LUNEDÌ 24 NOVEMBRE 2014
Un pozzo Romanico del XXI secolo, però del ...1949 (e falso)
di Stella del Mattino e della Sera
Caro collega Gianfranco Pintore,
grazie a inaudite rivelazioni siamo oggi in grado di svelare i retroscena di una vicenda incresciosa e quanto mai confusa (fuzzy).
Logicamente: in esclusiva assoluta che altrimenti non c'è ritorno d'immagine e conseguente guadagno.
Vedrete che alla fine tutti saranno in grado di comprendere il titolo-macedonia del post.
Dove vogliamo cominciare? Dal principio diranno i nostri piccoli lettori! Però cari bambini il principio principio non lo conosciamo; facciamo che iniziamo dal 4 Giugno 2014 quando Gigi Sanna & Stefano Sanna scrivono un post che si intitola: Mistras di Cabras. Il magnifico pozzo (באר) sacro scritto di Yabal Yan'a Toro della Luce.
Già che la laguna di Mistras è contesa tra naturalisti e surfisti, ci mancava solo un pozzo della discordia.
Niente: come reagisce il mondo archeologico? Di getto, con le parole ispirate di una giovane archeologa di Cabras, sulla pagina faccialibro del blog:
Anna Ardu, 05.06.2014: " Bello, straordinario, fantastico come no...Peccato che si tratti di un falso clamoroso..Già da me segnalato nel 2010, proprio guardate caso, individuato mentre stavo occupandomi delle prospezioni riguardanti la laguna di Mistras e i miei studi sul porto di Tharros...Nelle mie foto originali del 2010 non appare nessun tipo di iscrizione..La struttura è stata segnalata alla soprintendenza che sta indagando in quanto è stata fatta un operazione di vandalismo su un bene archeologico...Non ha tipologia di un pozzo nuragico ma è chiaramente Romanico..Ricordo al prof. Sanna che poco lontano si trovavano due chiese del X-XI sec. d.C, quella di San Giorgio Megalomartire e di Sant' Agostino..".
Da queste prime e fortissime impressioni di una professionista, ancorchè a caldo, si evincono con sicurezza i punti 1, 2, 3 e 4.
1. nel 2010 la scritta sulla vera del pozzo di Mistras non c'era.
2. il pozzo è chiaramente Romanico
3. il pozzo è stato "vandalizzato"
4. la scritta è un clamoroso falso
Su FB scoppia una rissa di grande valenza antropologica: suggellata da un sintetico ed efficiente "Asina".
Le belle e articolate conclusioni scientifiche di cui al punto 1-4 vengono riferite su queste pagine, seppure in modo un pò più nebuloso, da Athalia Lacroix; che per sua stessa ammissione è lo pseudonimo dell'archeologa Anna Ardu: http://monteprama.blogspot.com/2014/06/mistras-di-cabras-il-magnifico-pozzo.html
Stefano Sanna riferisce secco secco che anche lui la prima volta che ha visto il pozzo non aveva visto la scritta: secondo lui è visibile solo al tramonto, in condizioni di luce radente.
Al che Athalia replica: "Quella della luce radente è una scusa, il pozzo in questione è caratterizzato da una serie di iscrizioni su tutta la parte superiore, molto evidenti come il presunto 1942 SV ed altre meno, che sono comunque visibili in qualsiasi ora del giorno".
Da cui si evince un altro punto di estrema sicurezza, il nr. 5:
5. Nel 2014 la scritta sulla vera del pozzo c'è e si vede ad ogni ora del giorno.
Dopodiciò noi poveri ignoranti amatoriali cosa possiamo concludere?
Semplice! qualcuno ha fatto quella scritta tra il 2010 e il giugno 2014: elementare Watson.
