metodo mi è piaciuto moltissimo. Soltanto in un punto sono rimasta perplessa, quando nel testo si afferma: "Osservando l'immagine satellitare che riprende la morfologia della costa negli anni "40", siccome è evidente che negli anni 40 non si potevano fare riprese satellitari, le dispiace spiegarmi com'è possibile la sua affermazione? Forse ha un significato che per ignoranza non riesco a cogliere. :)

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    1. Grazie per il suo commento ,è stato un mio errore e me ne scuso , volevo intendere "immagini aeree"

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    2. Gratzias meda, Stefano..Se ricordo le splendide capanne.......... Chissà se il mare ha avuto là la stessa invadenza che aveva avuto al Poetto di Cagliari con la rimozione dei casotti..

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    3. Grazie , si, gran parte del cordone sabbioso dove erano localizzate le capanne di falasco ora c'è il mare

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  3. Est unu piaghere mannu aberu a bidere e a legere custos articolos, gratzias meda meda po totu.

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  4. Est unu piaghere mannu aberu a bidere e a legere custos articolos, gratzias meda meda po totu.

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  5. Est unu piaghere mannu aberu a bidere e a legere custos articolos, gratzias meda meda po totu.

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  6. Un lavoro scientifico, intrigante
    Un punto fermo👍🤩

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  7. Signor Sanna ,le sue foto sono sempre stupende e ,nello stesso tempo,provo un grande dispiacere per la distruzione di queste capanne che vidi tanti anni fa;a volte la mano dell'uomo è più malefica della natura.

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  8. Interessante articolo. Grazie

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