domenica 6 novembre 2016

ASSOLUTE VERITÀ

di Francu Pilloni

La sorte, buona o mala che sia, è stata sempre bendata, se non cieca del tutto. Ecco perché può capitare a chiunque di ritrovarsi un vicino di casa molto singolare: forse un Pastore, forse un prete (ma non cattolico, perché sposato), sicuramente un Reverendo, dato che in molti lo riveriscono.
Un cinquantenne prestante fisicamente, i caratteri morfologici e di incarnato che io assimilo a quelli del subcontinente indiano – un tipo alla Sandokan, per capirci – , ha una moglie giovane con capelli e carnagione così chiari tanto da sembrare slavati.
L'estate scorsa ho conosciuto la loro unica figlia che , nelle vacanze estive precedenti, ha avuto un “intoppo” che l'ha portata a convogliare a giuste nozze tra Natale e Capodanno con un ragazzo sudamericano, con caratteri somatici identificabili nella discendenza india, capelli neri, folti e lisci, narici larghe, denti grandi con incisivi frontali distanziati. Un bel ragazzo, simpatico, si direbbe anche bravo, educato e servizievole in una famiglia rigidamente disciplinata come quella del Reverendo. La ragazza invece è prospera, col viso lentigginoso e una chioma esuberante e rossiccia, mentre il prodotto della loro unione è risultato un bambino con la pelle molto scura e i capelli ricci.

Ora, se la discrepanza nei caratteri fisici tra la figliola e i genitori saltava agli occhi a prima vista, la differenza tra il nipotino negro, il genero indio e la figlia a dir poco irlandese, gli occhi li cavava anche a chi avesse perso i dieci decimi. Il Reverendo ne fu colpito sin nel profondo della sua anima di filosofo e di teologo, ma alla fine decise che le leggi di Mendel erano infine rispettate, sia perché il nero dei capelli è prevalente sul rosso, e sia anche perché, secondo le ultime risultanze scientifiche, i primi uomini erano africani e, dunque, scuri di carnagione: il nipotino era l'eredità remota di un patrimonio genetico che tutti ci portiamo appresso, sia pure quasi sempre inespresso.
Tali ragionamenti saltavano fuori già prima che qualcuno tirasse fuori l'evidente contrasto fra i tipi umani genitoriali e quelli filiali.
Ciò però che mi fece sussultare sulla sdraio, in un pomeriggio estivo in cui sonnecchiavo sotto l'ulivo e percepivo distante il vociare dei discorsi postprandiali del Reverendo e dei convitati, fu la perentoria affermazione del padrone di casa in cui affermava, senza esitazioni di sorta che “Dio esiste”. Al che, lo sconosciuto ospite chiese del perché e del per come era tanto sicuro di tale asserzione, anche se non trovava proprio nulla di nuovo in ragionamenti umani già fatti da tempo a tutte le latitudini.
Il Reverendo permise che un intervallo di silenzio seguisse la domanda, pur mostrandosi pronto a rispondere. Poi esplose: perché me lo ha detto Lui!