Dal pizzino, scritto a quattro mani con una fidata collega, si evincono alcuni ulteriori punti fermi:
6. il pozzo e la scritta sono stati eseguiti dalle mani di Zio Antoniccu, oggi purtroppo defunto, nonno di uno dei pastori cavalieri erranti di Mistras
7. La frase"DATATA DAL PROPRIETARIO DEL FONDO A XXI sec. d.C." è evidentemente una svista; non certo delle due studiose; probabilmente del nipote di Zio Antoniccu che non è laureato e quindi può sbagliare come un qualsiasi Umanoide.
La fattura al 1942 (o 1949) viene ribadita da un altro buon amico studioso di Athalianna: "L'incisione sul bordo del pozzo di Mistras: si noti che non è recente (in quanto muschi e licheni sono cresciuti anche all'interno di essa). Ma - naturalmente - non è così antica quanto si ciarlatanizza su di essa: il nipote di chi lo costruì lo testimonia spontaneamente."
Sul pozzo c'è scritto non 1942, bensì 1949: Gigi Sanna aveva all'epoca solo 10 anni ma già una marea di seguaci e era già capace di tutto, da ben noto affabulatore. In casa lo mandavano a fare delle gite perchè era dura sopportare i suoi lunghi discorsi di predicatore yahwofilo e epigrafista in erba: non se ne poteva più! "Toh prendi 20 lire e vai a divertirti giù a Torre Grande" gli dicevano i parenti (n.b. Fu da lì che iniziò la sua inarrestabile carriera di evasore fiscale: di quelle imponenti transazioni finanziarie camuffate da paghette non c'è infatti alcuna traccia documentaria!).
Niente, una volta arrivato a Torre con un gruppetto di caposcarichi il ragazzino Gigi si annoia a morte e pensa che ti pensa decide di portare il gregge dei suoi ammiratori onolattri a Mistras: che lì c'è sempre qualcosa da vedere e che l'atmosfera paludosa si presta alle storie misteriose, come Atlantide e quelle cose lì. I monellastri, arrivati sul posto, raccolgono un pò di pietrame pesantissimo qua e là, coprendosi di fango in modo indecoroso e sui due piedi non ti mettono su una vera quadrata attorno a un pozzo rotondo? per la forma si ispirano ai noti pozzi Romanici di un martire Megalomane Qualcosa. Non contenti e con pauperrima perizia si mettono a incidere-sotto la guida del terribile capobanda-strani segni oracolari tutt' attorno. Sul più bello non ti arriva Zio Antoniccu inferocito? "Disgraziati e come fanno le pecore adesso a bere con quel pò pò di ghiera?! "
Segue un fuggi-fuggi generale della banda di piccoli indemoniati.
Com'è come non è a Zio Antoniccu alla fine il restyling del suo pozzo arriva a piacere. Perchè: "Fatto così non ce l'ha nessuno, posso lanciare una nuova moda! ". Pensato e fatto: e non va a inciderci sopra la data corrente? che però era un pò incerto perchè: mai che riuscisse a procurarsi un calendario o un giornale; era il 1942 o il 1949?
grazie a inaudite rivelazioni siamo oggi in grado di svelare i retroscena di una vicenda incresciosa e quanto mai confusa (fuzzy).
Logicamente: in esclusiva assoluta che altrimenti non c'è ritorno d'immagine e conseguente guadagno.
Vedrete che alla fine tutti saranno in grado di comprendere il titolo-macedonia del post.
Dove vogliamo cominciare? Dal principio diranno i nostri piccoli lettori! Però cari bambini il principio principio non lo conosciamo; facciamo che iniziamo dal 4 Giugno 2014 quando Gigi Sanna & Stefano Sanna scrivono un post che si intitola: Mistras di Cabras. Il magnifico pozzo (באר) sacro scritto di Yabal Yan'a Toro della Luce.
Già che la laguna di Mistras è contesa tra naturalisti e surfisti, ci mancava solo un pozzo della discordia.
