giovedì 10 dicembre 2020

A Busachi la cascata di Cuguzza Aiola...

 di Sandro Angei


   Non è facile vedere questo spettacolo; un po' perché è necessario che piova per molti giorni, un po' perché le "gradinate" riservate al pubblico sono lontane dal palcoscenico e pure nascoste; come è nascosto, del resto, lo stesso palcoscenico.
   Siamo nel territorio di Busachi, vicino al circolo megalitico di Cuguzza Aiola. Circolo all'interno del quale ha origine il rio Cuguzza Aiola che principia la sua corsa verso il fiume Tirso con alcuni balzi; uno di questi è artificiale perché nella gola, scavata artificialmente dall'uomo, fu posto un macigno dal quale l'acqua fa un saltello non molto più alto di un metro e mezzo. l'ultimo salto, il più imponente, è naturale e getta le acque dal livello del riparo sotto roccia fin sotto il piede della parete di basalto. Dopo questo salto l'acqua scorre placida verso il grande Fiume.

Il macigno posto nella gola

   Quali considerazioni può trarre un antropologo?!
   Io da profano penso che abbiamo di fronte un sito archeologico di grande valenza cultuale. Vi sono in questa zona tante emergenze archeologiche di notevole interesse, alcune delle quali assolutamente sconosciute, altre assolutamente snobbate benché indicate a chi di dovere, altre ancora assolutamente dimenticate, come il complesso monumentale del nuraghe Santa Marra (distante poco meno di un chilometro in linea d'aria da questo sito). Emergenze che di fatto sono testimoni della valenza sacra di questo territorio.

   Ma questa è solo una mia impressione.

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