A questo punto si possono fare le considerazioni che si vogliono in merito; per conto mio rimasi interdetto non sapendo scegliere se ridere a scraccaliu o preoccuparmi per avere un vicino di tale quadratura. Raramente ho scambiato le poche parole di circostanza col Reverendo, ma ora, che non è più estate, mi piacerebbe farlo a proposito del nostro triviale Referendum. Dico triviale perché accessibile e riservato anche al popolo dei bivi, dei trivi, dei quadrivi; dico ancora triviale perché è stato caricato di così numerosi epiteti, quali neanche una persona di strada ha mai sentito tutti insieme per un solo soggetto. Il Referendum sarebbe di volta in volta: bugiardo, ingannatore, giusto, dovuto, democratico, velleitario, preconizzatore di eventi fatali, … insomma, tutti leggono i giornali, ascoltano le televisioni, s'informano nella rete.
Si sa che la Costituzione Italiana è buona, anzi è la più bella del mondo; credo che il Reverendo l'assimilerebbe a Dio in persona. Ed è vero che è fra le migliori al mondo per quanto riguarda la prima parte, quella dei doveri, dei diritti, delle libertà, dell'uguaglianza e delle opportunità in teoria negate ad alcuno; la seconda parte di essa, che prevede come lo Stato si organizzi per far vivere, non dico felicemente, ma almeno decorosamente i cittadini, erogando servizi e riscuotendo le tasse, non è fra le migliori al mondo, forse non è neppure fra le peggiori, ma è certo che mostri crepe nel funzionamento, visto che tutti, ma proprio tutti – evasori compresi – si lamentano delle lungaggini, delle ingiustizie, delle restrizioni di momenti di libertà individuali, altrove conclamate.
Dunque non è reato (il Reverendo suppongo che avesse usato il termine “peccato”) pensare e provare a cambiare i termini della seconda parte della Costituzione: ci hanno già provato, a volte riuscendoci, a volte no. Pertanto, strapparsi le vesti, scandalizzarsi per il fatto che la seconda parte della Costituzione cambi in qualche o parecchie cose, è fare – prendo a prestito i concetti del Reverendo - la sceneggiata del Gran Sacerdote di fronte alle bestemmie di un Gesù che si professava Bar abà, Barabba, figlio del Padre.
Mi fa ingastricare (perdonate il neologismo, ma può essere sostituito con un ipotetico effetto Viagra) la vista del panorama degli scandalizzati, che vanno dai nostalgici del Duce, ai nostalgici dell'Unione Sovietica, passando per i leghisti ammiratori dichiarati di Putin che si annette territori, mentre i nostri (o i vostri, se preferite) intendono disconnettere l'Italia.
Menzione a parte meritano i transfughi del Partito Democratico, perché il loro andare contro chi sta al governo oscurandoli, è una malattia genetica, incurabile, con l'unico rimedio nell'estinzione degli infetti e dei portatori sani.
Resta il Grillo, mai così Parlante: non voglio dire nulla contro di lui, anche perché, col voto, gli concessi fiducia: ormai è ostaggio di se stesso, prigioniero delle regole che ha costruito, nobile patriarca guardato a vista dai suoi fedelissimi come un sequestrato in una caverna, molto estraneo alla realtà che, si sa, va per conto proprio senza impicciarsi dei desiderata di tutte le stelle.
Ciascuno, se andrà a votare per il Referendum, voti pesando i cambiamenti proposti, un SI o un NO sulla loro validità e concretezza, che siano indipendenti da tutti i nostalgici e i professionisti del contrario, lasciando pure perdere le mie parole.
Perché, come il Dio del Reverendo, la Costituzione esiste davvero e, come Dio, resta indispensabile.

Lo so e lo credo, senza che nessuno me l'abbia sussurrato all'orecchio.

16 commenti:

  1. Signor Francu le sue sono considerazioni di una persona saggia ed onesta ma la mia certezza che voterò no è dovuta al fatto che uno sproloquiatore come Renzi voglia cambiare la Costituzione non è dovuta alle considerazioni di una persona onesta come lei ma,semplicemente per avere poter totale.Ora il rignanese è disposto a cambiare l'Italicum,ovviamente dopo il referendum e l'illuso di Cuperlo ci crede.La mia sfiducia in Renzi è totale e dubito che una persona,malata di potere,possa proporre qualcosa di positivo per il bene degli italiani.