Niente: come reagisce il mondo archeologico? Di getto, con le parole ispirate di una giovane archeologa di Cabras, sulla pagina faccialibro del blog:
Anna Ardu, 05.06.2014: " Bello, straordinario, fantastico come no...Peccato che si tratti di un falso clamoroso..Già da me segnalato nel 2010, proprio guardate caso, individuato mentre stavo occupandomi delle prospezioni riguardanti la laguna di Mistras e i miei studi sul porto di Tharros...Nelle mie foto originali del 2010 non appare nessun tipo di iscrizione..La struttura è stata segnalata alla soprintendenza che sta indagando in quanto è stata fatta un operazione di vandalismo su un bene archeologico...Non ha tipologia di un pozzo nuragico ma è chiaramente Romanico..Ricordo al prof. Sanna che poco lontano si trovavano due chiese del X-XI sec. d.C, quella di San Giorgio Megalomartire e di Sant' Agostino..".
Da queste prime e fortissime impressioni di una professionista, ancorchè a caldo, si evincono con sicurezza i punti 1, 2, 3 e 4.
1. nel 2010 la scritta sulla vera del pozzo di Mistras non c'era.
2. il pozzo è chiaramente Romanico
3. il pozzo è stato "vandalizzato"
4. la scritta è un clamoroso falso
Su FB scoppia una rissa di grande valenza antropologica: suggellata da un sintetico ed efficiente "Asina".
Le belle e articolate conclusioni scientifiche di cui al punto 1-4 vengono riferite su queste pagine, seppure in modo un pò più nebuloso, da Athalia Lacroix; che per sua stessa ammissione è lo pseudonimo dell'archeologa Anna Ardu: http://monteprama.blogspot.com/2014/06/mistras-di-cabras-il-magnifico-pozzo.html
Stefano Sanna riferisce secco secco che anche lui la prima volta che ha visto il pozzo non aveva visto la scritta: secondo lui è visibile solo al tramonto, in condizioni di luce radente.
Al che Athalia replica: "Quella della luce radente è una scusa, il pozzo in questione è caratterizzato da una serie di iscrizioni su tutta la parte superiore, molto evidenti come il presunto 1942 SV ed altre meno, che sono comunque visibili in qualsiasi ora del giorno".
Da cui si evince un altro punto di estrema sicurezza, il nr. 5:
5. Nel 2014 la scritta sulla vera del pozzo c'è e si vede ad ogni ora del giorno.
Dopodiciò noi poveri ignoranti amatoriali cosa possiamo concludere?
Semplice! qualcuno ha fatto quella scritta tra il 2010 e il giugno 2014: elementare Watson.
La vicenda si complica
Macchè! Mauro Zedda e Franco Laner sono sicuri al 300% che sul pozzo ci sia scritto 1942 S.V. o 1949 S.V. e che la scritta risalga appunto agli anni '40. Opinione che viene oggi ribadita a spada tratta (su vari gruppi faccialibro che so io) da Athalianna; come mai questo voltafaccia direte voi? Semplice, la studiosa ha incontrato sul posto dei pastori cavalieri erranti di Mistras che le hanno dato assicurazioni al di là di ogni ragionevole dubbio: il pozzo fu costruito da Ziu Antoniccu, nonno di uno dei cavalieri, negli anni '40 del secolo scorso.
E non solo: "la persona più autorevole in Sardegna riguardo questa materia" (di cui Athalianna non vuole fare il nome: ma di ...quale materia?) le scrive, secondo quanto lei stessa riferisce, che la scritta è "vecchia ma non antica" e le fa notare che dalla sua prima foto non si vedeva per via della mancata "luce radente". E che gli sembra di leggere "194 o addirittura 1949 S.V.".
Per questo e per informare sacrosantamente il mondo, Athalianna lascia un pizzino sul pozzo in data 21 Giugno 2014 (fig. 1): pozzo che da lì a pochi minuti dovrà essere visitato da un gruppo di escursionisti composto da Gigi Sanna e alcuni suoi "seguaci", tra cui un'archeologa (una fuoriuscita che Athalianna ha promesso di "contattare").
