Francu Pilloni
Chi mi conosce sa che sono un INDOLENTE che, però, non sta con le mani in mano.
Piuttosto le poso sulla tastiera del pc e … Dio ce la mandi buona.
Fu per questo che, nell’era del lockdown, mi scappò di mano la favola della “Luna di miele con una sconosciuta” che alcuni di voi hanno iniziato a leggere, pochi l’hanno finito, la più parte ha rinunciato a comprarlo. Peccato, perché so che veramente in pochi avrebbero rinunciato a siffatta luna di miele
In era di zona bianca (ho scritto zona, non zanna!), ho racimolato una dozzina di racconti “perduti”, ne ho confezionato quasi altrettanti e, sentite questa!, ho convinto l’architetto Francesco Tabacco fiorentino di darne una sua libera interpretazione, nel bene e nel male. Così è nato “Il contadino e la Luna – persone e miti del villaggio”, il mio naturalmente, che però assomiglia maledettamente al vostro.