Olmedo. Il monte della ‘camera delle corna’ (Monte ‘baranta’). Toro e
Serpente. Nell’eneolitico sardo i ‘simboli forti’ del culto astronomico solare nuragico
del solstizio d’estate (21 giugno). *
di Sandro
Angei, Gigi Sanna, e Stefano Sanna
Abbiamo colto
l’occasione del solstizio d’estate per pubblicare un articolo che da lungo
tempo era in attesa di veder la luce.
La decisione di
pubblicarlo ora è nata dall’esigenza di dare un segnale forte e chiaro a chi in
modo autoreferenziale, studiando il sito, si limita alla descrizione della
prima sensazione e rinuncia ad andare oltre benché i segnali suggeriscano, anzi
invitino a superare una certa barriera preconcetta.
Abbiamo ricomposto
una sorta di puzzle le cui tessere sono state individuate nelle varie
discipline dell’umano sapere, perché alla base c’è sempre lui: l’uomo, con la
sua natura eclettica, le sue aspettative spirituali legate strettamente ad
esigenze materiali.
Benché quest’anno il solstizio
d’estate si verifichi il giorno 20, nell’immaginario collettivo esso si
verifica il 21 di giugno e così lo abbiamo voluto indicare. Si tratta
comunque di un aspetto quasi irrilevante, visto che da un giorno all’altro non si
percepisce alcun mutamento visibile, essendo la differenza angolare di soli 15
secondi d’arco al tramonto del sole. In questi giorni il sole pare si fermi in quel punto, generando apprensione in chi, anticamente scrutava l'evento.
Fig.1 Fig.2