E non solo: "la persona più autorevole in Sardegna riguardo questa materia" (di cui Athalianna non vuole fare il nome: ma di ...quale materia?) le scrive, secondo quanto lei stessa riferisce, che la scritta è "vecchia ma non antica" e le fa notare che dalla sua prima foto non si vedeva per via della mancata "luce radente". E che gli sembra di leggere "194 o addirittura 1949 S.V.".
Per questo e per informare sacrosantamente il mondo, Athalianna lascia un pizzino sul pozzo in data 21 Giugno 2014 (fig. 1): pozzo che da lì a pochi minuti dovrà essere visitato da un gruppo di escursionisti composto da Gigi Sanna e alcuni suoi "seguaci", tra cui un'archeologa (una fuoriuscita che Athalianna ha promesso di "contattare").
Fig. 1: il biglietto informativo lasciato da Sisaia (alias Maria Pia Scala) e Athalia Lacroix (alias Anna Ardu) sulla vera del pozzo di Mistras* |
6. il pozzo e la scritta sono stati eseguiti dalle mani di Zio Antoniccu, oggi purtroppo defunto, nonno di uno dei pastori cavalieri erranti di Mistras
7. La frase"DATATA DAL PROPRIETARIO DEL FONDO A XXI sec. d.C." è evidentemente una svista; non certo delle due studiose; probabilmente del nipote di Zio Antoniccu che non è laureato e quindi può sbagliare come un qualsiasi Umanoide.
La fattura al 1942 (o 1949) viene ribadita da un altro buon amico studioso di Athalianna: "L'incisione sul bordo del pozzo di Mistras: si noti che non è recente (in quanto muschi e licheni sono cresciuti anche all'interno di essa). Ma - naturalmente - non è così antica quanto si ciarlatanizza su di essa: il nipote di chi lo costruì lo testimonia spontaneamente."
Al che a Atropa (che poverina ha notoriamente un "cervello da fiction", come amorevolmente le ricorda Athalianna e solo per il suo bene) viene qualche perplessità e le dice: "Ohi Anna, allora ammetti per piacere di aver sbagliato a dire che la scritta nel 2010 non c'era?! e che quindi nessun falsario "seguace onolatro" di Gigi Sanna può averla fatta ad hoc. "
In che film? la studiosa Athalia ha sempre detto la verità, dall'inizio alla fine! su questo non si può dubitare, e cioè: La scrittasi vede a ogni ora del giorno, è datata al 1942/49, ma nel 2010 non c'era ed è stata fatta di recente da uno dei seguaci onolatri di Gigi Sanna; il pozzo è chiaramente Romanico. E per piacere basta discussioni: se avete da lamentarvi andate da Gigi Sanna (sic!).
(*N.B.: il biglietto di fig. 1 fa spanciare la comitiva di appassionati in visita al pozzo. Perchè: sono tutti onolatri e non capiscono l'entusiasmo goliardico e la fretta! Le risate per il "XXI" secolo come epoca di costruzione del pozzo da parte del precocissimo Ziu Antoniccu vengono comprensibilmente confuse per un' Andata "su tutte le Furie" da parte di Gigi Sanna: e ci credo con quegli ululati!)
Un pò di luce..
Una cosa è certa: con alcune condizioni atmosferiche la scritta si intravvede a malapena. Atryx lo verifica di "pirsona pirsonalmente": http://monteprama.blogspot.it/2014/07/il-pozzo-di-mistras-secondo-atropa.html (fig. 2). Ma non è tanto la luce radente (all'inizio si era pensato ad un effetto di polarizzazione), quanto piuttosto la presenza o meno del sole che induce riflessioni diverse dentro e fuori l'incisione coperta da licheni incanutiti. In questo Athalianna ha ragione, l'incisione è ben visibile a qualsiasi ora del giorno: purchè ci sia il sole però e evidentemente in quella disgraziata giornata del 2010 quando lei ha incontrato il pozzo per la prima volta il sole non c'era
Fig. 2, foto scattate nel Luglio 2014 da Atropa Belladonna |
Disclosures: che concludere?