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  2. Signora Grazia, lei fa l'unico ragionamento che non comprendo, perché irragionevole, fondato su presupposti non veri.
    Prima cosa: chi ha chiesto le riforme è stato Napolitano che, solamente in vista di quelle, e gliele hanno assicurate il giorno della sua rielezione,, Ma le riforme, come ricorderà è da un sacco di tempo che le chiedono in molti, se non proprio tutti.
    Seconda cosa: Renzi non poteva non volere le riforme perché Napolitano lo ha incaricato proprio per questo.
    Terza cosa: se le riforme la convincono, se crede che siano opportune per l'Italia, il fatto che sia Renzi a proporle (ma non è il solo) non cambia nulla del loro valore.
    Ultima cosa, per non tirarla per le lunghe: se lei vota no anche se le riforme in fondo le stanno anche bene, lo fa per andare contro Renzi, sperando (con D'Alema e Bersani che le riforme non sono stati capaci di farle, ma di svendere Telecom sì) che si tolga di mezzo Renzi. E se del caso, chi ci vedrebbe bene a Palazzo Chigi? Grillo o Di Maio? o la sindaca di Roma? Forse pensa a Salvini? o rimpiange Berlusconi?
    Io avevo votato per Grillo l'ultima volta, ma quando ho visto che pigliava in giro Bersani che gli proponeva un governo di coalizione dove avrebbe potuto ottenere tutte le riforme che avrebbe voluto, o quasi, ho capito che è solo un comico, ora un poco tragicamente prigioniero del clan Casaleggio che ha in mano tutte le chiavi del potere, che decide chi va e chi resta col voto degli iscritti conteggiati da loro stessi (senza controllo di nessuno), infischiandosi dei voti del popolo. Anche del mio, visto che una o due elette in Sardegna, dunque col mio voto, le hanno fatte fuori senza scuse alcune, forse perché erano convinte di poter pensare con la loro testa. Ma li vede come dicono tutti la stessa canzoncina, come i bambini dell'asilo per Natale?
    Lei lo sa quanto mi preme pensare le cose da me, magari sbagliando, come ho fatto per tutta la vita?
    Pilloni in sardo significa ucello, ma non sono adatto a vivere in gabbia, neppure col vitto assicurato.

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    1. Signor Francu,che lei sia un uomo libero non ci sono dubbi ma che Renzi è solo un prepotente non ci sono altri dubbi.Napolitano ha chiesto le riforme è vero ma le riforme devono,per forza,passare dallo stravolgimento della Costituzione? Non le faccio questa domanda provocatoriamente ma per avere una risposta da lei.Che Renzi sia un parolaio l'ha dimostrato mille volte.Appena è diventato presidente del Consiglio,tutti imercoledì andava a visitare scuole in tutta i Italia per metterle in sicurezza,l'ha fatto per tre o quattro volte e poi se n'è dimenticato.Ha abolito l'articolo 18,ha regalato miliardi agli industriali per la sua riforma del lavoro(in inglese)e già questa è una fregatura,infatti appena ha smesso di dare soldi agli industriali,ci sono stati i primi licenziamenti.La disoccupazione giovanile è al 40%,parla del ponte sullo stretto di Messina come faceva il suo padre putativo e l'ha superato in bugie alla grande.La riforma della scuola è stata una gram bufala.Un presidente del consiglio dovrebbe contornarsi di ministri esperti,lui si è contornato dei fedeli amici fiorentini,tra questi 'è Lotti che mi creda è un grande ignorante com'è incompetente la Giannini.E' vero il mio NO è contro Renzi,perchè lo reputo un grande sbruffone ma è anche vero che grandi costituzionalisti sostengono che questo stravolgimento è stato fatto in modo raffazzonato e sento solo un odore di fregature.Renzino aveva detto che la politica doveva uscire dalla RAI,infatti lui se n'è appropriato totalmente,ha fatto licenziare la Berlinguer perchè non era abbastanza sottomessa,ha fa licenziare Massimo Giannini perchè era contro di lui.è riuscito a mandare via Floris perchè lo contrastava,ha fatto licenziare dal Corriere della Sera De Bortoli,Bel Pietro da "Libero" perchè era per il no.A lei una persona così sembra democratica? In una cosa ha ragione signor Francu,ad oggi non esiste un uomo politico valido e decisionista come il bulletto rignanese e,purtroppo,ce lo terremo a lungo.La scandalizzerò ma rimpiango alla grande De Gasperi,Berlinguer ed altri politici che avevano ideali che ora non esistono più.Di una cosa sono riconoscente a Renzi:mi ha fatto capire che personaggi servi ci sono nel PD.A lei un presidente che fa regalie in prossimità del referendum le sembra un uomo politco valido? 500 euro ai dicciotenni che ,guarda caso,voteranno,levare l'ICI anche ai ricchi le sembra una manovra di sinistra?Ad ogni modo spero di sbagliarmi e spero che abbia ragione lei ma ho grossi dubbi.

