di Francu Pilloni
da Ilsole24ore.com |
Nomen
omen, si diceva a Roma tanti anni fa, vale a dire che il destino
sta nel nome che porti, che il nome è presagio del tuo destino o
anche un augurio per la vita. Così anche il cognome e, se ce l’hai,
pure il soprannome.
Dio
lo voglia o Dio ce ne scampi?
Per
parlare di me – prima che sparli di altri - direi “Dio lo
voglia” visto che Francu, Francesco, storicamente significa “libero
da padroni” (vedi Villanovafranca, villaggio affrancatosi nella
prima metà del XIX secolo dal barone di turno, gli Zapata se non
ricordo male), mentre Pilloni in sardo genericamente indica un
volatile e, se mi si concede, confesso che mi permetto spesso di
volare, specialmente con la fantasia. Ho un secondo nome, Giuseppe dall'altro mio nonno, in ebraico “uno che crescerà” in cosa
non so, a parte l’età, o forse “agli occhi del Signore” (Dio
lo voglia!), ma lasciamo perdere, non mi illudo proprio. Nomen
omen, dunque.