martedì 30 agosto 2016

UN PASSO AVANTI: APPENDICE

di Angelo Ledda

Si veda anche  prima parte: "Mont'e Prama: un passo avanti".

Fig.1. La navicella nel catalogo di Lilliu del 1966.
Nei giorni scorsi ho pubblicato un post nel quale riprendevo quanto già segnalato da Usai-Zucca sulla statua denominata "Pugilatore con scudo avvolto e copricapo conico", e cioè che si tratta di una statua incedente. Sottolineavo anche che ad avanzare è la gamba destra, un aspetto certamente inconsueto se si guarda alla statuaria a tutto tondo del Mediterraneo pre-classica, dove il passo in avanti avviene praticamente sempre con il sinistro. 
Così era nella statuaria egizia, così nella statuaria greca pre-classica e per quel che mi risulta anche nella piccola statuaria siriana o "fenicia". Ma è un dato ancor più inconsueto se si guarda alla stessa produzione dei bronzi figurati sardo-nuragici, dove prevale l'allineamento e il parallelismo dei piedi, nonostante diversi cenni di flessione delle gambe. Le stesse statue di Monte Prama rinvenute precedentemente a questa incedente, presentano i piedi paralleli e allineati.
Si deve comunque tener conto che la presenza di un piede avanzato rispetto all'altro, come si vedrà, non rappresenta necessariamente l'atto di incedere e pertanto sarà necessario precisarlo volta per volta. 
Ho pensato di costruire un post 'aperto' nel quale indicare, man mano che si trovano (e se si trovano) gli esempi di statuaria incedente nella produzione in Sardegna.


1) FIGURE INCEDENTI CON PIEDE DESTRO AVANZATO
L'unico altro esempio che mi è stato possibile recuperare di figura incedente con il piede destro si trova nella Navicella bronzea in fig. 1, che Anna Depalmas avvicina all'esempio di Vulci, ovvero al bronzetto ritenuto iconograficamente analogo al "Portatore di scudo con copricapo conico" di Monte Prama.

[..]Una maggiore sicurezza calligrafica si nota nella figura umana dell'esemplare n. cat. 35 del tipo Meana, con acconciatura a trecce e un piccolo copricapo sul viso allungato, il naso aquilino, gli occhi, la bocca e le sopracciglia incise.  L'abbigliamento è costituito da un corto gonnellino, mentre sul petto, tramite una cinghia che passa nel fianco, è sospeso un oggetto, forse un pugnale; le gambe corte terminano in due lunghi piedi con malleoli sporgenti e quattro dita incise. Questa rappresentazione, in particolare,  risulta, pure nella rigidità di alcuni tratti che definiscono il volto statico e severo, carica di un certo movimento espresso nella flessuosità delle braccia che stringono le corna dell'animale e nelle gambe lievemente sfalsate quasi a simulare il lento incedere dell'uomo dietro il giogo di buoi [..] La figura umana che nella navicella  n. cat. 35 guida il giogo di buoi si confronta, per la resa dei particolari del volto, con i bronzetti di Urzulei e, per l'acconciatura a trecce, con l'esemplare ritrovato a Vulci, nella nota tomba di Mandrione di Cavalupo e con numerose figurine da Teti; il corto gonnellino e la cinghia con pugnale sul fianco si ritrovano invece in esemplari ritrovati a Posada e a Teti[..]. 
Da: Depalmas, Anna (2005) Le Navicelle di bronzo della Sardegna nuragica. Cagliari, Ettore Gasperini editore Società poligrafica sarda. 395 p.: ill. (La terra dei re).

Fig. 2a. Navicella rinvenuta in una località sconosciuta della Sardegna e conservata al Museo del Palazzo Reale di Torino. Particolari disegnati, da: Depalmas, Anna (2005) Le Navicelle di bronzo della Sardegna nuragica. Cagliari, Ettore Gasperini editore Società poligrafica sarda. 395 p.: ill. (La terra dei re).
NOTA DEL 05/09/2016:
In realtà, come suggerito dal Prof. Sanna in un commento a questo post, si deve condividere il fatto che non si tratti di una figura incedente e cioè che avanza accompagnando il giogo di buoi, ma una figura che 'pianta' il piede a terra, per far forza e contrastare il movimento in avanti degli animali che tentano di andare in direzione contraria rispetto alla nave.
Fig. 2b

Fig. 2c

2) FIGURE INCEDENTI CON PIEDE SINISTRO AVANZATO

A) Fig. nr 138 Catalogo Lilliu (1966). Di questo bronzo con il piede sinistro leggermente avanzato, trovo particolarmente interessante la presenza del perno verticale fissato nel mezzo dei piedi. 
Non so però dire se sia possibile trovare una qualche relazione con alcuni fori passanti nelle basi dei piedi presenti nella statuaria di Monte Prama.
Sotto il profilo stilistico Lilliu scrive: "La statuina fa parte della produzione "routinière" che deriva dai modelli del gruppo aulico, nonostante vi siano stilismi (forma del capo, tendenza alla nudità, etc) che sanno di formule del gruppo popolaresco (...) essa è stata modellata in una bottega del santuario di Abini" (p.323)


