La rubrica di Maymoni

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mercoledì 28 agosto 2019

Maymoni deturpato

di Sandro Angei
vedi  ➽: Il volto di Maymoni




   Un atto vandalico ha deturpato il volto di Maymoni. Un volto tra l'umano e il bestiale è stato deturpato da un atto incivile di bestialità umana.
Null'altro sento di scrivere in questo momento, null'altro!

  
ieri                          oggi



 
la scheggiatura del triangolo simbolo della divinità


appendice

 
Fig. 1 - Vista di profilo                                            Fig. 2 - vista frontale


Fig. 3 - ancora una vista frontale

                                       
     particolare speculare di Fig. 3             e vista reale frontale

fotomontaggio di Fig. 3 

venerdì 23 agosto 2019

NASCHIDOS DAE S’OU DE SU SILENTZIU - NATI DALL’UOVO DEL SILENZIO


 di Salvatore Pintore

NASCHIDOS DAE S’OU DE SU SILENTZIU


Naschidos dae s’ou de su Silentziu,
fecundadu dae semene de Peraula,
immerghidos in sa coa sua, totue
lu chircamus, in s’Umbra e in sa Lughe.

martedì 13 agosto 2019

1973 - 2019


Un'altra stella del mio firmamento si è spenta.
Una nuova luce si è accesa nel cuore dei miei ricordi.
Sei stato amico fedele come altri non potevano essere.
Ciao Emanuele, amico mio caro
Adiosu

mercoledì 7 agosto 2019

Tartesso, l'isola di Tharros

Una indagine indiziaria


di Sandro Angei su una ipotesi di Davide Cocco

Ho chiesto a Davide Cocco, siamo amici su Facebook, se potevo sfruttare la sua teoria per inquadrarla dal mio punto di vista e consolidarla in qualche modo, lì dove lui intravvede in un passo di Apollodoro una verità che a tutti è sfuggita a proposito della descrizione di Tartesso. Già, Tartesso, quella fantastica città che tutti cercano e nessuno trova o meglio, quelli che vi hanno provato la posizionano nei luoghi più disparati, forse perché disperati, chissà!
Le parole scritte a volte è necessario soppesarle una ad una, soffermarsi nella lettura del passo che si sta leggendo, senza fretta, con la calma di chi sta cercando qualcosa. E proprio la ricerca necessita di calma e pazienza. Come si dice: la calma è la virtù dei forti! E con la calma del ricercatore Davide ha fissato l'attenzione su una parola che sembrerebbe banale, innocua: “attraverso”. Una parola che banale e innocua non lo è per niente, visto che può rivoluzionare le teorie che vogliono Tartesso per ogni dove. Quell'attraverso merita attenzione e rispetto, perché come dice Davide nel suo articolo “In Spagna, per esempio, non si riesce mica, a navigare attraverso Tartesso.“.

sabato 3 agosto 2019

Ierofanie e modellazione 2° parte


Vero, semivero o falso?!

Esterno

Interno
di Sandro Angei


   Al meeting di Villanovaforru di domenica 28 luglio la Dott. M. De Franceschini ha puntualizzato che l'archeologo, nello studio coordinato e multidisciplinare delle ierofanie luminose nei monumenti antichi, debba verificare che le strutture che producono i fenomeni luminosi siano antiche, e a tal proposito porta l'esempio del Pantheon dove l'oculo sommitale reca ancora il cornicione di bronzo originario, quindi produce gli stessi effetti di allora.
   La gran fortuna del Pantheon purtroppo è caso raro negli edifici che durate i secoli hanno subito spoliazioni.

giovedì 1 agosto 2019

Ierofanie e modellazione



  1. Confronto tra reale e virtuale
Lo spunto per questo articolo mi è stato dato dal recente incontro avvenuto a Villanovaforru in occasione dell'ArcheoMeet – incontri e scontri sull'archeologia sarda - di domenica 28 luglio. In particolare la Dr. Marina De Franceschini, archeologa votata all'archeoastronomia, ha posto l'accento sulla necessità di constatare in loco le manifestazioni luminose (ierofanie) legate al sacro. Concordo in pieno con questa asserzione che è indice di metodologia seria e corretta, che si presume tutti gli archeoastronomi debbano praticare. Non basta la misurazione angolare più o meno precisa di un evento legato ad un particolare momento del moto degli astri; e ancor meno basta per eventi luminosi che anziché limitarsi ad orientamenti del primo tipo, sono inquadrabili in quelli del secondo tipo.
Ora, aprendo una parentesi, le due categorie appena citate ho avuto modo di descriverle nel mio saggio sul pozzo di Santa Cristina, ma è bene qui riproporre la spiegazione su cosa si intenda per orientamento del primo o del secondo tipo: