sabato 16 maggio 2015

Askos nuragico con "complessa iscrizione regressiva fenicia"

Fig. 1. Frammento di brocca askoide, nuragico; Nuraxinieddu, villaggio nuragico di Su Cungiau 'e Funtà (Da (a)). 
a. Parole di segni. L'alba della scrittura in Sardegna, di Marco Minoja, Consuelo Cossu, Michela Migaleddu. Con interventi di Paolo Bernardini e Giuseppe Garbati,  2012, Carlo Delfino ed.; b.  G. Ugas, I segni numerali e di scrittura in Sardegna tra l’Età del Bronzo e il I Ferro, In: Tharros Felix 5, a cura di Attilio Mastino, Pier Giorgio Spanu, Raimondo Zucca. Roma : Carocci, 2013, pp. 295-377

Da Ugas 2013 (b): "Nuraxinieddu, Cungiau e Funtà. Insediamento nuragico, superficie (Sebis, 2007, p. 70, figg. 13, 3; 19-20). Complessa iscrizione regressiva fenicia con segni graffiti, impostata sotto l’attacco superiore dell’ansa di un askós d’impasto, residuo del collo stretto e del tratto iniziale della spalla. Seconda metà VIII sec. a.C. La particolare disposizione dei grafemi attorno all’ansa, pervenuta rotta, indica che non si tratta di un’iscrizione su ostrakon, bensì graffita quando la brocchetta era integra. Oltre al dalet individuato da Sebis si possono distinguere altre 7 lettere di cui una seguita da un trattino obliquo apicale. Se la trascrizione e la sequenza dei grafemi è corretta, per l’iscrizione va proposta la lettura BL BDR P DB. Lascio volentieri i commenti di carattere linguistico ai semitisti e ai glottologi in generale. Si può osservare una leggera differenza nella forma del bet di questo documento, a triangolo chiuso con vertice verso l’alto, rispetto al b e t delle due altre iscrizioni fenicie IF 1-2 di Sant’Imbenia e di Huelva. Il lamed di questa iscrizione di Cungiau ’e Funtà è decisamente più aperto della corrispondente lettera dell’iscrizioneIF 2 di Huelva, richiamando da vicino l’analoga lettera per il fonema L dei documenti sardi SA14 di Monte Olladiri e IA4cp di Antas." Da: G. Ugas, I segni numerali e di scrittura in Sardegna tra l’Età del Bronzo e il I Ferro, In: Tharros Felix 5, a cura di Attilio Mastino, Pier Giorgio Spanu, Raimondo Zucca. Roma : Carocci, 2013, pp. 295-377

Fig. 2. Manufatti sardi con scrittura che Ugas considera nuragica. IA3 non viene interpretata, Ugas la ritiene alfa-numerica. Da: G. Ugas, I segni numerali e di scrittura in Sardegna tra l’Età del Bronzo e il I Ferro, In: Tharros Felix 5, a cura di Attilio Mastino, Pier Giorgio Spanu, Raimondo Zucca. Roma : Carocci, 2013, pp. 295-377. Per IA3 Ugas nota: "Per la cronologia delle fiasche nuragiche della stessa tipologia di Sa Sedda ’e Sos Carros (ad es. dal villaggio del nuraghe Piscu di Suelli): Ugas, Zucca (1984, passim).  Nella sua prima notizia, l’amica A. Boninu (1978) ha attribuito l’iscrizione ad età romana, classificando il manufatto come una fiasca tardopunica." A questo proposito si veda: Fiasca del pellegrino con lettere: davvero sono latine?, 23 APRILE 2013, monteprama.blogspot.it

Si veda anche: I documenti "ufficiali" della Sardegna arcaica (2 di 4), Scritte controverse/indecifrabili/inusuali/"senza significato", monteprama.blogspot.it, 26 GENNAIO 2013

6 commenti:

  1. E' già stata fornita una interpretazione della scritta BL BDR P DB in fig.1?

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  2. Allora, visto che è sabato e molti saranno al mare, facendo rabbrividire prima Atropa belladonna ed il professore, proverò a dare una interpretazione della scritta, scusandomi in anticipo con tutti.
    Con la doverosa premessa che alcune lettere si scrivono in cananaico allo stesso modo ma individuano due suoni diversi, opererò due sostituzioni alla sequenza UGAS 2013.
    La lettera BET ha valore di B ma anche di V e la PEI ha valore di P ma anche di FI. Inoltre la piccola IOD (in posizione terzultima come un apice) rafforza la presente interpretazione. Si aggiunga che la LAMED e la IOD stanno spesso in forme simbiotiche ed unite corrispondono a Li cioè a me (vale per il mio benessere) e qui troviamo una grande LAMED (la più grande lettera) all’inizio e una piccola IOD (la più piccola lettera) al fondo. Aggiungo che se la BET iniziale individua di solito uno stato in luogo qui, subito accanto, troviamo la LAMED che invece caratterizza il moto a luogo (cioè verso). Inoltre si può scorgere una sequenza numerica ricorrente, ma non starò a tediare oltre.
    Sequenza modificata:
    B-LVD-RF-DB
    Interpretazione:
    Ba Lev(porta) rufè dav
    “Nel cuore medico alla tristezza”
    Riferito a chi? Il vino, penso per prima cosa, cioè il liquido contenuto nell’askoide. Poteva essere vino, ma poteva anche essere qualche altro liquido profumato o inebriante. La bocca, essendo molto simile a quello di S. Anastasia, potrebbe spingerci ad ipotizzare qualcosa di legato al benessere. La porta è la DALET, ne abbiamo già parlato, e ha proprio il significato del cuore che si apre.

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  3. Ho dimenticato un particolare.
    LA sequenza RF che significa Rufè, medico, è la stessa che troviamo scritta sulle pareti dell'ipogeo di San Salvatore di Cabras.

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  4. No troppo, anzi esageratamente complicato. E' più semplice di quanto si possa immaginare. E le soluzioni più sono complicate più sono lontane dal vero. Comunque, tentar non nuoce e complimenti per aver individuato la YOD che può essere un 'apice' solo per ....gli epigrafisti della Domenica. Per ora un'ultima cosa: RPh, se non ricordo male, è scritto sempre RPh'A (con la 'aleph finale).

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  5. Ajò Zizi sèmus isettànde!!! Tène càbu!!! ;)

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  6. Tene passientzia un'iscuta. Nd' apa a faeddare in custas dies.

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