di Paola Pirina.
UN OMAGGIO ALLA SATIRA 'ORGANICA' DI
FRANCO TABACCO. L'INTELLIGENZA, LA DELICATEZZA, LA SOTTILE IRONIA E
L'ARTE PER DUE CORAGGIOSI 'BLOG CONTRO'
Un toro normale osserva il toro straordinario sardo con l'eccezionale corno ed esclama in lingua sarda:
'Chi furono i tuoi antenati? Nati e cresciuti qui o
stranieri? Notare la finissima allusione del toro al Sole
-Toro e alla tomba dei Giganti
Tori.
Il grande successo del Blog
di Gianfranco Pintore è dovuto, si capisce, a molti fattori, primo tra i quali la
sensibilità e l'amore con i quali due veri 'intellettuali' (sempre più rari al
mondo d'oggi) sono riusciti ad interpretare il desiderio d'informazione delle
persone, anche di gente comune, circa la storia non ingessata ma 'critica', aperta e nuova del passato della
Sardegna. Senza alcuna frode 'mitopoietica'. Semmai con intenti di abbattere i
pregiudizi e i miti creati e consolidati (questi sì mitopoiesi) di quella
storia non da decenni ma da secoli,
soprattutto attraverso la ormai nota
'legge della mortificazione' (così efficacemente definita da Pietro
Murru) della storia antica della Sardegna, con tendenza al 'ribasso' e al
'piccolo modesto', anzi al più 'piccolo' e al più 'modesto' possibile, che ha
ispirato non di rado, come tutti purtroppo sanno, Sovrintendenze e archeologi, sardi e non da decenni e decenni.
In questa sensibilità e
amore nell'interpretazione si è inserito, con la sua satira e con la sua
insuperabile ironia, Franco Tabacco, un architetto che lavora a Firenze,
originario della Sardegna (papà torinese e mamma sarda). Sono molte ormai le
vignette di Franco (quanti Franco nei due Blog!) che hanno accompagnato lo
sforzo degli autori e degli articolisti nell' andare 'controcorrente', sfidando
e talvolta vincendo, con il semplice mostrare rendite di posizione, supponenza
di argomentazione, pigrizia e sciatteria, spesso ignoranza bella e buona.
La 'vittoria' progressiva della tesi circa
l'esistenza della scrittura nuragica, esistenza che oggi non negherebbe neppure
il peggiore dei reazionari negazionisti (anzi ha portato 'oggi' ad una
grottesca gara di recupero di archeologi pseudo inventori!), è stato uno degli
argomenti forti della satira, del tentativo cioè di mettere delicatamente alla
berlina uomini e istituzioni non più al passo con i tempi ma sempre ostinati
nel negare (e anche contrastare) i dati della ricerca scientifica in generale e
non solo quelli epigrafici. .
Franco Tabacco, profondo conoscitore dell'animo altero
e assetato di verità dei sardi, nonché dei costumi e della lingua della
Sardegna, ha ritenuto di offrire anche lui il suo contributo 'ermeneutico',
soprattutto con lo sforzo di far capire facilmente, con pochi o pochissimi
tratti di un bozzetto, il perché di una
situazione o di un avvenimento e/o l'importanza di esso. Facendo sorridere, per
mesi e per anni, ha insegnato a
tanti che si può andare controcorrente,
senza usare violenza e arroganza, e
convincere e vincere anche con una battuta velocissima di un fumetto o con una
sfumata, caratterizzante, ma quasi impercettibile, ambientazione.
Io ritengo personalmente,
sia per finezza linguistica che per disegno,
un piccolo capolavoro nella storia della satira sarda - diciamo così
- 'nazionalistica', ottenuto attraverso
il dato culturale archeologico 'egiziano' di recente scoperto da Atropa B., la vignetta con il Bue Api Sardo nuragico. Una vignetta artistica (con un
mix sofisticatissimo di lingua sarda e di paesaggio) che non solo anticipa l'esplodere della 'questione' e della
passione popolare sui Giganti di Monte Prama ma che, in quanto
artistico-poetica, offre diverse possibilità di lettura sulla specialità, senza
se e senza ma, della storia arcaica
della Sardegna (e non solo arcaica)
Ve la ripropongo, insieme a
non poche altre, perché i collezionisti, gli insegnanti d'arte come me e tutti
gli appassionati degli articoli dei due Blog possano deliziarsi della genialità
di un vignettista che è davvero un peccato che lo sia stato e ancora lo sia
estemporaneamente e solo per puro diletto.
Questo è veramente un bel regalo! Le vignette del signor Tabacco sono insuperabili.Distruggere la mediocrità con un sorriso è sintomo di intelligenza e di superiorità verso la presunzione arrogante.
