Particolari
costruttivi a confronto
inquadramento
cultuale e culturale del 21 aprile
il
toponimo e le sue implicazioni cultuali
di Sandro Angei
21 di aprile 2018
11. Monumenti
diversi, caratteristiche diverse, orientamenti diversi. Concetto di
base sempre lo stesso
Dal punto di vista
tecnico nel pozzo sacro di Santa Cristina si ripresentano i
particolari che, a quanto pare, contraddistinsero l'architettura
luminosa in età nuragica. La ierofania di luce è costruita con
elementi architettonici fisicamente disgiunti tra loro, distanti
anche svariati metri l'uno dall'altro1,
che in modo “miracoloso” concretizzano una immagine e la
veicolano in un determinato modo2.
La ierofania nel caso del nuraghe Santa Barbara di Villanova
Truschedu indica un luogo ben preciso legato all'evento: l'altare3;
nel caso della porta riturale di Murru mannu in Tharros indica la
data rituale direttamente con la dimensione della ierofania: il
triangolo equilatero4;
nel caso del pozzo di Sant'Anastasia di Sardara la duplice ierofania
si manifestava con ogni probabilità sulla parete del tempieto superiore e
contemporaneamente nel bacile.