Basta fare 2+2 e assumere che Athalianna per definizione ha sempre ragione e il gioco è fatto! vediamo di ricostruire come andarono i fatti (pregasi di non scopiazzare).Sul pozzo c'è scritto non 1942, bensì 1949: Gigi Sanna aveva all'epoca solo 10 anni ma già una marea di seguaci e era già capace di tutto, da ben noto affabulatore. In casa lo mandavano a fare delle gite perchè era dura sopportare i suoi lunghi discorsi di predicatore yahwofilo e epigrafista in erba: non se ne poteva più! "Toh prendi 20 lire e vai a divertirti giù a Torre Grande" gli dicevano i parenti (n.b. Fu da lì che iniziò la sua inarrestabile carriera di evasore fiscale: di quelle imponenti transazioni finanziarie camuffate da paghette non c'è infatti alcuna traccia documentaria!).
Niente, una volta arrivato a Torre con un gruppetto di caposcarichi il ragazzino Gigi si annoia a morte e pensa che ti pensa decide di portare il gregge dei suoi ammiratori onolattri a Mistras: che lì c'è sempre qualcosa da vedere e che l'atmosfera paludosa si presta alle storie misteriose, come Atlantide e quelle cose lì. I monellastri, arrivati sul posto, raccolgono un pò di pietrame pesantissimo qua e là, coprendosi di fango in modo indecoroso e sui due piedi non ti mettono su una vera quadrata attorno a un pozzo rotondo? per la forma si ispirano ai noti pozzi Romanici di un martire Megalomane Qualcosa. Non contenti e con pauperrima perizia si mettono a incidere-sotto la guida del terribile capobanda-strani segni oracolari tutt' attorno. Sul più bello non ti arriva Zio Antoniccu inferocito? "Disgraziati e come fanno le pecore adesso a bere con quel pò pò di ghiera?! "
Segue un fuggi-fuggi generale della banda di piccoli indemoniati.
Com'è come non è a Zio Antoniccu alla fine il restyling del suo pozzo arriva a piacere. Perchè: "Fatto così non ce l'ha nessuno, posso lanciare una nuova moda! ". Pensato e fatto: e non va a inciderci sopra la data corrente? che però era un pò incerto perchè: mai che riuscisse a procurarsi un calendario o un giornale; era il 1942 o il 1949?
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Non so se andasse proprio così: secondo me se non proprio così, quasi.
Insomma le incisioni sarebbero state fatte da seguaci di Gigi Sanna sì, ma da piccolo!
Insomma le incisioni sarebbero state fatte da seguaci di Gigi Sanna sì, ma da piccolo!
Resterebbe da chiarire il punto fermo nr. 1 ("la scritta nel 2010 non c'era"); e il nr. 2 (il pozzo è chiaramente Romanico).
L'unica è chiederlo ad Athalianna. Con poca speranza però: lei sostiene di avere la documentazione fotografica che nel 2010 le scritte non c'erano e inoltre la sua filosofia di vita è di non fare mai retromarcia, "quando dico una cosa vuol dire che ne sono pienamente convinta e parlo con cognizione di causa". Come farà a essere convinta contemporaneamente che pozzo e scritta sono del 1949, che la scritta si vede a ogni momento del giorno e che nel 2010 non c'era?
L'altro enigma insolubile (per il momento) è: perchè mai se quelle di Sanna & Sanna sono farneticazioni da ufologi i professionisti seri ci perdono del tempo e vanno a mettere i pizzini affrontando per di più "le spine taglienti di Mistras"? Queste persone brave e professionali non sono certo come il presente scrivente che è un mangiapane a ufo e ha tempo da perdere a profusione! Già che adesso per esempio sono le 6.99 del mattino e invece di lavorare scrivo questo pezzo che se mi becca il mio capo.