mercoledì 21 ottobre 2015

GIUSTIZIA A PROFILO VARIABILE

di Francu Pilloni

Quando un sardo pensa alla Giustizia (è bene notare la lettera maiuscola) sulla punta della lingua s’affollano frasi antiche, riferite a un evento da scongiurare, a un individuo da esecrare: Sa Giustizia ddu currat, sa Giustizia ddu pregonit e altre più colorite o, riunendo le due azioni per rafforzare il concetto, sa Giustizia ddu currat e ddu pregonit: la Giustizia lo insegua e lo sanzioni, fosse pure con un decreto di esilio forzato.

Prima di proseguire, è bene anche che si ricordi un’altra locuzione usata per condensare il concetto riassuntivo di tutte le autorità, vale a dire del manipolo di tutti i potenti che hanno presenziato a un evento, indipendentemente dal fatto che fossero magistrati, ma solamente, e si fa per dire, comandanti di forza armata, nobili, alti prelati, sindaci e onorevoli vari: ddoi fut totu sa Giustizia (sempre con la maiuscola), c‘era tutta la Giustizia.
Con queste premesse, anzi con questi pre-giudizi acquisiti al patrimonio culturale sin da bambino, ogni sardo che sia entrato in un’aula di giustizia (notare la lettera minuscola), che lo faccia da imputato, da semplice testimone oppure da spettatore interessato o solamente curioso, sempre che sapesse leggere, e oggi quasi tutti lo sappiamo fare, non hanno potuto non notare la scritta in alto, posta di fronte, che proclama a tutte lettere maiuscole che LA GIUSTIZIA È UGUALE PER TUTTI.
Non ho parlato del ruolo degli avvocati, e la Sardegna è positivamente dotata in quel settore (mi vengono in mente le parole di Salvatore Satta e la predilezione dei Nuoresi per le cause), i quali fanno parte de sa Giustissia (a Nuoro dicono così), dunque sanno che l’esito della causa prescinde notevolmente dalla realtà fattuale, ma è legato alla oggettività processuale, a sua volta dipendente e connessa con il ruolo sociale dell’accusato, con quello dell’offeso (se danno o offesa ci fu), con la fama, l’operosità, le relazioni dell’avvocato che difende e di quello della parte civile, della personalità del giudice, dalla sua età, dalla sua provenienza sociale, dalle sue prospettive di carriera. Dunque, ogni avvocato, anche in Sardegna sa che la legge è uguale per tutti, a parità di condizioni. Nel senso che la legge e i suoi verdetti non cambiano nel tempo, a parità di situazioni, in dipendenza dei fattori ambientali e sociali prima elencati. La legge infatti è uguale sempre.
I Nuoresi, e tutti gli altri Sardi insieme a essi, sanno che così vanno le cose nel mondo della giustizia, partecipi come sono dei sentimenti e delle sensazioni espressi molte volte in poesia, compreso quel Melchiorre Murenu che descrisse in un paio di quartine l’attività di un poveruomo, recatosi per avere Giustizia in tribunale: totu su manzanu a berritta in manu (cito a memoria).
Sto parlando di sentenze perché una di queste ha fatto particolarmente scalpore: l’assoluzione di Erri De Luca. Ne ho scritto ieri due righe, per dire che l’assolto forse non sapeva che io la pensavo come lui, dimenticando di dire che ciò si avvera solo per quanto riguarda il diritto di chiunque di farsi Giustizia da sé, in realtà dove solamente la Legge è uguale per tutti, non la Giustizia.
Voglio dire che io non sono per niente d’accordo con l’assoluzione dello scrittore per le frasi che ha detto e ripetuto, da sanzionare con la prigione secondo la Legge (vedi Maiuscola) in vigore, legge (vedi minuscola) applicata ad personam, non tanto e non solo per favorire De Luca, ma per proteggere sa Giustizia da un coro di proteste. Voglio dire ancora che, a mio parere, la giustizia con quella immeritata assoluzione ha voluto solamente evitare polemiche sulle tivù e sui giornali in merito alla libertà di parola, mostrando il volto buono al Popolo tutto, in nome e per conto del quale emette verdetti, supposto autoidentificatosi con l’Erri nazionale, giacché in seguito a tale fatto ci ha praticamente assolto tutti per benevolenza, non per coerenza con la Legge.
Un argomento, quello della libertà di pensiero e di parola (compresa l’esternazione a mezzo stampa, tivù e quant’altro) a cui i media tengono molto, visto che consente di diffamare chi gli pare, di condannare all’ergastolo o assolvere in diretta tv gli indagati per omicidio o per altri reati vari, come ho visto questa mattina fare in diretta su Rai 1, da un giornalista invitato a dire la sua (questo è il top: giornalisti che invitano giornalisti non ha riferire notizie, ma a dare giudizi morali, questa volta addirittura su un morto fresco di giornata), che ha dato la patente di assassino quel tal lavoratore di una fonderia della Val Trompia, poi trovato cadavere in un bosco vicino: è sicuro che quel morto fresco è suicida per rinsavimento tardivo, visto che ha sicuramente ammazzato il titolare dell’azienda, il quale ultimo è scomparso senza lasciare tracce, neppure dentro i pozzetti del cortile rastrellati dai cani “mollecolari” importati dalla Germania perché specialisti in sentore di cadavere (quindi se vi fosse passato da vivo ai cani non sarebbe fregato proprio nulla), sicurissimamente finito dentro un forno, vivo o già morto poco importa, ciò che preme è parlare, aprire la bocca per dirla più grossa della concorrenza.

