mercoledì 20 maggio 2020

LA RESISTENZA GENIT(ori)ALE


di Francu Pilloni 

Non c’è dubbio che la pandemia abbia per primi disorientato i bambini, privati da un giorno all’altro della compagnia degli amichetti e delle maestre, dei giochi all’aperto e di tutto quello che comporta la frequenza della scuola dell’infanzia.
Costretti in casa, a volte poco capiente, spesso senza l’alternativa della visita ai nonni e agli altri parenti, hanno sofferto il malumore dei “grandi”, genitori e fratelli/sorelle maggiori, anch’essi ristretti e privi di sfogo, se non virtuale.

martedì 19 maggio 2020

sabato 16 maggio 2020

IL circolo megalitico di Cuguzza Aiola - seconda parte


 Studio del sito
di Sandro Angei
Iniziamo lo studio dalla descrizione delle singole emergenze lapidee, che descriveremo essenzialmente con delle immagini fotografiche corredate di didascalia.

1° elemento del cerchio - Probabile banco di roccia emergente

 

martedì 12 maggio 2020

Il circolo megalitico di Busachi - prima parte

Cuguzza Aiola, un osservatorio astronomico
atrus circuìttus
di Sandro Angei


Fig. A - Origine del canalone – la cascata

Riassunto
   Questo studio prende l'avvio da un flash panoramico. Proprio così. Un flash dato da particolari condizioni di luce in un dato momento e in un dato luogo, durante il quale il panorama che si para agli occhi dell'osservatore sembra fuori dal tempo e dallo spazio normalmente percepito.
   Sarà stato l'occhio ormai esperto, o il caso, o se vogliamo il destino (a cui non credo), ma sono entrato subito in sintonia con quel luogo, tanto che sin da subito quei macigni stranamente disseminati nel terreno mi hanno fatto sospettare qualcosa di anomalo. Già, un'anomalia rispetto alle condizioni che la natura appronta.
   Lo studio descrive la posizione di queste emergenze naturali manipolate dell'uomo in un dato periodo; e le particolarità geometriche che quella manipolazione ha indotto allo scopo di registrare degli eventi astronomici. Per tanto lo studio è di carattere geometrico da una parte e archeoastronomico dall'altra, alla ricerca di significanti e significati antropologici.

***
   Sono sovrappensiero mentre percorro la Strada Provinciale 23 provenendo da Fordongianus, quando all’improvviso da dietro i cespugli a bordo strada mi appare un "miraggio". Il canalone si para davanti ai miei occhi con le sue pareti che convergono e si uniscono lì dove la tavola

sabato 9 maggio 2020

I SIGILLI DI MONTE 'E PRAMA OVVERO I'MEMORIALI' SARDI? PREZIOSI COME QUELLI DEL VECCHIO TESTAMENTO. MA PIU' ILLUMINANTI. I 12 FIGLI DI ISRAELE E I 12 FIGLI DI YHWH DELLA SARDEGNA.

di Gigi Sanna

Il 'memoriale' di Monte 'e Prama. Lo 'specimen' (dalla ricostruzione di Sandro Angei) di tutti i sigilli  

     Credetemi. Investite pure tranquillamente sul dato perché è scientifico (solo i ciechi non possono vederlo e capirlo). I 'memoriali' sardi di Tzricotu di Cabras non sono meno preziosi storicamente di quelli descritti nell' Esodo, 28. Ma anche materialmente non sono da meno: se quelli del V. T. hanno i nomi dei dodici 'Figli di Israele' (i 12 patriarchi delle tribu') scritti 'come in un sigillo' su pietre preziose e incorruttibili (onice, topazio, smeraldo ecc.), i memoriali sardi hanno i dodici nomi dei figli di yhwh riportati nel bronzo, metallo divino prezioso e incorruttibile.

   Ma la differenza sostanziale tra i due tipi di 'memoriali' (sono detti così perché nel V.T. i nomi dei Figli di Israele sono presenti in 'ricordo' della loro santità davanti al Signore