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    2. Mi scuso per i molteplici errori di ortografia,presa da l'enfasi non li ho corretti.

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  3. Pilloni, con due elle e due ci, se ricordo bene. Come Paolo Uccello, mio zio da lontano.

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    1. Francu, nessuno ha mai messo in dubbio che tu avessi due c... nel cognome.

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    2. C'è stato pure un certo Feo che ci rimproverava per avere il testosterone alto!

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  4. Signora Grazia,
    in verità io le ho già risposto.
    Mi parla di stravolgimento della Costituzione e dei costituzionalisti per il O: ma per favore, signora mia! Onda è quello che ha presieduto la Corte Costituzionale quando hanno rigettato la riduzione degli stipendi e delle pensioni dei componenti della Corte stessa, anche se prendono il doppio di quanto spetta al Presidente della Repubblica. C'è forse scritto nella Costituzione che il Presidente della Corte Costituzionale abbia due auto blu a disposizione e tutte le altre prebende di cui godono?
    Si è accorta che i costituzionalisti leggono la Costituzione da destra a sinistra, molto diversamente da quello che facciamo tutti gli altri?
    Quanto a Renzi parolaio, preferirebbe un Erdogan che fa senza avvisare prima nessuno?
    Se Renzi avesse licenziato tutti quelli che dice lei, sarebbe davvero il padrone dell'Italia.
    Primo: la Berlinguer non è stata mandata via, la sua nomina a direttrice del tg3 non era un incarico a vita, è stata là più di ogni altro direttore di tg che io ricordi. Ora, da oggi, inizia una trasmissione tutta sua, sempre alla Rai, sempre alla rete 3.
    De Bortoli credo che abbia pagato il fatto che le vendite del Corriere siano scese sotto quelle della concorrenza: è il meno che potessero fare.
    Di Belpietro non so nulla e nulla m'importa.
    Di Giannini, so che era terminato il contratto, che era a tempo, e che gli ascolti erano pessimi.
    Quanto a Floris, so che è andato dove lo pagano meglio.
    Altro non so, ma credo che non ci sia complotto a favore di Renzi, né contro di lui. Solo giochi di potere.
    Altrimenti dovrei riferire di quanto si dice in giro: che Renzi abbia turbato il clima in casa della frangia ebraica dell'economia italiana. Diversamente non si spiegherebbe l'accanimento della 7 contro Renzi, con Mentana e tutti gli altri: si dice che fingono una guerra per concludere una tregua soddisfacente.
    Ma queste cose passano sopra le nuvole che stanno sopra le nostre teste. Ci vorrebbe un dirigibile accessibile alla gente comune affinché riesca a vedere le cose dall'altro mondo.
    Purtroppo io ho i piedi per terra e spesso guardo dove li metto. Non ho sensazioni dall'alto, ma sto attento a non inciampare.
    Con queste chiusure a proverbi, ho la sensazione di essere diventato un po' cinese.
    Mi farò stirare gli angoli degli occhi!

