mercoledì 28 agosto 2019

Maymoni deturpato

di Sandro Angei
vedi  ➽: Il volto di Maymoni




   Un atto vandalico ha deturpato il volto di Maymoni. Un volto tra l'umano e il bestiale è stato deturpato da un atto incivile di bestialità umana.
Null'altro sento di scrivere in questo momento, null'altro!

  
ieri                          oggi



 
la scheggiatura del triangolo simbolo della divinità


appendice

 
Fig. 1 - Vista di profilo                                            Fig. 2 - vista frontale


Fig. 3 - ancora una vista frontale

                                       
     particolare speculare di Fig. 3             e vista reale frontale

fotomontaggio di Fig. 3 

17 commenti:

  1. Chissà quale intima soddisfazione per un gesto così eroico!

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  2. Dispiace l'insano gesto nei confronti di una bella opera d'arte, e questo a prescindere da tutte le considerazioni che esposi nel mio studio; perché di una vera e propria opera dell'arte umana stiamo trattando, per via del piglio che quel volto manifesta.

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  3. Quando succedono fatti così osceni mi chiedo se l'autore o gli autori siano da considerarsi esseri umani o bestie,senza offendere le bestie,naturalmente.

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  4. “Si, vabbo’, ma itta mind’i po’?” Inutile negare che questa sia la risposta della stragrande maggioranza dei Sardi, che in occasioni come questa ben meritano l’appellativo di “sardignoli” utilizzata dai continentali ignoranti e scarsamente familiari con la lingua italiana. Cosa dire? Mi dispiace, sono indignato, bisogna prendere provvedimenti? No! dobbiamo semplicemente prendere atto della nostra pocchezza ed ipocrisia. Sui giornali locali si fa un gran dibattere per l’indignazione collettiva circa i turisti che si portano via la sabbia dalle nostre spiagge. Peccato che molti degli indignati abitino in case costruite con la sabbia asportata negli anni 70 praticamente da ogni posto disponibile, compreso il poetto di cagliari. Ci indignamo per per le scorie lasciate dalla miniera d’oro (sic) di Furtei e per chi si prende una conchiglia dalle nostre spiagge o fondali .....e non dimentichiamo i delfini uccisi dalla plastica. Tutto bello, politically correct, attuale e sempre nelle prime pagine. Peccato che i peggio tombaroli siamo stati noi, peccato che chi spacca le nuove panchine di marmo al Bastione siamo noi, peccato che chi mette fuoco siamo noi ( come si dice in modo elegante: possano mai riposare nelle loro tombe quando il tempo arrivera’) , peccato che i primi a gettare aliga in giro siamo noi. Noi come gente, noi come popolo che esiste solo quando si tratta di fare gli indignati quando conviene. Allora smettiamola e cominciamo a prenderci le responsabilita che spettano geneticamante a chi pensa di essere un popolo che ama la propria terra: vigiliamo, riportiamo, denunciamo. Chi sa’, parli.

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  5. Signoe Diego,con grande dispiacere condivido ogni sua parola che lei dice con grande dolore e dispiacere,dobbiamo,però,essere onesti con noi syessi.Chi ha iniziato a rubare la sabbia di "is arenas"?Gli oristanesi per abbellire i loro giardini e poi ci sarebbero tanti altri esempi.L'ignoranza è in ogni popolo,il guaio è che noi sardi tanto dignitosi non abbiamo mai avuto fiducia in noi stessi,ci + voluto l^aga Kan per valorizzare le nostre meravigliose coste che venivano date in eredità alle donne che valevano meno delle donne,è vero o no?Altro esempio:perchè ci si vergognava a parlare nella nostra lingua? Nelle famiglie acculturate si insegnava ai propri figli a parlare italiano,non stava bene parlare in limba.Quanti errori,ci si puù sempre rinfrancare ed un pò ciò sta accadendo.Siamo un popolo meraviglioso,basterebbe rendersene conto.

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  6. Mi scuso,ho fatto un sacco di errori ma ero presa dall'enfasi e non rileggevo ciò che scrivevo.Riguardo alle coste date in eredità alle donne,perchè le coste valevano meno ,la pastorizia avveniva all'interno della Sardegna.

