di Stefano Sanna
report fotografico
Il colle di "Mont'eTrigu" si trova poco distante da "Mont'e Prama" . La cima della collina è ornata da un cerchio di pietre , e secondo la versione degli archeologi non si tratta di un nuraghe , ma bensì la base di una struttura indagata nel 1977. La domanda viene spontanea
: di che struttura si tratta?con le immagini che seguono andiamo a vedere qualche dettaglio del misterioso colle .
cerchio di pietre in cima al colle |
gusci di conchiglie |
il mistero continua...
E ancora bravo il nostro Stefano! Grazie.
RispondiEliminaMont' 'e Trigu (Monte di Grano perché assomiglia in modo impressionante al cono rovesciato del grano nell'aia, quando veniva argiolau e bentulau, nonché raccolto in un unico muntoni), Mont' 'e Trigu dicevo che mi ha fotta venire in mente un altro cuccuru che, pur non essendo così isolato, ha pareti altrettanto spioventi. Sul cocuzzolo si intravvedono dei massi che fanno pensare a un'antica "struttura", per dirla con l'archeologo, e sul versante ad Ovest, il più ripido, affiorano dei massi che fanno pensare a una struttura di contenimento.
In cima, che è spianata, si notano muretti che delimitano la proprietà eretti con pietre che non paiono trovate in loco, perché vi abbondano le formazioni a strati sottili, ma potrebbero essere state portate da altro sito vicino, dall'altra parte della valle.
Per pura curiosità dico che ci sono passato decine di volte, anche perché vi trovavo spesso un volo di pernici. La parte di collina esposta a Est era coltivata in gran parte e si chiama "Sa pala de su preìdi" la spalla (di proprietà o in uso) del prete, intendendosi per spalla un terreno inclinato. Sulla spalla della collina limitrofa c'erano "Is terras de sa Cappella", date in coltivazione a turno ai fratelli della Confraternita.
Ai piedi della collina c'era una sorgente naturale perenne, fornita di vaschette per abbeverare le greggi. Non ostante la sua costanza nel dare l'acqua, la sorgente si chiamava "Sa mizza morta".
Non ho mai capito perché, né alcuno ha saputo darmi spiegazioni in merito.
All'altezza della sorgente la via si biforcava, lasciando la collina in mezzo: a destra conduceva a Morgongiori, a sinistra a Pompu.
P.S.: tu dici alla fine che il mistero continua...
Ma è anche un mistero buffo che sin qui abbiano letto il tuo post oltre duemilacinquecento persone in dodici ore soltanto e che nessuna abbia detto bah! O anche boh!
Una sola domanda: che c’entrano Morgongiori e Pompu? Non staremo parlando di un altro sito?
EliminaCiao Francu Grazie sempre gentile. Certo è che la Sardegna intera custodisce tantissimi misteri e tali resteranno ancora per lungo tempo .Per quanto riguarda i commenti , nei social impazzano i commenti , mentre nel blog sono più restii a commentare l' articolo.Anche questo è resta un mistero.
RispondiEliminaBravo...E poche parole a buon intenditore 👍
EliminaTrovo tutto molto interessante e trovo che la regione dovrebbe investire particolarmente dove ci sono questi cuccuru, perché penso che si abbia più possibilità di trovare materiali integri, dato he sono sepolti. Per quanto riguarda i commenti, ne avrei lasciato uno sotto il link dove l'ho trovato, non essendo solito frequentare blog in generale.
RispondiEliminaComunque grazie all'autore e a Francu per le otizie aggiunte
Michele
Molto interessante! Vi seguirò per avere altre notizie grazie
RispondiEliminaMolto interessante. Purtroppo sembra che alla "Regione" (che siamo noi stessi) non interessino né questi argomenti culturali né la loro valorizzazione. Eppure potrebbero anche dare un lavoro a tanti sardi che non aspettano altro.
RispondiEliminaAlla regione interessa sbloccare i progetti "continentali" a ridosso delle spiagge, non aggiungo altro, ma solo perché non voglio regalare soldi ai miei avvocati...