Fig. 3
B) Bronzo (fig. 4a), con piede sinistro che sembrerebbe leggermente avanzato (se non è la foto ad ingannare), dal Nuraghe Nurdole di orani (Nuoro) in una foto di G. Pittalis, tratta da Minoja, Salis, Usai (a cura di), L'isola delle torri. Giovanni Lilliu e la Sardegna Nuragica (2015) - p. 138.
Sicuramente incedente con il piede sinistro è invece l'altro bronzo itifallico e acefalo rinvenuto ancora al Nurdole di Orani (fig. 4b). A proposito di quest'ultimo si veda anche questo link su montepramablog.
Fig. 4a


Fig. 4b
C) Ritrovata da Silvio Pulisci e dal Prof. Gigi Sanna nella spiaggia di Maimoni (Cabras) è la base di quello che può essere definito un micro-bronzetto e che presenta due piedini dei quali quello sinistro incedente (fig. 5a e b).

Fig. 5a e 5b

D) Dai chiari riferimenti alla statuaria egizia, per la presenza dello spazio negativo e l'incedere con il piede sinistro, è questo altorilievo della tomba n.7 della necropoli punica di Sulky.

Fig.6
D) Un altro bronzo particolarissimo, rinvenuto nel santuario nuragico di Giorré (Florinas - SS) e datato da Rubens D'Oriano al II secolo a.C (quindi in età più avanzata rispetto al caso in esame), si presenta con una gamba portata in avanti, leggermente flessa, ed è ancora la sinistra.


Fig. 7


3) FIGURE NON INCEDENTI MA CON PIEDI NON ALLINEATI

Solo per completezza di ragionamento, porto ad esempio anche il bronzetto nr. 16 (fig.8) che "sta ritto col piede sinistro un poco avanti rispetto a quello destro, tende l'arco pesante impugnandolo con la sinistra al mezzo della verga più grossa della corda che tiene con la destra" (p.133),  ed il bronzetto nr. 18 del catalogo di Lilliu (fig.9) anche se in questi casi ci troviamo in una condizione obbligata dal gesto dettato dalla impugnatura dell'arco e non si tratta quindi di un vero e proprio incedere con un passo in avanti. 


Fig. 8

Fig. 9

11 commenti:

  1. "...il corto gonnellino e la cinghia con pugnale sul fianco si ritrovano invece in esemplari ritrovati a Posada e a Teti[..]."
    Oggi, dieci anni dopo, si potrebbe aggiungere anche a Monte Prama, nel pugilatore con la testa attaccata e sdraiato a terra nel museo di Cabras, in attesa di una definitiva pulitura, se è un manico di pugnale quello che spunta sul suo petto, da me scambiato per la testa di un serpente.

    RispondiElimina
  2. Ma nella fig. 1 (ne abbiamo già parlato un'altra volta, qualcuno lo ricorderà) il bovaro non avanza, incede accompagnando il bue, ma lo arresta o, perlomeno, lo tiene fermo. E' questo il motivo del piede portato in avanti. Un movimento naturale per contrastare il movimento in avanti della bestia. la dimostrazione di ciò sta anche nel fatto che il bovaro tiene con entrambe le mani (fa ulteriore forza) le corna dell'animale. Ma, di grazia, chi ha mai visto in vita sua un bovaro che 'incede' accompagnando la bestia 'stringendo'(così la Depalmas) le corna con entrambe le mani? Pertanto il motivo del piede in avanti che simula o il movimento o la forza, secondo me, va ricercato nell'aspetto, cioè nel particolare significato che tende a dare 'parola' e quindi acrofonia. Non mi stancherò mai di dire che i bronzetti sono scritti e l'aspettualità (se così posso esprimermi) serve a rendere 'realismo' ma nel contempo a creare il consonantismo necessario per 'scrivere' 'con' o metagraficamente (non epigraficamente) il bronzetto o la statua o un oggetto qualsiasi (soprattutto se in miniatura)con valenza religiosa. Quindi andrei anche al di là del 'simbolo' che viene sospettato esservi, in alcuni casi, da Angelo. Quindi non solo la forma (il decus), il 'simbolo' allusivo, ma anche e soprattutto il suono. Ho postato in questo blog qualche mese fa il bronzetto nuragico (non certo greco)con il giovane 'vestito' in parte che accompagna il cantore e il suonatore di cetra cieco nudo completamente , ma con il... cappello. Ho detto che quello non poteva essere un sopramobile, né una banale riproduzione di un mito, ma scrittura. Una 'scenetta' era stata realizzata come pretesto per ottenere dell'altro. La realtà comunicativa vera dietro quella ingannevole apparente. Ma non l'ho riportata anche se ho consigliato come ottenerla senza eccessiva difficoltà. E aspetto ancora qualcuno che ci provi. E non è difficile capire il motivo della (continua)attesa. Spero ancora tanto che qualcuno ci provi. Infine non posso che aggiungere: si può essere bravi o bravissimi (come Giovanni Lilliu) nel descrivere e cercare qui e là paragoni formali e stilistici. Si può dire tanto e di più. Ma la cosa più importante è quella di andare nel profondo, capire il vero motivo per cui si realizzavano certi oggetti (del culto). E non solo in Sardegna: ché gli egiziani 'scribi' avevano fatto scuola e tutto poteva essere scritto, poste e accettate, naturalmente, determinate convenzioni.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se così fosse, ovvero se non si tratta di incedere ma di arrestare un movimento che in effetti va in modo opposto a quella che può essere la direzione della nave stessa (ricordo diversi bronzi animali che sembrano come 'ritrarsi') allora anche il piede destro di Monte Prama, soprattutto se ha ragioni statiche, serve a 'tenere fermo' a fare forza opposta, per dare stabilità. Sembrerebbe ciò voler dire che il piede destro non ci dice di un incedere ma piuttosto di un 'ben piantarsi a terra' di reazione ad una forza opposta e contraria. E in questo è diverso dall'altrettanto raro piede sinistro avanzato dove invece indica un incedere in un movimento in avanti?