Sa Giustizia ddus currat e ddus pregonit!

24 commenti:

  1. Non ho capito bene quello che dici,ma sembra che tu non in accordo con la sentenzadi De luca e paragoni il suo caso ad un altro giornalista che si inventa con un senso da veggente, quel tragico finale che i media hanno già fatto capire per il caso dell'industriale.I no tav lottano da 30 per la loro terra, a differenza di noi sardi che deleghiamo i nostri politici o siamo poco presenti nelle battaglie per il diritto alla salute,che passa per le industrie inquinanti o le guerre, per niente simulate che si svolgono nei poligoni militari.Non so se ho capito male ma la libertà di pensiero va rispettata e questo blog ne è un esempio.Saluti

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  2. Secondo me,il signor Francu sostiene che Erri De Luca,se non fosse stato uno scrittore famoso,l'avrebbero condannato,quindi la giustizia non è uguale per tutti.In effetti i giudici hanno assolto se stessi dalle polemiche che ci sarebbero state in caso di condanna.Sono più che certa che un cittadino comune sarebbe stato condannato ed Erri De Luca,forse,avrebbe preferito la condanna,proprio per dimostrare che anche i giudici sono di parte(sono stata molto diplomatica).

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  3. Ho detto alcune cose che non ripeto, ma il cuore del post è questo: l'assoluzione di De Luca (anche se fa felice te e me, ma non certo Caselli) è una sentenza sbagliata, un errore giudiziario, perché non è in linea con quanto detta la Legge attuale per la materia in esame.
    Dico quindi che, se soddisfa molti dal punto di vista morale, ciò non toglie che non sia legalmente corretta in base al dettato della legge attuale, che può essere viziata dalla mentalità del legislatore in quanto ricalca ancora oggi le linee del Codice Rocco del 1934.
    Penso quindi che la sentenza derivi da un atteggiamento del giudice che ha ravvisato nell'assoluzione l'opportunità di evitare una bufera mediatica, nociva per sa Giustizia.
    Come si usi poi la libertà di pensiero, parola, stampa nel nostro paese è una considerazione laterale.
    In conclusione, Thor, la sentenza è giusta moralmente, sbagliata legalmente. E vai a vedere se, al posto di De Luca, l'imputato fosse un Meloni qualunque, reo di indipendentismo, con i suoi annessi e connessi, sui quali mai si è sorvolato per un attimo.
    Capito mi hai?

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    1. Capito ti ho francu,la mia era era una riflessione a voce alta......Meloni sarebbe dentro sicuramente o perlomeno diffamato o denunciato nel peggiore dei casi.Contro l'arroganza e lo strapotere a volte bisogna alzare la testa e non avere paura di manifestare il proprio dissenso in maniera pacifica,se serve a far capire che la gente vuole altre scelte per il futuro del proprio territorio.Il "va sabotata"era da intendere come boicottaggio del sistema,che impone ai locali scelte che devastano i territori,per sostentare gruppi di potere o partiti.La Sardegna con fabbriche inquinanti,basi,miniere e discariche di veleni è un esempio di annientamento di un territorio.Stò andando fuori tema ma l'attaccamento alla mia terra è molto forte,saluti.

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    2. Signor Thor,concordo in pieno con lei e,credo,non sia andato fuori tema.Quando si tratta di difendere la propria terra è giusto arrabbiarsi e protestare.