EliminaHa detto bene !! Alla REGGIONE, non interessa, c'è da spendere e non da guadagnare !! Habbiamo
EliminaPosti unici, al mondo ma aime' non si fa nulla
Ci vado da 30anni e da 30 anni dico assurdo che non si fanno scavi seri. Se da altri parti avessero avuto un decimo di quello che ha la Sardegna avrebbero fatto un paradiso archeologico... 😱
RispondiEliminaMi fa pensare alla teoria di Sergio Frau.
RispondiEliminaVedo con letizia che l’articolo di Stefano ha destato molto fervore nei lettori.
RispondiEliminaNon voglio fare il demolitore di entusiasmi, ma non andrei oltre quello che le belle fotografie di Stefano propongono; ossia una “struttura” di pietre in cima ad una collina, come affermato dagli archeologi che nel 1977 indagarono.
Non penso sia il caso di lanciare dardi contro chicchessia senza conoscere l’esatta consistenza di ciò che stiamo trattando, gridando al “complotto” o al “disinteresse” in modo indiscriminato verso una precisa categoria di studiosi, non fosse altro se non perché vi è vicino a Sedilo, sulla riva del lago Omodeo, un colle tale e quale a quello di Riola Sardo, che ha lo stesso nome: Monte Trigu.
A mio parere, per quel che si può vedere, il colle di Mont’e trigu di Riola Sardo potrebbe ospitare un altare come quello di Montanna fogu (ricordate l’articolo comparso in questo blog il 16 settembre 2016?), nulla di più.
Il condizionale che in questi casi, nel bene e nel male, è sempre necessario, mi da la speranza di essere smentito.
Mai fatte rilevazioni con georadar?
RispondiEliminanel colle non so , però tutto intorno si
RispondiEliminahttps://www.lanuovasardegna.it/regione/2014/12/27/news/ci-sono-altri-venti-giganti-nascosti-a-riola-sardo-1.10566231
Mistero da svelare...
RispondiEliminaThis is like Silbury Hill in the uk.
RispondiEliminaImpressionante la somiglianza con Silbury Hill... Bumble1...
Eliminahttps://en.wikipedia.org/wiki/Silbury_Hill
EliminaNotizie interessanti ma non sempre facili da reperire..
RispondiEliminaCiao, leggo sempre con interesse tutto ciò che riguarda la nostra terra è ho sempre avuto curiosità di esplorare ciò di cui venivo a conoscenza.
RispondiEliminaAnche se "disfatto" è curioso il nuraghe spignau, che noi comunemente chiamamo "sa omu e s'roccu".
Rimane un ingresso con architrave. Sulla collina a sx di Santa Suia.sotto c'è il resto di un villaggio nuragico( non visibile)
Interessante....a me ricorda "su cuccuru e su Casteddu" di Villamar, ma mi incuriosisce il fatto che su cuccuru di Villamar è incastonato a margini di un promontorio la cui parte finale nella toponomastica marese si chiama "su nuncu de s'axroba" ed inoltre si narra la storiella, che non ricordo bene, che su cuccuru e su Casteddu era il mucchio del grano (come monte trigu) in s'axroba (da cui si nuncu de s'axroba), insomma questa cosa di chiamare questi cocuzzuoli monte de trigu era abbastanza comune
RispondiEliminaIl dilemma è uno: non si scava per la mancanza di fondi o per la paura che possa emergere qualcosa di scomodo?
RispondiEliminaE quelle conchiglie che ci stanno a fare li ?
RispondiEliminaMi imbarco ora a Genova per Porto Torres. Sosto 2 giorni ad Alghero. Verrò a vedere la spalla del prete. Grazie per info
RispondiEliminaLe foto del sig Sanna , in particolare quelle con i massi quasi sulla sommità , indicano senza dubbio la presenza di una antica costruzione, quindi è plausibile il desiderio di scoprire se ci sia un tempio, o un nuraghe , o "un nuraghe strano" (altrimenti detto : piramide) , ma non ci dobbiamo dimenticare che siamo sotto colonizzazione estranea alla nostra civiltà, e chi si interessa di argomenti archeo-storici e scava è la "premiata ditta bonifiche italiane in terra sarda" che non ha interesse a valorizzare le nostre archeo-eccellenze. Direi che sarebbe il caso di lasciare tutto come è e rimandare gli scavi a quando saremo liberi da colonizzazioni esterne.
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