      Elimina
  3. Vorrei ricordare, per la ricerca di Angelo (e per una conferma del piede sinistro in avanti) i 'famosi' piedini di bronzo, piccolissimi, e quindi di un bronzetto piccolissimo (sul quale scrissi un post nel Blog di Gianfranco). Gli archeologi, che testimoniarono al processo, non riuscirono a dire nulla o quasi nulla sull'identità di quei piedini, nonostante il giudice li stimolasse a pronunciarsi. Ma per me sono chiaramente nuragici e unici nella loro piccolezza e con la loro basetta (hdm). Aba forse potrebbe postarli, inserendoli nell'articolo di Angelo, per arricchire così la collezione circa l'aspetto dei piedi delle statue e dei bronzetti, sardi e non sardi.

    RispondiElimina
  4. Ho aggiornato il post con ulteriori due esempi dal Nurdole, anche se di uno di questi ho il sospetto che sia la foto ad ingannarmi (chi saprebbe aiutarmi a sciogliere l'enigma?) e inoltre ho aggiunto la base del microbronzetto con i piedini non allineati di cui ha parlato il Prof. Sanna nel commento sopra.

    In attesa di verifica si consiglia la lettura del post facebook su Monte Prama Novas sui "piccoli" di Monte Prama a questo link:
    https://www.facebook.com/MontePramaBlog/photos/a.503061553067127.113504.502387699801179/1198650326841576/?type=3&comment_id=1198651083508167&reply_comment_id=1198706260169316&notif_t=photo_reply&notif_id=1472975750179276

    RispondiElimina
  5. Il bronzetto della fig. 4 a non è 'itifallico'. Manifestamente. Questa è un'altra delle caratteristiche dei bronzetti sardi. Alcuni lo sono, itifallici, altri no. E naturalmente c'è un motivo (se ne parlerà a suo tempo). Niente è frutto del caso e di 'aspetti decorativi' accidentali. la 'scrittura' dei manufatti è sempre calcolatissima, 'compitata' bene. Naturalmente ora attendo di sapere il motivo del piede sinistro in avanti rispetto al destro. Perché un motivo ci sarà. Penso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ha ragione! Tuttavia su quel bronzo continuo ad avere il dubbio che abbia una gamba avanti. Il piede potrebbe essersi spezzato e dare l'impressione. Nelle mie foto al museo di Nuoro resta il dubbio e quindi dovrò tornarci a breve per verificare.

      Sul piede sinistro avanti non è facile rispondere. Non so se Aba o Matteo Corrias possano aiutarci. Si chiama in causa il lato del 'cuore' oppure il numero dispari dei gradini del tempio che porta a concludere l'avvicinamento con il destro (ma non ho verificato questo dato).Non saprei indicare bibliografia e mi pare tutto labile al momento.

      Elimina
  6. Work in progress. Due bronzetti con piede sinistro avanzato, entrambi al Museo Sanna (SS):
    uomo da località Camposanto- Olmedo (SS) e guerriero orante con goliera, loc. sconosciuta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Giancarlo, puoi indicarmi un riferimento, foto o altro per poterli inserire nel post?

      Elimina
    2. neroargento>photos album>Bronzetti nuragici Foto Gallery

      Elimina
    3. Grazie Giancarlo, la figura di Camposanto l'ho segnalata nel post precedente in figura 5 ma in effetti non nella appendice, è una delle poche che palesemente cammina e non ha semplicemente un piede avanti.
      L'altra figura mi sembra coincidere con la figura 82 del catalogo del Lilliu del 1966

      http://www.sardegnadigitallibrary.it/documenti/17_81_20100115162216.pdf

      Dalla vista laterale però non sembrerebbe essere avanzata. Forse è l'immagine che inganna per via della rottura della gamba.

      Elimina