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    3. Lo so signor Thor, che è stata una distrazione ma la F di Francu,va scritta con una maxi-maiuscola.(Scherzo ovviamente)

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  4. Un'ultima considerazione: per fare sentenze moralmente giuste, oltre che legalmente corrette, servono leggi moralmente giuste.
    Hanno forse i media sollevato un cancan sulla legge moralmente ingiusta per merito della quale, a suo tempo, il procuratore Caselli poté mettere sotto accusa De Luca?

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  5. Tenes arresone Francu (e jeo puru, comente Thor, fui tontona tontona a ti cumprendere) ma chi sighis di 'osi, 'doctor magnificus' in sos arresonamentos, jeo piloto sa barca in Cabu Frasca e tue piscas ca sa canna po piscare est menzu de sa cannighedda chi jutzo jeo. Po s'annu benidore so autodegradadu a ti samunare sos cosinzos de plastica cando dae su ponte falas.
    giustizia (abbaida sa ninuscola ) ti curret, ti pregonet e po 'INARI NIUNU NON ISCAMPES (CARTA DE LOGU O DE SU REGNU chi fessit)!

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    1. Buondì Luigi,mi scuso ma sono un po in difficoltà......

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  6. Francu a volte ci spiazza con dei dribbling improvvisi, tanto che non riesci a capire se in certe occasioni (non questa), sta dicendo sul serio o sta facendo lo gnorri… è capitato pure a me!
    In questo caso si parla di giustizia e Giustizia e se andiamo in fondo alla questione, si potrebbe pensare di poter parlare pure di GIUSTIZIA, quella che non guarda in faccia a nessuno, tant’è che in alcune aule di tribunale sotto alla nota formula «LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI», è appeso un crocifisso, sotto il quale uno sprovveduto o peggio un pazzoide potrebbe pensare di trovarci scritto “NESSUNO ESCLUSO”, trovando pertinente la formula con l’icona.
    Che sia questa la filosofia dell’untore?!
    Fortunatamente siamo tutti consapevoli che il significato di quel crocifisso è ben altro!

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    1. Vuoi dire l'Uomo-Dio fu vittima della Giustizia, amministrata allo scopo precipuo di tenere calme le acque, e il nostro legislatore invita a seguire l'esempio?
      Che così sia, purché in nome del popolo sovrano.

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  7. Il signor Francu,da sardo vero,sa quanta "mala giustissia" ci sia stata,sopratutto in Sardegna.Anche se è notte e la notte porta" all'intimismo"(malattia di cui sono affetta),vi chiedo se voi vi ricordate del magistrato Cocco,ammazzato dalle brigate rosse a Genova.Cocco negli anni '50 era magistrato nella nostra terra e condannò a 28 anni di carcere una persona,non accettando le testimonianze a suo favore,semplicemente perché bisognava dare un forte esempio ai sardi in quanto, in una rapina, furono ammazzatti 3 o 4 carabinieri.Custa este stada(?) mala gistissia sarda..Per quanto riguarda Caselli,magistrato che stimavo,penso abbia preso un grosso abbaglio difendendo la costruzione della TAV.

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  8. Mi scuso con Francu,non era mia intenzione,ma non sono molto sveglio con le tecnologie

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  9. Thor non è sveglio con le tecnologie. Altrui lo è.

    Giustizia a profilo varibile? Sì

    Perché: metti che un blog cloaca venga sospeso dalla piattaforma che lo ospita.
    Metti che uno della banda dei Ratti conosce uno del KG.. no domando perdono: del GCHQ, cioè: Government Communications Headquarters.
    Lo telefona e "gli spiega la situazione". Perché: il funzionario del GCHQ ha la casa a Capo Marrargiu. E cacio sui maccheroni è appasssionato di archeologia.
    Conseguenza: "Pronto Worpress? riaprite tranquillamente il blog: non vorrete farvi prendere in giro al maxi per aver chiuso un blog di buontemponi scherzosi impegnati nella crociata? Cosa direbbe papa Francesco?"
    Pecorino stagionato sui maccheroni: il Ratto contattista è un ingegnere "delle alte frequenze" .
    Cioè: internet e le comunicazioni sono il suo pane quotidiano. Che dico quotidiano: minutiano, secondiano quasi.
    Sui social si fa chiamare Anobius Sardous, SARDISCHER BÜCHERWURM , il Sardo Verme dei libri .
    Quella dei libri non so se è giusta.

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    1. Bene.

      P.S.: Credo che Buecherwurm si traduca come l'italiano topo da biblioteca, ma in alcuni particolari casi va bene anche una zoologia... + audace! :)

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  10. Come diceva lo spot della banca Monte dei Paschi di Siena "ma il cielo è sempre più blu!".
    Il cielo sì, bisogna vedere le cantine.

