La risibile presunzione dei genetisti, circa il momento in cui la Sardegna iniziò ad essere realmente abitata
sa ‘e duos (namuli)
di Mikkelj Tzoroddu
vedi: Dna Srd 1° parte
2.1- disamina - sa ‘e duos
Nel suddetto paragrafo chiamato “Contesto archeologico” essi (i “genetisti”), di prim’acchito, emettono la seguente sentenza:
(1) «La lunga storia dell’insediamento umano in Sardegna è illustrata dai noti siti archeologici distribuiti fra il Mesolitico ed il tardo Neolitico (Figure S7)»1.
Ora, caro lettore, poiché i genetisti non sono né archeologi né storici, pare evidente come tale sentenza stia riportando i ricordi di un testo d’altra disciplina, ch’essi hanno ritenuto far proprio, allo scopo di dare maggior vigore a ciò che intendono raccontarci! Molto bene! Ma, se andiamo a vedere la figura S7 (la quale è costituita da quattro piantine della Sardegna2 ove son segnati dei puntini) proprio quella ove essi indicano i luoghi appartenenti al Mesolitico e chiamano S7a ebbene, essa rappresenta non “la copia presa da un testo d’altra disciplina” come ritenevamo auspicabile, ma una propria, loro stessa rielaborazione, di ciò che essi hanno creduto di ricavare da quella tal eventuale lettura! Ohibò!
Nel suddetto paragrafo chiamato “Contesto archeologico” essi (i “genetisti”), di prim’acchito, emettono la seguente sentenza:
(1) «La lunga storia dell’insediamento umano in Sardegna è illustrata dai noti siti archeologici distribuiti fra il Mesolitico ed il tardo Neolitico (Figure S7)»1.
Ora, caro lettore, poiché i genetisti non sono né archeologi né storici, pare evidente come tale sentenza stia riportando i ricordi di un testo d’altra disciplina, ch’essi hanno ritenuto far proprio, allo scopo di dare maggior vigore a ciò che intendono raccontarci! Molto bene! Ma, se andiamo a vedere la figura S7 (la quale è costituita da quattro piantine della Sardegna2 ove son segnati dei puntini) proprio quella ove essi indicano i luoghi appartenenti al Mesolitico e chiamano S7a ebbene, essa rappresenta non “la copia presa da un testo d’altra disciplina” come ritenevamo auspicabile, ma una propria, loro stessa rielaborazione, di ciò che essi hanno creduto di ricavare da quella tal eventuale lettura! Ohibò!