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  7. Ho cercato ovunque ma nessuno parla di opera d'arte in questo caso. Ma non si trattava di erosione naturale?

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    1. Hai mai visto la scultura da vicino? Quella è una vera e propria opera d'arte; a prescindere dalle considerazioni da me fatte nello studio ad essa dedicato.

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    2. Certo di farLe cosa gradita, allego elenco, certamente non esaustivo, di alcuni siti che La aiuteranno a rispondere alla Sua domanda.
      Cordialita'

      - https://it.wikipedia.org/wiki/Opera_d%27arte
      - https://libreriamo.it/arte/che-cose-unopera-darte/
      - https://www.filodiritto.com/articoli/2012/04/caratterizzazione-giuridica-e-tutela-dellopera-darte
      -https://www.academia.edu/36474984/La_definizione_giuridica_di_opera_d_arte_e_le_nuove_forme_di_espressione_artistica_contemporanea

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    3. A proposito della domanda di Ennio Mulas, che parrebbe un tantino rettorica: "Ma non si trattava di erosione naturale?" rispondo semplicemente che la natura è capace di sorprenderci con le sue forme che seguono in certi casi la sezione aurea, ed è capace di realizzare volti umani da migliaia di anni, e continuerà a realizzarne in futuro, finché non vi sarà l'estinzione del genere umano.
      Ma sfido la “natura” a realizzare un volto usando anziché con molecole organiche, usando quelle inorganiche, modellandole con agenti quali: acqua di mare, vento e mareggiate, gelo, pioggia, grandine, nonché i licheni che letteralmente disgregano la roccia, e ultimamente anche smog e piogge acide. Quante probabilità vi sono che un manufatto che dia l'idea precisa di un volto umano se pur bestiale, con un bel triangolo equilatero in testa, sia opera del caso: 1, 10, 100... 1.000.000.000, o forse è necessario addirittura usare la notazione esponenziale? 1 seguito da 1.000.000.000 di zeri o cento miliardi o un miliardo di miliardi, di zeri! Io non so quanti zeri aggiungere, ma forse è meglio dire che non vi è alcuna probabilità.

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    4. Mi scuso. Le probabilità sono da intendersi 1 su 1, 10, 100... 1.000.000 etc.

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    5. Sì avevo commentato ma mi avete cancellato. Se quella fosse una scultura sarebbe stata consumata dagli agenti atmosferici già da centinaia e centinaia di anni

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    6. Quale suo commento sarebbe stato cancellato?! Non mi risulta, ho le notifiche di tutti i commenti. Comunque scrivere senza cognizione di causa è facile, la si butta lì, come viene viene!
      Altro discorso è obiettare con argomenti validi. A questo punto le chiedo di indicarci un qualche esempio di formazione rocciosa naturale che continui a mostrare, spostando il punto di vista dell'osservatore, la fisionomia percepita. Questo accade col volto di Maimoni: di profilo si percepisce il volto, e lo si percepisce pure mettendosi di fronte ad esso, come mostro (l'ho appena pubblicato nell'articolo) con alcune immagini fotografiche. La natura riesce a fare tanto?!

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  8. Signor Mulas,ha perfettamente ragione,mi sembra impossibile pensare che sia una scultura umana,è una scultura degli agenti atmosferici che in Sardegna sono particolarmente potenti.

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  9. G.le Grazia Pintore, la pensiamo allo stesso modo. In natura ci sono decine e decine di esempi di "opere" che potrebbero far pensare all'opera dell'uomo

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  10. Signor Mulas,purtroppo,essendo lontano dalla mia terra da tanti anni,non riesco a ricordarmi tutte le opere della natura sulle splendide rocce sarde,un esempio l'elefante ma ce ne sono tantissime,poi,mi scusi,le opere umane si riconoscono abbastanza bene.Il nostro maestrale,nei millenni,ha fatto delle opere stupende sul granito sardo.

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  11. Signor Mulas,presa sempre dall'enfasi,che difficilmente riesco a controllare quando si parla della mia amata terra,mi scuso non avevo letto bene "potrebbero fare pensare".Mi scusi ancora.

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