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  11. A si biri Stella del mattino e della sera e Francu,quando sarò più grande capirò,non ho fretta.

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    1. Dubito, caro Thor, Credo anzi che tu sia troppo "cresciuto".
      Io ero maestro elementare e i bambini mi capivano bene; un po' di meno i genitori.
      Tu lo sai che i mastri sono come i carabinieri? Quelli restano sempre carabinieri, anche se cibullati; noi maestri pure.
      Se hai capito quello che ha scritto Stella; se hai avuto notizie delle porcherie successe a Montepaschi, non ti sarà difficile capire che all'apparenza i cieli della giustizia sono sempre più blu, ma se vai a frugare negli scantinati ...
      Non prendertela, visto che il Cagliari ha vinto.

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    2. EIS BIU S'AGNUS DEI? DU FADIU ABISTU MEDA S'ANGIONEDDU 'E DEUS: MA EST CHE SA NAPA. TONTU DIADERUS, TOSTAU E AMUCORAU COMENTI SU SATIZZU DE S'ANNU PASSAU!
      S'EST OFFENDIU MEDA PO SA CORDULA E NON AT CUMPRENDIU CHI SA CODRUA NON FUT PO ISSU MA PO S'ANGIONI. TONTAZZU FORTI. E POIS? DRINGILLI! . ITA C'INTRAT SA CORONA 'E CADANIA. DEPIT ESSI SA SACRA CORONA UNITA!

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    3. Offendermi Francu?Dove vado a leggere poi.....Non ho TV,non seguo più le porcherie di stato da un pezzo e vivendo in un microcosmo vivo la mia quotidianità avvolto dall'ingiustizia sociale.Nonostante le botte che mi ha dato sono rimasto sempre in contatto con il mio maestro,con le forze del dis....ordine meno.Forza Cagliari

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  12. AtryX saputella: allora ti direi che Anobius è un Tarlo, non è Topo.
    Lo sapevi che Anobius vuole dire senza vita?
    E' latino, lo sai cos'è il Latino Atryx?

    E' un povero Umano. Perché: una vita spesa contro il malcostume delle Raccomandazioni e poi: ne deve usare una grossa, Grossa, GROSSA
    Si sentirà un Wurm povera Stella caduta nel Peccato

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  13. Sì. ma calcola che è una super raccomandazione. La raccomandazione della mafia 'giacobina' degli 'Agnelli di Dio'. Altro che massoneria, la mafia intellettuale! Quelli che salvano il mondo dall'idiozia con le frecce goliardiche Mica la raccomandazione volgare di un pizzaiolo o di un pescivendolo. Puzzi, puzzi! Che stile i buontemponi.

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  14. In sardo campidanese, che ha la stessa radice di wurm, si dice 'BREMI'. Non so quale dei due esiti fonetici esprima meglio il totale disprezzo per i super- raccomamdati o raccomandati super. Il Wagner non si interessa tanto della psicologia del linguaggio agricolo -pastorale campidanese ma il nostro Franco Pilloni sì. Speriamo di sentirlo con il suo imminente' POSTILLE AL DES'. VIAGGIO IN CARROZZA TRA AMENITA' E VERE E PROPRIE FRESCATE.

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  15. Non mi permetterei mai di entrare in un dramma che non mi spetta, questa sorta di "Caduta degli dei" in ambito universitario.
    Una volta soltanto ho suggerito al prof. Paulis, che era alle prese con una riedizione di un'opera del Max, mi pare "La lingua sarda. Storia, spirito e forma", una correzione al testo.
    Si parlava del racconto raccolto da una donna di Mogoro che diceva più o meno così: "una femina teniat un'angioneddu e donnia dì andàt a dd'aquai a s'arriu" che tradotto fa: una donna aveva un agnellino e lo portava a bere al fiume ogni giorno.
    La versione corrente, per quel "ddaquai" era come se fosse ddu cuai, cioè nasconderlo.
    Paulis era perplesso perché non aveva senso nascondere l'agnello nel fiume, tutti giorni. Infatti la donna si recava al fiume per abbeverarlo.
    Credo che abbia cancellato lo strafalcione nella nuova edizione da lui curata e questo gli fa onore, perché ha dato credito a chi il sardo marmillese lo parla da quando aveva undici mesi.
    Per il diman, diceva uno che se ne intendeva più di noi, segurus no seus.

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