venerdì 30 giugno 2017

Caro Museo Nazionale di Cagliari perché non ti attivi (nonostante le reiterate richieste) perché si veda e si legga? C’è un bronzetto nuragico quasi al buio e una scrittura nuragica nascosta che aspettano di esistere per noi e per il mondo.

di Gigi Sanna

 
E’ da tempo ormai che abbiamo pubblicato (1) il breve saggio sul bronzetto ‘musico e ballerino’ (2), ovvero (per noi) sul sacerdote discendente di Aaronne con il diadema della santità (3). Amici, appassionati di archeologia e di epigrafia, anche archeologi ci comunicano che il diadema scritto con la voce ‘santo [al signore yhwh]’ non si riesce a leggerlo data la non buona collocazione del reperto nella bacheca museale (posto al centro tra altri bronzetti  e in zona poco illuminata). Non parliamo poi dei segni di scrittura del mantello che, piccoli come sono, risultano ancora più difficili da individuare.

   Sul detto bronzetto, di chiaro influsso cananaico – israelitico, si tenne, come non pochi ricorderanno, un vero e proprio seminario nella facoltà teologica di Oristano (Istituto di Scienze Religiose) alla presenza del noto semitista prof. Antonio Pinna che non ebbe nulla da obiettare sulle perfette concordanze tra ‘diadema’ del V.T. e diadema del bronzetto sardo. Sulla stessa presenza della scrittura con i tre segni della sade della ‘ayin e della nun ci fu un sostanziale accordo, così come per la voce ‘santo’.

 E gli ‘altri’ cosa dicono? Dopo giorni, mesi ed anni e anni come la pensano? Perché ancora non si interessano a qualcosa di stupefacente e di straordinario stante anche il fatto che la composizione dell’oggetto ‘diadema’ del bronzetto nuragico tende ad illuminare il passo, in qualche punto oscuro, del V.T? Perché il singolare sacerdote levita di YHWH (dello yhwh sardo) non lo si fa vedere, analizzare e studiare dal punto di vista non solo archeologico ma anche letterario, epigrafico e religioso?

 Non si fa altro che dire, da parte di alcuni cocciuti che vogliono opporsi in ogni modo all’idea che i nuragici scrivessero, che i documenti non ci sono, oppure che sono dei falsi o che siano inservibili perché fuori contesto ecc. ecc. Un indecoroso bla bla bla di decenni, ormai!  

 Ebbene il nostro documento c’è, eccome! Per la non falsità e per l’irrilevanza del contesto garantisce per tutti  il sommo Lilliu. Cosa si vuole di più? Non c’è invece quella scrittura? Lo si dica (si abbia il coraggio di negarla). Aaronne e il diadema non c’entrano un tubo? Lo si dica?  E’ solo un musico e un ballerino sardo del tempo nuragico del VIII secolo come dice Lilliu? Lo si confermi scientificamente.

 Caro Museo  Nazionale di Cagliari, alla mostra non lontana  ‘Parole di segni’ hai messo addirittura una lente per far vedere certi segni (nuragici non compresi tra l’altro!) di documenti poco individuabili a occhio nudo. Perché non collochi il bronzetto come Dio comanda: perché non ci fai vedere e piastra e mantello del bronzetto agevolando gli occhi di tutti con una bella lente di ingrandimento?

    Chiediamo troppo o chiediamo invece, data la struttura pubblica finanziata con i soldi dei contribuenti, qualcosa che ci spetta di diritto?  

1.        Sanna G., 2011, Yhwh e la scrittura nuragica: un successore di Aaronne con il 'diadema della Santità' nel Museo Archeologico Nazionale di Cagliari ; in Gianfrancopintore blog spot.com (18 dicembre).

2.        Lilliu G., 2008, Sculture della Sardegna nuragica (ried. con saggio introduttivo di Alberto Moravetti), Illisso, Nuoro.

3.        V.T. , Genesi, 30 -31: Fecero la lamina, il diadema sacro d’oro puro, e vi scrissero sopra a caratteri incisi, come un sigillo, ‘santo al Signore’./ Vi fissarono un cordone di porpora, per porre il diadema sopra il turbante come il Signore aveva ordinato a Mosè’.

 

1 commento:

  1. Gli altri con i limit I che caratterizzano le istituzioni continueranno a ignorare......Però comincio a leggere in giro scopiazzature per le quali I"fantarcgeologi"venivano derisi.C'è un cambiamento in corso,gli inserti Di quotidiani si fanno porta voce di nuovi concetti o letture delle quali solo I Fanta si facevano portavoce.Si parla anche di percorsi naturalistici,sostenibilità,prodotti a Km 0 anche se a ridosso di fabbriche altamente inquinanti.Lo stato-regione comincia a cambiare pelle?Il dio serpente ci porterà finalmente ad una terra rivalutata,dove basi discariche e industrie assassine saranno sostituite dalla reale vocazione Della nostra Terra?Il vostro compito è non mollare

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