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    1. Signor Francu,la ringrazio di avermi risposto,ognuno è libero di pensarla come vuole,grazie a Dio.La 7 è l'unica tv privata che ha il coraggio di dire le cose come stanno visto che la RAI pubblica,si fa per dire,è totalmente aservita al despota che sa incantare bene con la sua loquacità e la sua arroganza.Ieri sera,dopo aver preso un malox,ho guardato il "faccia a faccia"di Minoli col sempre presente rignanese e,ni ha fatto piacere che questo giornalista non è stato servile come tutti gli altri giornalisti.Le sembra giusta la personalizzazione che che il presidentino ha fatto sul referendum?A volte ad essere troppo sicuri di sè,c'è il rischio di perdere la faccia.Con tutta la mia stima nei suoi confronti spero ardentemente di sbagliarmi sul mio pessimo giudizio su questo palloncino gonfiato.

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  5. Rileggendo mi sono accorto che nella terza riga una O sta per NO e una Onda sta per un Onida.
    Si sarebbe capito comunque dal senso, ma oggi è lunedì e molte cose ci sembrano storte.

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  6. Signora mia,
    ma quando ai la Rai non ha supportato chi è al potere?
    Renzi è presente in molti programmi al tivù perché tutti lo invitano: sanno che avranno molti ascolti e Minoli, che fesso non è, ha cominciato la sua serie di trasmissioni proprio col rignanese, come dice lei. Mica con Zagrebelsky che corrisponde con Brunetta!
    Quanto ame, dopo il telegiornale che di questi tempi ci rattrista forzosamente con le brutte notizie, ha preferito guardare la partita. In questo modo ho ammirato le belle giocate dei calciatori ed eventualmente gli svarioni degli arbitri, senza pensare ad alcun complotto.
    Pensi che non ricordo di sicuro neppure che partita ho visto, pur essendo tifoso esaltato, deluso e vilipeso da un Cagliari a corrente alternata.

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  7. Signor Francu,ha ragione ,ognuno si difende come può,ma credo che la sua buona fede sia superiore alla mia malafede perchè è renzino che si autoinvita,non può permettersi di non avere il dono dell'ubiquità.Anche io, spesso,mi distraggo vedendo gialli.Grazie ancora di avermi sopportato.

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  8. Se votare facesse qualche differenza,non ce lo lascerebbero fare(mark twain),per questo rifiuterò la scheda e farò mettere a verbale,con grande incazzo del presidente del seggio(anche lui sempre lo stesso da 30anni)il motivo per il quale non voto.Non ho più nessuna fiducia nelle istituzioni e nei suoi rappresentanti.

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  9. Signor Thor,capisco la sua sfiducia però,si ricordi che chi vuole tenere al potere i soliti affaristi andrà a votare e lei non potrà dire di aver contrastato il potere dei disonesti,anche perchè non tutti lo sono.Inoltre il rerendum è un pò diverso dalle elezioni politiche.Solo combattendo la corruzione e la disonestà si può migliorare.

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  10. Signora Grazia,non mi fraintenda,sono presente nella vita sociale del mio paese e rispondo alle chiamate in difesa della madre isola.Ho sempre votato,referendum compresi,ma da tempo non ho nessuno che mi rappresenti e votare il meno peggio ha portato questo sistema al potere che non mi tutela.Mi dica un referendum vincente che è stato portato avanti? Io combat to con la vita,con il mio potere d'acquisto,spegnendo la tv,consumando sardo e non prodotti di multinazionale.Non è facile,anche perchè ho una piccola attività,e credimi in un piccolo paese non è facile perchè il potere è cattivo e le forze dell'ordine sono al suo sevizio e non della legge.Mi fermo qui,non vorrei annoiare questo salotto,ma stai tranquilla,mi nu me arrendu.Sauti

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  11. Signor Thor,la capisco perfettamente,l'importante è non arrendersi mai.In questo momento sono sconvolta per la vittoria di Trump in America,anche se la Clinton non mi piaceva ma perlomeno sapeva di politica.Ci aspettano tempi ancora più bui.L'unica mia speranza è che dopo il crollo dei valori si risalga a bellu a bellu.

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