di Atropa Belladonna
In questa estate 2016, un pò calda e un pò no, Monte Prama (Sinis di Cabras) mostra il suo lato più triste. I turisti non si fermano neppure più, se non in minima parte: non c'è molto da vedere, non ci sono scavi in corso-rimandati (forse) a settembre. Il vento soffia implacabile e quel cartello storto dà la misura della desolazione che avvolge ciò che sarebbe potuto diventare un punto formidabile di attrazione. Per il momento e nell'urgenza estiva, sarebbe bastato mettere qualche poster, con la spiegazione di ciò che si vede. Invece nessuno ha pensato neppure a raddrizzare quel cartello, il sito è abbandonato, spettrale, cimiteriale; del resto è quello che è: una necropoli. Per me è anche, come è sempre stato, un cimitero delle idee.
Fig. 1: Monte Prama, 19 luglio 2016 |