lunedì 25 novembre 2019

Il gioiello apotropaico etrusco ‘scritto’ del Museo di Ferrara. Ideografia, numerologia e acrofonia. L’inno al SEI immortale e la protezione della doppia luce di TIN/UNI


di gigi sanna

Si dice che la lingua etrusca è ancora, per svariati motivi, un enigma e un 'rebus'. Ciò si sostiene, naturalmente, sulla base delle grosse difficoltà che insorgono nel cercare di capire di essa molti degli aspetti lessicali, morfologici e sintattici. In realtà, a mio parere, il 'rebus' sussiste e resiste nel tempo non 'solo' per motivi di carattere grammaticale e linguistico, ma anche e soprattutto perché si stenta a considerare un aspetto essenziale dell'etrusco: che la scrittura è criptica, cioè organizzata e strutturata di proposito con il rebus. E' realizzata per non essere capita se non da pochissimi.  Per tanto nella misura in cui si comprenderanno i meccanismi, spesso sofisticati, del rebus, posti di norma in essere dalle scuole scribali dei santuari, si comprenderà la lingua etrusca. Essi sono simili e spesso gli stessi usati dagli scribi dei templi greci e nuragici. In particolare quelli inventati dagli scribi di questi ultimi.



giovedì 14 novembre 2019

AIDOMAGGIORE. URSETINERCAUNI. SCRITTA LATINA? NOMI DI PERSONE? NO, SCRITTA NURAGICA TARDA IN MIX, CON SERPENTE.

di Gigi Sanna


    

    

Fig.1  Nuraghe Sanilo di Aidomaggiore                                                               Fig.2   Scritta in caratteri latini riportata dal Pittau   

   

    E’ questa un’iscrizione, assai nota, in caratteri latini, rinvenuta presso (1) il Nuraghe Sanilo di Aidomaggiore (fig. 1 e 2) e pubblicata dal Gasperini (2). Generalmente (3) viene ritenuta dagli studiosi, anche se con notevole difficoltà (4),  un testo funerario, ovvero un epitafio, contenente due nomi, Urseti e Nercau, uno maschile e l’altro femminile. Quest’ultimo nella sua forma dativale -NI. Le cose per noi non stanno affatto così; il significato potrebbe essere stato completamente travisato ed il testo rivelarsi, con lettura più attenta e puntuale, ben più complesso di quello che può sembrare a prima vista. Vediamo perché, sottoponendolo a rigoroso esame paleografico, epigrafico e contenutistico - testuale.

domenica 10 novembre 2019

Dalla pietra di Aidomaggiore al mattone di IOHANNIS - Quando le idee cavalcano i millenni




 
di Sandro Angei

   Dietro l'intolleranza del Dr. R. D'Oriano nei confronti della cosiddetta “fantarcheologia nuragica” vi è di certo una generale intolleranza verso quelle manifestazioni di pensiero, per così dire:”ardite”, entro le quali far rientrare tutta una serie di ipotesi più o meno verosimili. Ipotesi che vengono osteggiate ma, in certi casi, con un certo garbo. Tant'è che per quanto riguarda lo tzunami ipotizzato da Sergio Frau, si obietta con considerazioni che potrebbero avere una certa loro valenza; benché scienziati divulgatori del calibro di Mario Tozzi, non penso abbiano avallato a cuor leggero l'ipotesi di Frau.

mercoledì 6 novembre 2019

Chi e perché

Di Gigi Sanna


CHI E PERCHE' HA PAURA DI QUESTE BELLISSIME TAVOLETTE SCRITTE (v. figg. segg.) , DEI SIGILLI DEI GIGANTI DI MONTE 'E PRAMA?
INVECE DI CHIACCHIERARE PER MESI, PER ANNI E PER DECENNI PERCHE' NON SI PROCEDE AD UNA AZIONE FACILE FACILE, 'LIBERATORIA', 'FRANCA', 'DECISIVA':

martedì 5 novembre 2019

Di tutte l'erbe un fascio.


Imagen
di Sandro Angei

La conferenza-dibattito “STORIA, MEMORIA, IDENTITA' E MERCATO – Uso e abuso pubblico della storia e dell'archeologia”, tenutasi ieri in Oristano nei locali dell'Hospitalis Sancti Antoni, è stata edificante... in tutti i sensi. Da un lato ho assistito alla spiegazione di uno storico a riguardo della “memoria europea” e del contrasto che si può avere in seno all'Europa a riguardo del fascismo e del comunismo visto da due diverse realtà storiche che hanno vissuto quelle ideologie. Dall'altro, è stato edificante per me, scoprire che a tutti i livelli vi sono spiegazioni serie e intelligenti (che si possono più o meno condividere, bene inteso) e... spiegazioni.

venerdì 1 novembre 2019

POSSO ESSERE UTILE?


Francu Pilloni


Io sono qua, disponibile a venire incontro al mio prossimo, sia a quello vicino, che a quello remoto.
A una condizione: che non mi si chieda di portare pesi, di correre, di arrampicarmi, perché sono tutti argomenti chiusi.
Posso invece adoperarmi in modo diverso. 
Giusto per dare un’idea, ricordate - qualcuno ricorda – il mestiere antico del sarto a cui ci si rivolgeva per avere i vestiti su misura?
Ecco, non è che io sappia tagliare, imbastire, cucire panni di seta, di lana o di cotone, ma potrei confezionare, anche su misura, una previsione, imbastire un sondaggio personalizzato in svariati campi e nel vostro interesse.