RispondiEliminaCorros pintos e ateros galu a pintare.
RispondiElimina"Arra soli" è di una sottigliezza impressionante. Se Arrasoli infatti significa quel caldo insopportabile della giornata estiva senza vento col cielo appena velato, Arra, per chi conosce bene il modo di esprimersi dei Sardi, significa solamente Ra, quel Ra, dio primigenio egizio di cui Aba ci ha parlato tante volte.
RispondiEliminaRa era il Sole e il pastore chiama il proprio dio per nome.
Per l'altro, concordo interamente con te, Paola Pirina.
E pensare che, il giorno che incontrai Franco, il cognato, ebbi l'impressione solamente di una persona estremamente simpatica: ancora non collegavo il Franco col Tabacco.
Beh, se dovessi scegliere sceglierei quella dove mette alla berlina l'archeologo etruscologo Torelli nella sua deposizione come perito (?!) in tribunale. Doveva rispondere all'obbiezione dell'avvocato che gli chiedeva se riusciva a vedere a vedere il serpente nel dischetto di Allai. Non riusciva a dire né sì e né no e aspettava l'imbeccata di quell'epigrafista della domenica che è il Rendeli che legge le iscrizioni capovolte. . Alla fine ha detto di no, che non lo vedeva (negava tutto e bisognava negare su tutta la linea!) , e così si è suicidato come perito imparziale. Infatti l'avvocato (e il sottoscritto) ha fatto vedere il dischetto di Allai a quasi cento persone chiedendo se in quell'oggetto vedessero il serpente, aspetto questo che scagionava ovviamente il manufatto dall'essere un falso. E' inutile dire che tutte le persone hanno visto la presenza del serpente presente nell'originale ma mai notato da nessuno . Solo il Torelli ha affermato di non vederere nulla . Che figuraccia! Ma, amici cari, state tranquilli che ritorneremo su quella deposizione e su quella perizia fasulle. Anzi vergognose. Franco Tabacco avrà così occasione di divertirsi e di far divertire. Ne sono sicuro.
RispondiEliminaLa redazione di Maymoni è lieta di annunciare che l’installazione del nuovo antivirus è riuscita in modo perfetto, il programma lavora con un algoritmo che tiene conto di variabili incontrollabili ma ripetitive, tipo “anonimo”; in sostanza, nella fattispecie, prende in considerazione le prime tre lettere della parola e ritenendola scurrile la elimina in automatico. Il vocabolario naturalmente è work in progress, per tanto capace di acquisire nuovi lemmi triviali che verranno riconosciuti ed eliminati e con essi l’intero commento.
RispondiEliminaCaspita. Però ho qualche dubbio. E se usano l'acrofonia o il solo consonantismo? Che ne so, ' a f c, czz, mrd, cl, prsrvtv... was machst Du ?
RispondiEliminaIl problema non si pone, acrofonia e consonantismo non sanno neanche cosa significhino.
RispondiEliminaLo so, lo so carissimo! ma qualche volta possiamo permetterci il lusso di 'prndrl pr l cl.
RispondiEliminaSandro vuoi dire che vi hanno già attaccato, gli Ebola & Co.? beh, complimenti vivissimi!
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaEbbene si, la soddisfazione è alle stelle, abbiamo ricevuto l’attacco battesimale, ora siamo vaccinati, possiamo camminare dove vogliamo senza paura di pestare la c… ?! (si chiamano escrementi!), a già, … senza paura di pestare quella cosa li, tanto abbiamo il nostro antivirus. E se gli “***nimi” si dovessero ripresentare, pardon: riscrivere, avranno pane per le loro dentiere!
RispondiEliminan.d.r. per via dell’antivirus non posso scrivere parole triviali presenti nel thesaurus antrimenti quello mi cancella il commento! Mi sa che devo dive al programmatore di inserire una riga discriminante che autorizzi almeno l’amministratore a scrivere in scioltezza!
Viva la libertà, viva l’antivirus!
By Maymoni in collaborazione con RCS
Puntuale e preciso alle ore 14:30 l’antivirus ha espletato con estrema precisione il proprio compito eliminando un commento poco ortodosso: tanto che i frequentatori degli angiporti in confronto sono raffinati damerini, senza intenzionaria offesa per damerini, raffinati e angiportisti.
RispondiEliminaPer tanto possiamo dormire sonni tranquilli, buon antivirus a tutti!
Le vignette la verità si dica però sono brutte, non è che sia molto bravo, se poi a voi piace, ma non è proprio proprio vauro
RispondiElimina